Prologo
Prologo
POV Andrea
- Katy questa è l'occasione della mia vita! Muoviti! -
- Andrea più veloce di così la macchina prende fuoco! Per favore, calmati, vedrai che ce la fai! -
Nonostante le parole della mia amica ero agitata e mordevo il freno.
- No, no no no - Cominciai a urlare quando vidi le macchine incolonnate davanti a noi.
- Non può essere!
Tutte a me oggi! Katy io vado a piedi ... - Non attesi neanche una
risposta e scesi dalla macchina sbattendo lo sportello.
Ero vicina al teatro ma
non abbastanza. Cominciai a correre più velocemente possibile.
Con il vento contro e i piccioni appostati sul ciglio della strada che
mi ostacolavano il passaggio mi sembrava di procedere al rallentatore.
Finalmente l'edificio apparve alla mia vista e il mio cuore ebbe un sussulto.
La mia corsa si arrestò solo all'ingresso.
- Audizioni? - trillò la voce acuta della segretaria
Annuii
- Mostri il numero e i moduli -
Estrassi tutto l'occorrente dal borsone che pendeva al mio fianco e lo mostrai.
- E' in ritardo - Annunciò dopo avermi dato l'OK
- Su per le scale, terzo corridoio a sinistra -
- Grazie - Risposi con il fiatone e ripresi la mia lotta contro il tempo.
Ero appena arrivata in cima alle scale che sentii una voce femminile chiamare il mio nome.
- Io, sono io! - Urlai sperando che si sentisse.
- Signorina Orlando - Chiamò ancora.
- Eccomi! Sono qui! -
Impiegai trenta secondi a
raggiungere il corridoio ma avevano già chiamato un'altra
ragazza, ero quasi di fronte alla porta quando si richiuse alle spalle
di un'altra ballerina che non ero io. Non ero io.
Lasciai cadere il borsone
e mi accasciai sulle ginocchia. Le aspiranti allieve mi guardavano con
compassione mista a sollievo, ero una rivale in meno
Quelle occhiate mi colmarono di rabbia e odio.
Raccolsi le mie cose e ripetei a ritroso la strada che avevo percorso di volata.
Stavo già passando
oltre quando nel primo corridoio scorsi la porta aperta di una stanza
vuota. Senza che nessuno se ne accorgesse vi sgattaiolai dentro. Era
tutto quello che avevo sempre sognato: pareti foderate da specchi,
parquet perfettamente curato e venti metri quadrati tutti per me. Non
mi importava se quello che stavo facendo non era permesso, che mi
sbattessero pure fuori, tanto l'avevano già fatto. Da
quando non avevo risposto al primo appello ero entrata nella lista nera
della compagnia.
Dopo aver sciolto
ulteriormente i muscoli sulla sbarra appoggiai il cellulare per terra e
dopo aver selezionato "Just Give Me a Reason", una delle mie canzoni
preferite, premetti "Play". Cominciai a ballare la coreografia
che avevo montato da sola e sfogai tutta la tristezza, la rabbia, la
frustrazione che da due settimane a quella parte mi avevano
attanagliato il cuore.
La porta si socchiuse. Me
ne accorsi immediatamente ma ciò non mi fermò, che si
accorgessero di quello che avevano perso. La signorina mi aveva visto
arrivare e mi aveva ignorata passando alla candidata successiva.
L'applauso che
seguì al termine dell'esibizione mi sorprese. Da quando i
giurati battevano le mani a una ragazza insolente che, dopo essere
stata respinta, si appropriava indebitamente di una delle preziose sale
per sfidare la loro autorità?
Un uomo sui trentacinque anni uscì dall'ombra del corridoio ed entrò nella sala.
Era attraente, molto attraente. Un paio di occhi blu mi fissavano .
- Tu che ci fai qui? - Mi chiese inclinando la testa.
- Sono arrivata tardi alle audizioni e ho cercato di prendermi comunque il mio momento di gloria -
Rise. Io rimasi serissima.
- Mi piaci, ti muovi bene, hai una grinta singolare ... -
- ... E una tecnica impeccabile - Terminò
Sentii la speranza rinascere.
- Lei chi è? -
- Io sono la persona che potrebbe cambiare la tua vita -
- Quello è compito della sorte -
- E chi dice che io non sia la tua? -
POV Zayn
Era una serata uggiosa,
la solita umida e grigia giornata aveva da poco lasciato il posto ad
una notte ancora più deprimente. Londra era così, lo era
sempre stata, eppure era la città che più amavo al mondo.
Era completamente compatibile con il mio umore, sorrideva felice
solleticata dai piedi dei turisti quando anche io ero avevo voglia di
ridere, lacrimava miseramente quando il pianto nel mio cuore si faceva
fitto e pesante.
Quella sera il sorriso
non ne voleva sapere di riaffiorare alle mie labbra. Dopo l'ennesima
lite con Perrie avevo deciso di farla finita ma ancora non riuscivo a
darmi pace, le parole che mi aveva rivolto mi avevano ferito.
Quando raggiunsi
l'insegna luminosa di un locale non troppo malfamato vi entrai e
lasciai che la musica mi occupasse la mente. Dopo un bicchiere di
nosochecosa le membra si alleggerirono e cominciai a ballare ancora
consapevole del fatto che non ne ero del tutto capace.
- Ma che cazzo ti è saltato in testa? - La voce di Harry mi trapanò i timpani.
- Hey, piano - Cercai di scandire, ovviamente con pessimi risultati.
- Vieni che ti riportiamo a casa -
Scoppiai a ridere ma un conato di vomitò mi bloccò di colpo.
- .. E tieni la bocca chiusa - Mi apostrofò accorgendosi della mia carnagione diventata di colpo verde.
Si voltò verso qualcuno alle nostre spalle.
- Grazie - Lo sentii sussurrare.
Non feci in tempo ad
appoggiare la testa sul sedile dell'auto del mio amico che crollai in
un sonno profondo. Percepii solo una frase che scambiai per uno stupido
sogno...
"Grazie al cielo una
ragazza in buona fede l'ha riconosciuto, ha trovato il modo di
avvisarci e l'ha tenuto d'occhio finché non sono arrivato"
Ciao
a tutti!
Premetto che per
quanto adori loro e le loro canzoni, dei dettagli della vita
privata dei One Direction possiedo qualche informazione solo
grazie alle mie migliori amiche perciò
vi chiedo scusa in anticipo se qualche descrizione non corrisponde a
realtà o è inadeguata. Per esempio non conoscevo e tuttora
conosco Perrie molto poco per questo non ho
assolutamente nulla contro di lei, in questo caso l'ho usata
semplicemente come "espediente letterario".
Cosa ne pensate
invece del disegno ad intestazione di pagina?
Se vi piace potrei
farne uno per ognuno dei capitoli di questa FF.
Fatemi sapere!
Smetto di annoiarvi e
vi saluto ringraziandovi in anticipo per assere arrivati fin qui,
per essere anche solo passate a dare un'occhiata.
Se avete voglia di
lasciare un commento, positivo o negativo che sia, è sempre
ben accetto!
Un bacione a tutte
quante!
_Nightingale_
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