Rachel
sorride,continuando ad ammirare le vetrine dei negozi della sua
favolosa New York.
Ancora
non riesce a credere di essere nella città dei suoi sogni,la
quale presto sarà tappezzata da poster con il suo viso in
bella mostra. Di questo ne è certa.
E,soprattutto,non
riesce a credere di esserci con la ragazza dei suoi sogni.
Quest'ultima
sbuffa,trattenendosi dal gettare le buste contenenti l'infinità
di vestiti che Rachel ha voluto comprare.
Anche
lei è una patita di shopping,ma la piccola Berry presa
dall'entusiasmo sta veramente esagerando con gli acquisti.
I
suoi padri le hanno detto di non preoccuparsi dei soldi,ma a
Katherine sembra veramente di pessimo gusto terminare tutti i
risparmi in mezza giornata quando hanno una settimana intera da
passare nella Grande Mela.
Tra
l'altro,nonostante si trovi in gran forma,i muscoli cominciano a
dolerle a causa del troppo peso.
-Umh,Rach...credo
sia sufficiente per oggi.- Borbotta,avvicinandosi alla più
bassa.
Rachel
si volta nella sua direzione e osserva con attenzione le buste di
varia misura.
-No.
Sento che manca ancora qualcosa.-
Katherine
si trattiene dall'alzare gli occhi al cielo.
-Sono
stanca,piccola.-
E
affamata. Rachel non le ha permesso di pranzare come si deve e il suo
stomaco ha iniziato a ribellarsi.
Potrebbe
benissimo cibarsi del primo passante che le capita a tiro e lo
troverebbe delizioso senza nemmeno essere uno zombie o un vampiro.
Non
capisce come faccia la ragazza che ha di fronte a convincerla sempre
a fare qualcosa. Qualsiasi cosa.
Lei.
Katherine Pierce. Neanche i suoi genitori sono mai riusciti a
comandarla a bacchetta. Nemmeno Sue Sylvester,accidenti!
Come
fa Rachel ad avere questo potere su di lei?
La
cantante le sorride dolcemente e punta gli occhi color cioccolato nei
suoi.
Oh
no.
Ecco
il suo segreto.
Quel
maledettissimo sguardo e quel fottuto sorriso.
-Per...-
-No.-
-Favore.-
-No.-
Un
piccolo broncio fa capolino sulla bocca di Rachel.
Katherine
si morde le labbra.
Ha
notato Rachel a scuola proprio a causa dell'espressione triste che
aveva dopo essere stata presa in pieno da una granita in corridoio.
Ricorda
di averla vista correre in bagno ed uscire con abiti diversi pochi
minuti dopo.
Ha
ammirato il suo coraggio.
Adesso,però,è
stufa di cedere.
-Katherine...-continua
la cantante.
-Torniamo
in albergo.-
-Non
posso credere che tu sia cosi egoista!-
Katherine
alza un sopracciglio.
-Come,prego?-
-Aspettiamo
questo viaggio da un anno e i nostri genitori hanno speso non poco
per mandarci qui e tu ora vuoi tornare in albergo?-
-Rachel,quello
che dici non ha senso.-
-Non
ha senso per te,certo.-
-Stai
delirando.-
-Almeno
io porto rispetto al sacrificio dei miei godendomi il viaggio.-
-Di
sicuro non lo porti al loro portafogli.-
Rachel
spalanca la bocca sorpresa. Sbatte i piedi per terra e fissa
inacidita la più alta.
-Mi
stai dando della spendacciona irrispettosa? Io? Rachel Barbra
Berry?!-
Katherine
sospira. Detesta il tono melodrammatico della cantante durante le
discussioni.
-Rachel,abbassa
la voce.-
-Ah,adesso
ti vergogni anche di me?-
-Cosa?
No,ma quel tizio ti sta fissando come se fossi un fenomeno da
baraccone. In effetti,stai indossando a diciassette anni un maglione
con le renne quindi potresti esserlo.- Ridacchia Katherine.
-Allora.-
Comincia Rachel. -Torna a Lima,cosi non dovrai preoccuparti di
mostrarti in pubblico con un fenomeno da baraccone,una
sfigata o quel che è.-
-Scherzi,vero?-
Rachel
non le risponde. Prende in un solo colpo tutti i pacchetti dalle sue
mani ed entra teatralmente in uno dei negozi.
