Good morning, sweetie

di StoryGirl
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TITOLO: Good morning, sweetie.
AUTORE: StoryGirl.
GENERE: FlashFic. Fluff.
RATINGS: Pg13.
DISCLAIMERS: Nessun personaggio mi appartiene, purtroppo.
PAIRING: Kim Kibum, Kim Jonghyun { JjongKey } ; Choi Siwon, Kim Jonghyun { SiHyun } .
TABELLA: Bingo.
PROMPT: Anniversario.
RIASSUNTO: La mattina dopo del loro anniversario, Jonghyun si sveglia nel loro letto. Peccato che non ci sia Kibum accanto a lui, ma Siwon. Un momento... Siwon?!
THANKS: A [info]yuya_lovah -Hisa-Hime su EFP- che l'ha letta in anteprima, come sempre.
A [info]mauve_amethyst, perchè l'ha betata.
PAROLE: 500, con il conteggio di word.

Good morning, sweetie

“Buon giorno sweetie
Quando si era svegliato quella mattina, al suono di quelle parole si era voltato nel suo letto, tra le candide lenzuola bianche, certo di trovare il volto del suo Kibum ad aspettarlo.
Era raggelato quando si era accorto che vi era qualcun altro in quel letto, vicino a lui, precisamente sotto le coperte.
“Oddio! Che cazzo ci fai qui?”
La finezza, per Jonghyun, era sempre stato un optional.
Siwon lo aveva guardato a lungo per poi sorridergli dolcemente.
“Dovresti parlare meglio, lo sai? Queste labbra non sono fatte per dire così tante parolacce, e in più, io sono un tuo hyung per cui dovresti portarmi rispetto, anche se so che non lo fai praticamente con nessuno. Neppure con Jinki, vero?”
Jonghyun aveva sbattuto più e più volte gli occhi mentre cercava di ricordarsi se la serata prima si fosse ubriacato così pesantemente da avere delle allucinazioni, la risposta era ovviamente un no.
“Tu… sei vero, giusto? Sei reale, voglio dire… non sto avendo un incubo?”
Siwon aveva ridacchiato agitandogli le mani davanti al volto e Jonghyun lo aveva odiato.
Sapeva benissimo che l’altro aveva quell’insano quanto terribilmente fastidioso tic, ma almeno in un momento del genere poteva evitare di tirarlo fuori, no?
“Certo che non sono un incubo! Non ti ricordi niente della scorsa notte?”
Jonghyun aveva deglutito a fatica per poi scuotere la testa terrorizzato: non avevano fatto sesso, vero?
Perché se l’avessero fatto, Kibum l’avrebbe come minimo fatto a pezzetti, poi l’avrebbe fatto tornare in vita di modo da poterlo uccidere di nuovo, ed ancora, ed ancora, finché non sarebbe stato assolutamente soddisfatto.
“Ti prego, dimmi che non abbiamo fatto sesso. Ne andrebbe della mia vita. Anche perché, detto sinceramente tra noi due, tu non sei affatto il mio tipo”
Siwon gli aveva sorriso di nuovo: stava iniziando ad odiare quel fottuto sorriso, e poi gli aveva posato la mano sulla sua guancia che sentì bruciare a quel tocco, anche se lieve.
“Come fai a non ricordarti cosa è successo tra di noi, eh?”
I suoi occhi sembravano lucidi: che ci fosse veramente andato a letto?
No, non poteva aver fatto una cosa simile, non poteva aver mandato a monte la felicità di tutta una vita solo per una sveltina.
Perché sarebbe dovuto andare con Siwon quando aveva Kibum ad aspettarlo?
Voglio dire, non era logicamente possibile che lui avesse fatto una cazzata simile, no?
Va bene che era stupido, ma non fino a questo punto!
“Sono sicuro che non abbiamo fatto sesso, se no me lo ricorderei perché avrei mandato a puttane la mia storia con Kibum. E io non voglio fargli del male, visto che lo amo”
Non capiva perché Siwon si era messo a ridere a quelle parole, e capì ancora meno quando vide Kibum uscire dall’armadio: quando ci si era infilato dentro?
“Cosa…?”
Siwon lo aveva guardato a lungo, era sceso dal letto –con i boxer addosso- ed aveva dato il cinque ad un Kibum soddisfatto.
“Volevo metterti alla prova, sweetie




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