La filosofia di Romeo, l'insegnante di teatro...

di naufraga_distratta
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Romeo dice sempre che le persone notano solo il lato peggiore delle cose, quindi descriverò la parte positiva della giornata, accennando però anche momenti negativi.

Oggi a scuola abbiamo passato l'intera giornata con lui, il nostro insegnante di teatro. E' un uomo che sa attirare l'attenzione, complici la smisurata altezza e i discorsi complicati e dettagliati.

Sa sempre mettersi nei nostri panni: prima ci fa fare un riscaldamento di giochi pazzi e scatenati, poi ci chiede la nostra più grande attenzione nello stare zitti ad ascoltare.

Consumiamo le nostre energie in canzoni che solo Romeo sa trovare. Strani suoni che stimolano a muoversi in modo da imitare scosse, trottole, a prendere mosche che svolazzano invisibili nella palestra e a schiacciare tasti inesistenti con i piedi.

Ma quando è ora di ascoltare non ricambiamo con la nostra attenzione: giriamo le teste di qua e di là, per capire dove andranno mai le insegnanti, che ogni tanto si alzano per sgridare qualcuno.

Fasci di rami sono sistemati come nostro confine nella palestra che ci divertiamo a spelacchiare e a spostare in disordinati mucchi. Infatti il tema della recita è l'albero, anzi, gli alberi.

Malgrado gli esercizi scatenati fatti prima, non riusciamo ad eseguire le scene calme e lente proposte da Romeo per lo spettacolo.

Dopo essersi stancato di noi, inizia a “buttarci fuori a calci”, ovvero a mandare dalle istruttrici quelli che non ascoltano o che fischiettano disturbando. Ma purtroppo aveva ragione!

Nonostante la sua grande pazienza, Romeo è andato proprio fuori scena. Ma non è cattivo, vuole solo presentare un bello spettacolo e farci fare bella figura.

Forse Romeo ha ragione: le persone non sanno notare le cose belle della vita, e anche io, che mi sono presa l' impegno di raccontare i momenti migliori della giornata, non sono riuscita a rispettarlo.





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