Katherine,seppur
pensi subito di aver rovinato il primo giorno della vacanza tanto
sognata da Rachel, non ha intenzione di fare la figura del cagnolino.
Litigate
simili,infondo,capitano spesso.
Il
carattere di Rachel non è facile da gestire.
Ammette,però,che
ogni tanto la prende in giro di proposito,solo per sentirla
arrabbiata e il giorno seguente farla cedere grazie al suo modo di
farsi perdonare.
Litigi
seri non ce ne sono stati molti durante la loro storia.
Se
non si conta il periodo di rottura in cui Rachel è stata
insieme a Finn Hudson,il quaterback, e lei con Santana Lopez,la capo
cheerleader.
Ma
questo è accaduto al secondo anno,quando Rachel era insicura
della propria sessualità e la reputazione di Katherine non era
proprio a suo favore.
Era
incinta senza sapere di chi fosse il padre.
Neanche
ora lo sa. Ricorda solamente di aver bevuto un drink di troppo ad una
festa e di essersi ritrovata la mattina dopo distesa su un divanetto
del pub. Ruppe con Santana,dicendole di averla tradita.
Dopo
di che,arrivarono i sintomi della gravidanza.
Fu
un periodo terribile. Specialmente quando in un incidente in macchina
perse quella che sarebbe dovuta essere sua figlia.
Rachel
si presentò all'ospedale e si può dire che da quel
momento iniziarono a frequentarsi.
Scuote
la testa.
Tutto
ciò di cui ha bisogno da due anni,è sua
petulante,irritante e perfetta fidanzata.
E
comunque,è a New York. Non può permettersi di
rattristarsi.
Lancia
un'ultima occhiata al negozio dove è entrata Rachel per poi
voltarsi nel verso opposto,in direzione dell'albergo.
Katherine
aggiunge dell'acqua alla rosa dentro il vaso sul tavolo.
Ha
ordinato ad un cameriere di portare la cena in camera.
Spera
che Rachel non sia andata a cenare fuori senza avvertirla per
ripicca.
Non
l'ha chiamata,cosi da aumentare l'effetto sorpresa.
Guarda
l'orologio a forma di gattino,ovviamente di Rachel,posato sul
comodino: otto e trenta.
Di
sicuro starà per tornare,pensa Katherine sedendosi.
Sospira.
Fissa
di nuovo la sveglia: le nove precise.
Dove
diamine si è cacciata?
Prende
in fretta la borsetta e raggiunge la porta,uscirà e la
chiamerà per sapere dov'è.
Sta
per aprirla quando qualcuno la precede.
Si
ritrova faccia a faccia con Rachel,la quale a fatica sorregge la
quantità eccessiva di buste.
Le
viene da ridere,ma si trattiene.
-Ehi.-
Dice,invece,sorridendo.
Rachel
entra nella stanza senza ribattere. Si ferma,però,a guardare
il tavolo al centro di essa.
-Ho
specificato di servire esclusivamente porzioni vegane,per te.-
Afferma fiera di sé la più alta,chiudendo la porta a
chiave.
-Grazie.-
Dice Rachel,posando a terra le buste. -Deve esserti costato molto
ricordartelo.-
-Tu
non mi costi niente.- Replica seria Katherine.
Rachel
sente che potrebbe correre tra le sue braccia e baciarla
appassionatamente solo per il modo in cui le ha risposto.
Ma
resta ferma nella sua posizione.
-Ne
sei sicura? Perchè,a quanto pare,ti imbarazza andare in giro
con me. Con una sfigata come me o non mi avresti dato del fenomeno da
baraccone oggi pomeriggio. Anzi,non mi daresti della sfigata neanche
quando siamo a scuola,o al cinema,o davanti alle tue amiche
popolari.-
Katherine
si avvicina e cinge con le braccia la vita di Rachel.
-Anche
mentre facciamo l'amore ti do della sfigata.-
-Per
l'appunto.- Dice offesa la cantante.
-Sai
che non lo dico seriamente.-
-Ma
mi infastidisce.-
-Lo
so.-
-E
perchè continui a farlo se lo sai?-
Katherine
fa spallucce.
-E'
divertente.-
-E
come se non bastasse ho dovuto portare da sola tutti quei maledetti
pacchi.-
-Oh,povera
sfigata.-
Rachel
la schiaffeggia sul braccio.
Katherine,sorridendo
maliziosa,la afferra per i fianchi e la trascina sul letto.
