I belong to you You belong to me

di sapphireye
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Clary si sveglió con le prime luci dell'alba sul comodo letto dell'istituto. Da quando aveva visto Jace per la prima volta dopo la battaglia, aveva convinto Joceline a concederle qualche settimana di permanenza all'istituto per aiutare Isabelle. Infatti, la poveretta, non solo doveva occuparsi di Jace, ma anche consolare Alec, che dopo la fine della sua love-story con Magnus, sembrava parecchio distrutto. Clary, si era ovviamente offerta volontaria, pur di stare con Jace. Ancora un po' assonnata , si si diresse verso il bagno con uno sbadiglio, mise un paio di shorts e con una maglietta avanzó verso l'infermeria. La porta era spalancata, ma di Jace nessun segno. Dopo aver perlustrato attentamente ogni angolo, andó preoccupata verso la biblioteca. E se fosse successo qualcosa? Se Jace fosse stato male l'avrebbero avvisata, o comunque svegliata, no? Si, certo. Senza alcun dubbio. La biblioteca era vuota. -"Jace? Izzy? Alec?"- niente. -"Jace?... Ci siete?"- ne seguí un breve silenzio poi... -"Clary, sei tu?"- era Isabelle che era uscita dalla stanza di Jace con uno sguardo che implorava aiuto. Jace spuntó subito dopo e con un balzo raggiunse Clary, circondandole la vita con un braccio. -"Buon giorno bella addormentata"- disse Jace con quel suo sorriso sghembo da dio greco stampato in faccia. Clary, alquanto sbalordita, rispose -"Ehi, ma tu non dovresti essere a letto moribondo?"- -"Naaa, é passata una settimana, sono pronto per essere strapazzato"- -"Oh, bhe, tanto meglio" disse Clary sgranando gli occhi e rivolgendo lo sguardo a Isabelle, che intanto era ritornata In camera di Jace, ridendo sotto i baffi -"Clary, tu sai fare il letto?"- chiese mentre ancora rideva -"si, certo, ma..."- -"Lascia stare, Clary, faccio io. Voi intanto andate a prepararvi, anzi, perché siete ancora qui?"- era Maryse, che era magicamente spuntata nel corridoio. -" grazie mamma, adesso andiamo. Io chiamo Alec, tu e Jace andate a fare le valigie"- disse Isabelle -" andare dove?"- chiese confusa Clary -" non sai ancora niente? Iz ha organizzato una vacanza di una settimana a Como, in Italia. É molto bello e ora fa caldo"- Questa volta era stato Jace a parlare. -" veramente? Grazie Izzy, ma... Viene anche mia mamma?"- domandó Clary entusiasta ma anche preoccupata per la risposta. -"No, non preoccuparti. Gita tra giovincelli!"- esclamó Maryse. -" grazie, grazie, grazie! Vado a fare le valigie!"- rispose Clary prendendo per mano Jace e trascinandolo verso la camera. -"sono contento che ti piaccia... Clary?"- -"si?"- -" in questi giorni devi dimenticare chi sei veramente e rilassarti. Potrebbe essere l'ultima volta che passiamo momenti cosí insieme e dobbiamo goderceli."- Clary gli buttó le braccia al collo e posó delicatamente le sue labbra su quelle morbide e sensuali di Jace -" non sará l' ultima. Promesso."- Arrivati in camera di Clary, Jace aprí l'armadio mentre lei correva in bagno a prendere l'intimo. Jace frugó per un momento poi la sua mano indugió su quello che sembrava essere un vestito da ballo azzurro ghiaccio. -"Questo!"- esclamó Jace. Clary si voltó ed il solo pensiero di mettere quel vestito in presenza di Jace, la fece arrossire. -"Guarda che non ho intenzione di saltarti addosso, almeno non ora, non c'é bisogno che mi diventi un pomodoro!"- disse Jace notando il rossore sulle guance di lei. Clary restó in silenzio mentre Jace si dirigeva verso di lei con ampie falcate. Quando la prese tra le braccia si lasció sfuggire un "ehi!". -"forza, dobbiamo essere in aereoporto per mezzogiorno, poi ci aspettano dodici ore di volo, ma fidati, ne varrá la pena"-




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