I can not leave if you do not know how you feel about me

di mki90
(/viewuser.php?uid=89264)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


-I can not leave if you do not know how you feel about me-

Pov Alice  (in corsivo sono pensieri)

Ed  eccomi  qui davanti alla porta di casa. Sento mamma e Giulio che parlano in cucina. Cosa diranno appena mi vedranno? Di sicuro mi chiederanno perché non sono partita. E lui cosa dirà?pensavo di avere superato tutto questo e invece mi ritrovo al punto di un anno fa. E se avessi di nuovo interpretato male i segni? È vero, il post-it parlava chiaro, ma se avesse incontrato un'altra che si chiama Alice?se ha convinto la mamma a mandarmi a vivere con Francesco solo perché  vuole che sua sorella sia felice?
Ora basta con i se. Devo sapere.
 
DLIN DLON
 
L’attesa sembra interminabile ma finalmente qualcuno apre la porta.
-“ Alice! Cosa ci fai qui?non dovevi partire con Francesco per la Grecia?”
-“si mamma dovevo partire ma alla fine non l’ho fatto. Ho scoperto di soffrire il mar di mare appena fuori dal porto e a me e a Francesco non è sembrato il caso di farmi fare due mesi su una barca.”
-“e adesso lui dov’è?”
-“ è partito.”
-“e ti ha lasciato da sola?”
-“ non voleva ma l’ho convinto io. Ha faticato tanto per rimettere a posto quella barca ed è giusto che se la goda un po’. Scusa mamma ma ora vado in camera mia. Non mi sento ancora tanto a posto”
-“ si vai pure e già che ci sei vedi se riesci a fare qualcosa per Rudi: è rientrato stamattina e sembrava sconvolto.
“-vado”
Scusami mamma ma se ti avessi detto come sono andate veramente le cose mi avresti fatto delle domande a cui , per ora, neanch’io ho risposta.

-Flashback-

-“amore allora sei pronta a partire?”
-“si . Ho solo la sensazione  di aver dimenticato qualcosa “
Mentre guardo verso l’entrata del porto sento che Francesco mi prende la mano e mi accompagna verso la barca.
-“vedrai”- dice mentre sale sulla barca  “ che ci divertiremo un sacco quest’estate”
poi mi porge la mano per aiutarmi a salire, io lo guardo”-e poi pensa, ti ho preparato una sorpresa al nostro arrivo ad Atene”
 io faccio per salire- “e cioè?”
Francesco mi sorride”-ho prenotato una giornata alle terme di Atene.”
A quella frase lo scudo che mi ero creata per cercare di dimenticare è crollato e finalmente ho capito che non potevo veramente partire . Quando Francesco mi ha chiesto perché  gli ho risposto semplicemente che non sarei stata con lui al cento per cento, che una parte di me sarebbe rimasta qui  e che lui non se la meritava una ragazza a metà.
-“ c’è un altro”- mi ha domandato a quel punto.
- “ non voglio mentirti perché non te lo meriti. Si c’è un altro. C’è sempre stato, il problema e che ero convinta davvero di essermelo dimenticato e che mi fossi innamorata di te. Ora non ne sono più cosi sicura e quindi è meglio se ci prendiamo una pausa.”

-fine Flashback-

Mi trovo davanti a un'altra porta, ma questa volta aprirla è più difficile. Inizio a provare anche un po’ di rabbia. Perché devo fare tutto io? Perché Rudi non è venuto al porto dopo aver letto la lettera? Perché ha dovuto scrivere quelle parole sul post-it? Se non lo avessi trovato ora sarei felice e senza pensieri su una barca verso la Grecia, con un ragazzo che sono sicura che mi ama, a cui  invece, ho spezzato il cuore.
“…alle TERME di Atene
Ok forse non sarei proprio senza pensieri ma almeno sarei partita. E non sarei invece qui a cercare di trovare il coraggio per aprire questa porta.




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1584785