Ora e all'
alba di tutti i gironi
Oltrepassati i monti dell' Hindu Kush, l' esercito si era spartito in
due squadre, una si sarebbe diretta verso l' Idaspe guidata dal mitico
Generale Efestione, mentre l' altra, diretta da Alessandro Il Grande,
avrebbe proseguito il suo viaggio a nord, verso la parte collinare
dell' India.
Di notte si montarono le tende, mentre la spedizione sarebbe
iniziata il giorno dopo all' alba. Tra i soldati macedoni si
diffondevano discussioni sul loro Re. Molti temevano Alessandro, ma
tutti lo vedevano come l' invincibile, il Dio mandato tra gli uomini, e
non osavano ribellarsi. L' unico che non aveva spiccato parola era
Efestione. A lui non interessava ciò che gli altri
pensavano, sarebbe per sempre rimasto fedele al suo Sovrano e amato
amico dell' infanzia, infondo lo aveva promesso il girono in cui il
giovane Re gli aveva regalato il suo dente e lui aveva fatto
altrettanto.
Si alzò, stufo di sentire le lamentele di Cassandro e degli
altri, dirigendosi verso la tenda più grande al centro del
campo. Entrò senza farsi sentire, andando a sedersi accanto
a
Xandros. Posò le sue affusolate dita sulle sue spalle,
muovendole leggermente.
"Oh Efestione, domani
alla medesima ora saremo lontani, tu con il tuo esercito e io con il
mio" sussurò il Re con malinconia udibile nella
voce.
"Non preoccuparti mio
Xander, ti ho già detto che vivrò per starti
accanto quanto posso. I giorni passeranno e noi ci incontreremo ancora
al calore di un sole che splenderà sempre più in
alto" rispose passando le sue mani su quelle di Alexander,
analizzando con cura l' anello che gli aveva regalato la notte del suo
matrimonio. Non aveva mentito, l' uomo che lo aveva posseduto era
grande come il sole, e per lui tutto questo si rivolgeva solo e
unicamente al ragazzo che aveva conosciuto da fanciullo.
"Ti ricordi della nostra
promessa? Insieme avremmo governato per un tempo infinito questa grande
terra chiamata Asia. Fianco a fianco fino alla morte, inseparabili come
fratelli. Questo io non lo dimenticherò mio amato Alexander".
"Neppure per un secondo
ho temuto fosse il contrario Efestione. Il giorno e la notte non
avrebbero più senso se non ci fossi tu al mio fianco.
Condivideremo il trono, berremo vino fino all' alba. Insieme siamo
grandi, soli siamo persi. Tienimi per mano e guidami nella sorte. Dimmi
ancora una volta che ci sarai" soffiò
l' uomo più grande di tutti i tempi tra i capelli del suo
Generale.
"Ci sarò, ci
sarò sempre Alexander. Finché potrò,
sempre" rispose Efestione, prima di abbandonarsi al sonno
tra le braccia del Macedone.
"Dormi, riposati e io
farò attenzione a te" ©
Questa è la prima storia che pubblico,
perciò non
fatemene troppo torto.
L' ho scritta in giornata perché mi è venuta l'
idea un pò di tempo fa.
Il film mi ha fatto subito pensare a una fan fiction, ed ecco cosa ne
è uscito fuori (una frittata ù.ù)
Recensite per favore, per donare attimi di gioia a questa pazza che sta
scrivendo #tralalalala