“ Buongiorno a tutti, voi ragazzi io sarò la vostra insegnante
per tutto l’anno, mi chiamo Kate Watson, ma potete chiamarmi Kate”
“Buongiorno signorina Kate”Le fecero in coro i bambini
“Allora vediamo, facciamo l’appello Barone Lorenz…”
“Presente!”
“Bronzor Rea…”
“Presente!”
La maestra continuò ad elencare il nome degli alunni mentre
questi alzavano timidamente la manoFinchè…
“Smith Shelly…”
“Presente” A rispondere fu una bambina all’ultimo banco,
era gracile e di piccola statura, aveva
una carnagione tanto pallida che intonava con il suo golfino bianco,
due occhi color cielo e dei capelli color dell’oro che
le arrivavano alle spalle.
Aveva 6 anni ma era tanto matura dadimostrarne di più.
La giornata scolastica fu molto tranquilla, essendo il primo giorno di scuola di
una prima elementare, e poco dopo il pranzo la campanella suonò,
permettendo ai bambini diuscire ed andare dai genitori
che li aspettavano all’uscita. Tutti allegri si fiondarono tra le braccia
della mamma o del papà, solo Shelly non si mosse,
si guardava intorno cercando qualcuno
“Ei, piccola!” Disse qualcuno alla sua destra,
si voltò e vide un ragazzo vestito di nero con una
cresta verde che l’aspettava appoggiato ad una Subaru blu elettrico.
“Papà!” Gridò lei perdendo l’aria seria
che l’aveva distinta fino a quel momento.
“Papà, mi sei mancato” Disse lei con le lacrime agli occhi mentre lo abbracciava
“Come può essere? Ci siamo visti solo sta’ mattina!” Rispose lui ironico.
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