State Of Grace

di DamselInDistress_92
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State Of Grace






Siamo tutti così occupati e impegnati nella nostra stessa vita frenetica quotidiana. Ognuno pensa alle proprie preoccupazioni, che affollano sempre di più le nostre menti. Strade affollate, siamo solo un numero in esse. Siamo ignoti alla vista di qualsiasi altra persona che incrocia il nostro sguardo. I minuti, le ore e i giorni passano velocemente. Tutto è una toccata e fuga. Siamo completamente soli con i nostri pensieri, i nostri cambi d'umore, i nostri stati d'animo così confusionari. Ci piace innamorarci, perché quando ci innamoriamo ci sentiamo in un certo senso vivi, utili ad uno scopo, fino a che non soffriamo, e allora tutto va a rotoli, ci sentiamo a pezzi e vorremmo tornare indietro, ma poi tutto si allieva con il tempo, guaritore di ogni male.
Il problema sta nella totale fiducia che riponiamo nell'altra persona, nella persona che noi amiamo con tutto noi stessi, ma poi questa stessa persona ci delude, ci fa credere prima una cosa e poi rivelerà che è tutto l'opposto contrario. E noi ci aspettiamo un ritorno, come se fosse stato solo un brutto sogno quella tragica rivelazione, e quindi aspettiamo ed aspettiamo fino a che ci rendiamo conto che non è stato un brutto sogno, ma una triste e deprimente realtà, e noi non saremo più gli stessi. Guarderemo l'amore da un altro punto di vista. Da un punto di vista più razionale, più cosciente. Guarderemo l'amore con gli occhi della ragione, della mente, e non più del cuore.
Quando ci innamoriamo all'inizio, il nostro cuore viene perforato, è come la freccia di Cupido quando ci colpisce. Il nostro mondo frenetico si ferma un secondo, e vorremmo che quella sensazione, quel sentimento nuovo che si è preso possesso di noi, duri sempre di più, poiché ci fa stare bene. Stare insieme alla persona di cui ci siamo invaghiti, per cui ci batte il cuore e sentiamo le farfalle nello stomaco non appena si avvicina, è una sensazione che percepiamo soprattutto all'inizio di tutto. Quando tutto è ancora intatto, quando quello su cui ci soffermiamo maggiormente sono gli occhi, sono i primi gesti che ci fanno arrossire, è la voglia di dare un senso a tutto quel fervore che ci si sente dentro.
Tutto scompare andando avanti, scoprendo i tratti del carattere rimasti nascosti dell'altra persona. Quando riemergono tutti i segreti e tutti i comportamenti evitati, e ci rendiamo conto che per tutto il tempo passato abbiamo creduto di amare una persona che in realtà non esiste, che credevamo diversa. Impariamo a convivere con il dolore, fondamentale ed evidente nella nostra vita. I nostri cuori sono spezzati, mille pezzi che compongono un mosaico paragonabile ad un mare agitato, blu scuro e con diverse onde alte che si infrangono alla riva con prepotenza e in maniera selvaggia, proprio come l'amore che fu.
Ma non dobbiamo meravigliarci di tutto questo, poiché l'amore è soltanto un gioco spietato, se non lo si gioca in maniera buona e giusta. E' però una battaglia di cui vale la pena combattere, ed è un meraviglioso stato di grazia, in cui agisce il destino, è l'eta dell'oro dove tutto è buono, giusto e reale.


















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