Death passion.

di DansUnReve
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La storia è inventata. Non ha nessun tipo di riferimento alla realtà. Avvertimento: ci sono scene accenni a scene di sesso e di violenza. Non si scende nei particolari. Prego chiunque possa dar fastidio questo tipo di argomenti di abbandonare la lettura e trovare qualcosa di più leggero.

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Il letto era disfatto, le coperte erano macchiate da una larga macchia di sangue. Sophie se ne stava seduta al bordo del letto fumando una sigaretta. Era il suo modo di rilassarsi. Aveva appena ucciso un altro di quei maiali. Il pugnale era penetrato dolcemente nel suo petto. Proprio come lui era penetrato nel suo corpo. Quasi la divertiva questo gioco. Fare sesso e poi uccidere il proprio amante. E ovviamente, alla fine gli staccava la parte del corpo che in vita gli sarebbe stata più a cuore.

Questi porci se lo meritano. Dovrebbero morire uno dopo l'altro. Farò in modo che avvenga, avrò la mia vendetta.

Sophie ripensò a quando era successo: aveva quindici anni, quando un uomo grosso e barbuto l'aveva portata in un vicolo e l'aveva stuprata. Lui la sovrastava come un mostro, come l'uomo nero di cui tutti i bambini hanno paura. Lei con i suoi capelli lunghi e rossi, una ragazza smilza e spaurita. Non aveva smesso di piangere per tutto il tempo. Il dolore era stato allucinante. Alla fine era stata abbandonata in quel vicolo buio con gli occhi rossi e la minaccia che, se non avesse taciuto, le sarebbe capitato qualcosa di ben peggiore.

Si volto a guardare il letto. L'uomo era nudo e disteso scompostamente. Il puzzo di sangue che c'era nella stanza stava diventando pesante. Sophie respirò a fondo.

Questo è il piacere più grande.

Era tempo di andare. Nonostante la polizia non fosse ancora stata in grado di trovarla, non era bene soffermarsi in un luogo per troppo tempo.

Non capisco questo desiderio di sbattermi dentro. Quelli che uccido sono tutti delinquenti. Sto solo cercadno il modo di non sovraffolare le carceri.

Si vestì lentamente, guardandosi allo specchio e seguendo le linee del suo corpo. Era un fisico perfetto il suo. I seni piccoli, ma sodi; la pancia piatta; le gambe lunghe e magre. A volte avrebbe voluto un marito che le ripetesse quanto era bella, ma il dolore per il suo passato le impediva di essere felice. Avrebbe continuato per quella strada, finché non l'avessero fermata.



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