-No,ehi,sono
ancora arrabbiata con t-ah.- Geme Rachel,distesa sul materasso con
Katherine sopra di lei intenta a morderle il collo. -Non-non ti
perdonerò cosi facilmente.-
-Lo
fai sempre,Berry.- Mormora Katherine prima di posare le labbra sulle
sue.
Rachel
tenta di resistere,ma ben presto si ritrova a ricambiare i baci
sempre più intensi dell'altra e a sbottonare i primi bottoni
della sua camicia nera.
-Ricordarmi
perchè abbiamo litigato.- Sussurra Katherine nel suo orecchio
per poi morderle il lobo.
Rachel
sospira di piacere.
-Non
lo so.-
Katherine
ride e riprende a baciarla.
-Amore...-
dice Rachel,mordendosi le labbra per evitare di gemere forte non
appena le mani di Katherine raggiungono il suo interno coscia.
-Mh?-
Domanda lei posandole un bacio umido sulla gola.
-La
cena.-
-Più
tardi.- Mormora con voce roca,continuando a tormentarle il collo.
-Si
raffredda.-
-La
mangeremo fredda.- Conclude Katherine per poi sfilarle la gonna. Si
china per baciarla ancora. -Ne varrà la pena,no?-
Rachel
sorride,terminando di sbottonarle la camicia cosi da mettere in
mostra una parte del corpo stupendo della Pierce.
Corpo
che appartiene a lei,solo a lei. E che ama da impazzire.
Ama
Katherine da impazzire.
Ucciderebbe
il bastardo che ha abusato di lei mentre era semi-incosciente.
-Tutto
bene?- Chiede Katherine,vedendo che Rachel non accenna a distogliere
lo sguardo dal suo ventre.
Rachel
si riscuote dai suoi pensieri. Annuisce e la bacia sotto l'ombelico.
-Si,ne
varrà la pena.- Conferma prendendo il viso di Katherine tra le
mani per continuare a baciarla.
L'ultima
cosa che ricorda prima che il suo cervello smetta di funzionare a
causa delle attenzioni della cheerleader,è la sua mano che le
sfila gli slip.
Katherine
è la prima a risvegliarsi. Sorride vedendo Rachel nuda
completamente distesa su di lei e si affretta a coprire entrambe con
la coperta.
Solo
quando il suo stomaco le fa trattenere una smorfia di dolore si
accorge di non aver toccato cibo.
Lei
e Rachel sono state talmente impegnate nella loro riappacificazione
da essersi dimenticate di cenare.
La
cantante mugola qualcosa nel sonno.
Katherine
attende che si svegli del tutto,accarezzandole i capelli.
-Kath..-Sospira
Rachel,sfregando il naso contro il suo petto.
-Ciao,sfigata.-
Rachel
sbuffa,facendola ridacchiare.
-Dai,lo
so che ti piace essere chiamata cosi.-
-Da
te.- Specifica Rachel.
-Farei
a pezzi chiunque altro osi darti della sfigata.-
-Si,dopo
averti visto spingere sugli armadietti due membri della squadra di
football,nessuno troverebbe il coraggio di prendermi in giro. O di
tirarmi altre granite in faccia.-
Rachel
prende la mano di Katherine la stringe tra le proprie.
-E
ti amo per questo,lo sai vero? Non ho idea di come tu faccia a
sopportarmi o a difendermi sempre o..non so,a stare con me.-
-Forse
perchè anche io sono innamorata di te. O,dopo tre anni,dubiti
ancora del mio amore?-
Rachel
alza la testa quel tanto che basta per darle un bacio sulle labbra.
-Assolutamente
no.-
Il
cellulare di Rachel squilla e lei con un sorriso felice in volto lo
prende da dentro la borsa.
-E'
un messaggio di Kurt. -Informa Katherine. -Ci chiede se siamo già
andate a vedere la Statua della Libertà e se abbiamo
assaggiato...un momento,noi non abbiamo mangiato nulla da ieri!-
Esclama,accorgendosi della cena intatta sul tavolo al centro della
stanza.
-Spero
ti piaccia la colazione fredda. -Dice Katherine. -Ma prima.-
Capovolge improvvisamente le posizioni,bloccando Rachel sotto il suo
peso. -Permettimi di dimostrarti cosa voglio davvero assaggiare in
questo momento.- Termina unendo la sua bocca con quella della
cantante.
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