Screams in the Dark

di Marty_Winchester
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La pioggia mi sfiora il corpo, le goccioline scivolano sul mio viso e gli abiti fradici mi fanno rabbrividire ogni qualvolta il vento si abbatte su di me.
Lentamente apro gli occhi, intorno a me il buio più assoluto; in cielo, neppure la Luna splende. I lampi squarciano il cielo e per qualche secondo riesco a dare una forma al mio corpo, ma che non riconosco.
Cerco di alzarmi in piedi, ma rimango in posizione supina, inerme.
Una figura appare nell’oscurità e, senza che possa far niente, mi infila qualcosa in testa e inizio a soffocare. Cerco di liberarmi, ma è tutto inutile: sprofondo nell'oscurità.

***

Un rumore sordo mi fa svegliare di scatto. Osservo la stanza che mi circonda, sterile come solo una camera d’ospedale può essere. Con gli occhi non vedo nessuno, ma una sensazione mi comunica che non sono sola. Cerco di alzarmi, ma le gambe non rispondono ai miei ordini. Mi passo le mani sulle cosce, sulle ginocchia, mi do dei pugni sempre più decisi, ma non succede niente: i miei arti inferiori sono insensibili.

«Già, sei rimasta paralizzata»

Un uomo appare al centro della stanza, i suoi vestiti sono eleganti e i capelli perfettamente in ordine.

«Chi sei? Da dove sei spuntato?»

L’uomo mi fissa con i suoi occhi, così profondi da sembrare un pozzo senza fondo. Si avvicina e mette le sue mani a tre centimetri dalle mie gambe.

«Chiamami Dominus. Adesso alzati da quel letto»

«Sono... paralizzata, lo hai detto anche tu»

Dico con voce appena udibile, ma come risposta ottengo solo di essere spinta in terra.

«Sei pazzo?!» Senza rendermene conto, mi ritrovo in piedi, di fronte al mio guaritore. «Com’è… possibile»

Sussurro, guardando il pavimento.

«Chiamalo favore, o meglio: patto»

Poso i miei occhi su Dominus e rimango in silenzio, la voce paralizzata e i muscoli tesi.

«Nessuno fa mai niente per niente…»

Esclamo a un certo punto, senza nemmeno sapere il perchè di quelle parole.

«Hai perso la memoria, ma non l’intelligenza per fortuna. Quello che dovrai fare non è niente di che…» Dom parla con voce carismatica mentre si avvicina a me; le nostre facce sono così vicine che posso sentire il suo alito caldo sulla fronte. «Un bacio da una fanciulla bella come te e la promessa che aiuterai un paio di miei amici, le mie uniche richieste»

Ho il respiro pesante e le ginocchia mi tremano, il mio cuore corre: non capisco perché sono così agitata, temevo di dovergli chissà cosa, ma è proprio questo che mi confonde forse.
Alzo le spalle e chiudo gli occhi. Pochi secondi e sento delle labbra fredde sulle mie, la sua lingua si fa strada nella mia bocca e mi trova quasi impreparata; deve essere il mio primo bacio, o almeno il primo di cui ho memoria. Alla fine si stacca da me, negli occhi un’espressione di pura soddisfazione; io invece mi sento lo stomaco sottosopra e nella mente un turbinio di sensazioni.

«Dean Winchester e Sam Winchester»

«Come?»

«Gli amici che dovrai aiutare, sono due fratelli e si chiamano Sam e Dean»

 

**angolo dell'autrice**
Eccomi qui con questa nuova ff, allora... che ne pensate?
Su su, una piccola recensione non vi costa molto *-*
buona serataa!





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