#NSN never say never

di hemmosvojce
(/viewuser.php?uid=341014)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Guardavo conor dalla finestra, che se ne andava. Lo guardai bene bene. Sembrava un modello. Ma dove andava vestito così?!! Fui interrotta da sara, che mi chiamò perché dovevo aiutarla ad aggiustare la stanza. Non mi poteva lasciare a guardare dalla finestra il nuovo panorama?!! Vabbè. E così conor ci lasciò da sole a casa. Continuammo a sistemare tutti i vestiti nell'armadio, ci dividemmo i mobiletti... Rimasero solo i letti. Io sinceramente non sapevo quale scegliere, quindi lasciai sceglierlo a sara, che scelse quello con il lenzuolo con la bandiera dell'inghilterra. Tanto, pensai, che prima o poi le dovevamo cambiare le lenzuola. Passò una-due ore, e finimmo tutto. Accendemmo i cellulari e li posammo sul mobiletto che avevamo deciso di condividere. Era la prima volta che io e sara ci vedevamo di persona. Decidemmo di mettere un pò di musica in giro per casa. Mettemmo il cibo italiano dalle valige in cucina e poi ci sedemmo sul divano comode, rilassate, una davanti all'altra. Sara è più grande di me, ha 16 anni. Visto che eravamo rimaste da sole, decidemmo di parlarci, di conoscerci un pò. Beh ci dicemmo un pò della nostra vita, poi di musica, scuola, un pò tutto. Ci dicemmo le nostre cose preferite, ci conoscemmo meglio. Poi suonò la porta, era tornato conor! Io andai ad aprire, tutta contenta, come una bambina piccola che sta per avere un regalo. Conor entrò, mi dette le buste del cibo, ma non mi dette due scatole, che non so cosa contenevano. Dopo aver lasciato le buste sul tavolo della cucina, conor ci chiamò: "ragazze venite, ho una cosa per voi...!"




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1634224