L'ultimo pensiero

di onelux
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Non avrebbe mai pensato di finire così.

Aveva fatto cose che nessuno nero aveva fatto prima di lui,o almeno che pochi avevano fatto.

Aveva affrontato schiavisti, pistoleri pazzi, cowboy e fuorilegge.

Era scappato per tanto tempo e alla fine, anche grazie alla guerra, era riuscito a rifarsi una vita.

Broomhilda gli era stata accanto in tutti questi anni. Nella buona e nella cattiva sorte, finchè morte non ci separi.

La morte li stava separando.

Una morte imprevista, ma la morte non è mai prevista, non è mai accetta.

Ma questa era proprio così. Venuta diversa insolita. Tanti problemi tanti nemici.

Ma questo non era un nemico. Era un serpente. Un gran bel serpente a sonagli.

Era lontano da casa. Non sarebbe mai riuscito a tornare , sarebbe morto prima.

Già non sentiva più la gamba, non riusciva a capire come aveva fatto a salire sul suo cavallo.

Faticava a stare in sella....sentiva la nausea montargli e la stanchezza prendergli il corpo.

Voleva tornare a casa. Non sarebbe stata felice la sua Broomhilda vederlo arrivare. Morto sul suo cavallo. Ma non voleva lasciarla vivere senza sapere cosa potesse avergli portato via suo marito.

Sarebbe tornato. O almeno il suo corpo sarebbe tornato. Avrebbe avuto una sepoltura.

Qualcuno che lo avrebbe pianto e ricordato. Qualcuno che lo aveva amato e condiviso con lui la libertà, la stessa libertà. La libertà che gli fu data anni prima da un uomo che si sorprese essere l'ultima persona a cui pensò.

Chiuse gli occhi e vide King tendergli la mano. begrüßen Freund. E sorrise prima di respirare un ultima volta.





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