Un mistero da svelare...

di cucciola1cucciola2
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                                          Un mistero da svelare...
capitolo 1

Arkan e la Temptel dovevano dare un avviso atutti i sempiterni, così li fecero riunire tutti nel cortile della scuola.

Ad un tratto, prima che i professori potessero aprire bocca, una luce azzurra velata di rosso scese lentamente dal cielo. Quando raggiunse terra cominciò ad intravedersi una piccola creatura, doveva avere all'incirca 5 o 6 anni... la piccola si voltò di scatto verso Raf e Sulfus che la guardavano increduli, e disse: "ciao, mamma, ciao papi!!!"

La cosa che più li sorprese, oltre al fatto che li aveva chiamati mamma e papà, era il fatto che assomigliasse a loro: aveva i capelli biondi e lunghi come Raf, la stella rossa sull'occhio sinistro come Sulfus, ma le sue ali erano sì quelle di un angel, ma rosse e nere come quelle di un devil, l'unica cosa che non aveva dei due erano gli occhi, verdi brillanti; era vestita con una tunica bianca e nera e al centro di essa vi era il disegno di un'aureula e di un forcone che si intrecciavano.

Arkan e Temptel, insieme a tutti gli studenti, guardavano stupefatti quella bambina che doveva essere per metà angel e per metà devil.

La poveretta si guardava attorno con aria frastornata e i suoi occhi verdi stavano per scoppiare in lacrime vedendo che i genitori non la riconoscevano.

Sulfus e Raf vedendo che stava per mettersi a piangere si chinarono verso di lei e le dissero di tranquillizzarsi perchè ora c'erano loro ad aiutarla.

Angel e Devil rimasero a bocca aperta vedendo Raf, Sulfus e quella misteriosa bambina abbracciarsi.

"Senti piccoletta, ci dici come ti chiami?" disse Sulfus con una dpolcezza tale da sembrare un angel.

"Sì, papà mi chiamo Chibiusa, non ti ricordi???" disse la bambina sul punto di piangere.

"No, piccola... tuo p-padre voleva solo farti un piccolo scherzetto, non preoccuparti..." disse Raf con estrema dolcezza guardandola negli occhi.

"Ha ragione la... m.. mamma tesoruccio... adesso vieni con noi ti portiamo in un posto, ti diamo da mangiare e poi ci spieghi come hai fatto a trovarci tutta da sola, ok??" disse Sulfus diventando rosso come un peperone.

Raf e Sulfus si guardarono e presero per mano la bambina per portarla nella mensa.

Arrivati là, la piccola cominciò a indicare tutte le pietanze più disparate e i due non poterono fare altro che accontentarla. Dopo aver mangiato decisero di andare nel sognatorio tutti e tre e si addormentarono sul letto di Raf abbracciati. 





 





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