A Place In This World

di lottieverdeen
(/viewuser.php?uid=235011)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.





Katherine mi guarda gelida. Quando si accorge che anche io la sto guardando si gira e sbattendo la porta esce dalla stanza dove le ragazze che hanno cantato aspettano ansiose di sapere chi ha vinto la gara. 
Qualcuno, sul palco, chiede silenzio e con voce chiara e comprensibile inizia a ringraziare il pubblico per i loro applausi e per essere così numerosi. 
"E la vincitrice oggi è: Taylor Swift!" Sorridendo salgo sul palco. "Hai vinto un contratto con la Pennsylvania Music..."
Qualcuno la interrompe. "Le l'ho già detto, non voglio quella ragazza." Abbasso la testa, cercando di nascondere la mia faccia rossa dall'imbarazzo. Qualcuno nel pubblico urla un insulto al producente. "Ho le mie ragioni, e ora se mi volete scusare, ho lavoro da sbrigare." Seguo con lo sguardo l'uomo che ho già incontrato una volta, quando per la prima volta sono entrata nella casa discografica. Sempre vestito di nero, si fa strada tra il pubblico, che come me lo osserva truce. La presentatrice interrompe il silenzio. "Beh, allora sono felice di consegnarti il tuo premio Taylor." Mi porge una coppa che io accetto con un triste cenno della testa. Perchè sono così sfortunata? Perchè quell'uomo mi odia tanto? Mi ha sentito cantare ora, perchè non mi vuole? Katherine si avvicina a me sorridento maliziosamente. "Si, cara Taylor. Mia mamma lavora da spazzina, ma quell'uomo che ti ha appena fatto fare una figuraccia è mio papà." Mi mordo la lingua, cercando di controllare le mie mani. Quanto vorrei far del male a quella ragazza così presuntuosa e antipatica. "Sta tranquilla Katherine, ci sono tante altre case discografiche in questo mondo." Lei sorride e se ne va, seguendo suo padre, fuori dal piccolo teatro.


"Quella maledetta Katherine ha convinto suo padre a non prendermi." Il mio fratello Austin, che poche settimane fa ha compiuto nove anni mi guarda stortando leggermente la testa. "E adesso cosa vuoi fare?" Scuoto la testa e gli guardo negli occhi. 
"Proverò ha mandare delle registrazioni ad altre case editrici." 
 "So che ce la puoi fare Tay. Siamo tutti con te." Trattiene un attimo il respiro e poi entusiasta mi abbraccia. "Ho la soluzione, il padre di Claire, anche lui..."
"No." Lo interrompo. "Prende solo cantanti maschi e già abbastanza vecchi."
"Maschilista del ..."
"Cosa stavi per dire Austin?" Lo interrompe mia madre che entra in cucina con una bacinella di insalata in mano. "Su Taylor, aiutami a pulirla, e tu Austin vai a farti una doccia, sei tutto sporco!"
"Stavo aspettando Taylor!"
"Bene, adesso che ti ha detto tutto puoi andare." Il mio piccolo fratello sbatte la porta della cucina e se ne va. "Su, piccola racconta."
"Katherine ha convinto suo padre a non prendermi e... mamma non so più cosa fare, nessuno mi vuole bene!"
"Io te ne voglio tanto! Adesso vai fuori, prendi una bella boccata d'aria e starai meglio." Annuisco e esco di casa. Il grande prato che in inverno è pieno di pini adesso è completamente rado e vuoto. Vederlo così mi rattrista e allo stesso tempo mi fa pensare. Sospiro pensando a Katherine e alla sua cattiveria, come fa una persona a essere così vendicativa? E tutto questo perchè? Cosa le ho mai fatto? Domande a cui non conosco risposte mi affolano la mente. Ad un tratto il mondo inizia a girare, e io non posso far a meno di girare con lui. 








Ciao a tutti!
Prima di tutto voglio ringraziare le 10 persone che hanno aggiunto la mia storia tra le preferite! Mi rendete felicissima!
Mi scuso se questo capitolo alla fine è un po' noioso e poco comprensibile alla fine.
Taylor, alla fine di questo capitolo sviene. "Il mondo inizia a girare."
Perchè lo scoprirete nel prossimo capitolo :)
Ricordatevi di lasciarmi un piccola recensione se vi è piaciuto...
La vostra Lotty





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1613121