la prova del cuoco
Ci misi un pomeriggio intero ma
vincendo la resistenza
dei miei per i quali accendere il forno d'estate dovrebbe essere punito
per legge (promisi di lavorare con la finestra aperta, cosa che
detestavo vista la mia idea fissa che la gente mi guardasse in casa
nonostante io abiti al terzo piano) riuscii a sfornare la mia torta di
ciliege: l'avevo gia fatta per un pranzo coi parenti percio' ero sicura
del fatto mio.
Approfittando del fatto che la "gara" tra me e Gold si sarebbe svolta
l'ultimo giorno di stage decidemmo di organizzare un piccolo rinfresco:
ognuno di noi, prof compresi porto' qualcosa: limonata, aranciata,
chinotto, coca-cola, tramezzini, pizzette...In tutto eravamo 15: noi
quattro, Gold, la Blanchard, la Wood, la Boyd, Graham, la Swan,
Jefferson, i tre bidelli e Hopper, mancavano la Lucas e la Mills
perche' erano entrambe al mare (Ruby avrebbe raggiunto la nonna entro
due giorni) quando chiedemmo a Gold il motivo dell'assenza della French
ci disse che era molto dispiaciuta di non poter venire perche' era in
visita da una sua amica a Monza "non si vedevano da tanto e cosi'..."
disse a mo' di spiegazione.
Certo, ne eravamo dispiaciute ma capivamo benissimo, "e
Killian?
avevo capito che partiva ai primi d'agosto" chiese la Swan
"Infatti e' cosi: solo che doveva far fare la revisione alla
barca" rispose Graham "speriamo affondi" ghigno'
Gold
beccandosi un'occhiataccia dai colleghi e un "ma prof!" da
parte
nostra, questo a voce, perche' con gli occhi dicevamo "magari..."
"Allora speriamo che vada addosso ad un'altra barca, certo mi
dispiacerebbe molto..." riprese Gold "...per quelli
dell'altra
barca certo" disse Rebecca a mezza voce in modo da farsi sentire solo
da lui e da noi, "a parte che se ci fossero stati anche Jones
e
la Mills avrei aggiunto del topicida alla torta" dissi aiutando le prof
a sistemare le cibarie: avevamo unito due tavoli tra i piu' lunghi
della biblioteca, essendo l'ultimo giorno ed avendo organizzato il
rinfresco non c'era ragione di fare "due prof la mattina e due il
pomeriggio" come in precedenza cosi' al mattino, oltre a noi quattro
(Lavinia e Miriam avevano finito il loro stage il giorno prima entrambe
con un ottimo punteggio) c'erano solamente Graham, Ruby, Leroy e David,
tutti gli altri arrivavano dopo pranzo. Di comune accordo
avevamo
deciso di cominciare a mangiare verso le 15.30 anche se cosi
rischiavamo di saltare la cena vista la quantita' di roba che c'era.
Gold si era presentato con una bella torta al limone ripiena di crema
aromatizzata "sembra buona" disse Lavinia
adocchiandola
"secondo me c'e' lo zampino della French"
bisbiglio' Miriam
in un momento in cui il prof era uscito "su, diamogli un po'
di
fiducia" dissi io.
Cominciammo a mangiare ed effettivamente quella torta fu molto buona,
anche la mia venne molto apprezzata, pochi minuti dopo avvertii un
leggero capogiro ma li per li non gli detti peso, almeno fin quando non
mi prese la nausea "che succede? hai una faccia" mi
disse
Rebecca avvicinandosi "non lo so" risposi ma un attimo dopo
mi
stavo gia precipitando verso il bagno, con la coda dell'occhio notai
che Gold mi stava seguendo verde in faccia, in poche parole ci
ritrovammo a vomitare praticamente l'uno in fianco all'altra: a
differenza dei piani inferiori al terzo quando si entra nel bagno si
trova un lungo lavandino con lo specchio e solo due gabinetti uno per
gli uomini e uno per le donne.
"Ma che diamine ci sta succedendo?" dissi uscendo da quello a sinistra.
"Che ne so, si vede che la tua torta era piu' buona del previsto"
commento' Gold che nel frattempo era uscito anche lui, evidentemente
avevo di nuovo cambiato faccia perche' mi disse "prova a vomitarmi
addosso e ti stacco le dita una ad una" prima di afferrarmi alle spalle
e spingermi dentro al gabinetto per permettermi di vomitare nuovamente,
peccato abbia anche lui un altro attacco e debba catapultarsi anche lui
nel bagno accanto.
"Comunque la sua torta non era male prof" dissi appena finito
ma senza uscire.
"Anche la tua era buona...Perla" rispose lui
"Era ora" pensai, si era deciso finalmente di abbattere
quell'ultima barriera.
Decisi che era meglio cambiare argomento
"Non sapevo che il prof Jones avesse una barca" dissi dopo
aver ripreso fiato.
"Infatti non e' sua bensi' del padre: la sua famiglia e' molto ricca ma
ti pare il momento adatto?" ribatte' il prof
"In effetti abbiamo gia' vomitato abbastanza e onestamente non fatico
ad immaginarmi Jones come un Briatore di trent'anni piu' giovane"
ghignai io.
"Non avrei detto niente ai vostri genitori..." comincio' Gold
"Lo so" dissi piano
"E come??" fece lui stupito
"Diciamo che non ci avrei messo la mano sul fuoco ma ho pensato che se
davvero avesse voluto l'avrebbe fatto appena saputo della lettera o
dopo la gita" ribattei
"A proposito della lettera: come si fa a svegliarsi una mattina e..."
"Non mi sono svegliata una mattina prof! Ci ho pensato a lungo anzi..."
"Tanto per la reputazione di cui godo" m'interruppe lui
A quelle parole sussultai: "pensa di esserci antipatico prof? non e'
affatto cosi, l'abbiamo sempre stimata molto anzi, fin dal
primo anno perche' teneva testa alla preside"
"Meno male, e se vi ero antipatico che facevate in gita? vi calavate
dal balcone col lenzuolo?" chiede in tono sarcastico
"Se e' per questo io mi sono ubriacata" faccio con noncuranza.
Credo che se non gli facesse male il ginocchio salirebbe sul water per
guardarmi dall'altra parte del muro.
"Prego??!"
"Tranquillo prof, scherzavo".
Poco dopo entrano Graham, la Blanchard e Lavinia "Tutto bene
voi due? devo chiamare un medico?" ci chiede il vicepreside,
in quel momento usciamo "no, credo sia solo dovuto
al caldo: probabilmente ci han fatto male le bibite fredde"
rispondo io "Mi sa che serve per Miriam: e' da
mezzora che e' mezza sdraiata sul tavolo dal ridere" commenta
Lavinia
"Ma e' vero che s'e' ubriacata in gita?" le chiede Gold rimanendo
indietro per non farsi sentire da Graham "no"
risponde lei con noncuranza e lo vedo tirare un
sospiro di sollievo, "ma allora di chi era la bottiglia di
birra vuota che ho lanciato dal balcone centrando direttamente il
bidone del vetro?" chiede con finta perplessita'.
Io trattengo a malapena le risate mentre il prof e' talmente sconvolto
che lascia cadere il bastone a terra, glielo raccolgo mentre
lui riesce a malapena a balbettare "voi...voi..."
Sospiro "...noi facciamo le sceme a volte prof ma non per
cattiveria nei confronti suoi o di chiunque altro, a parte la Mills, e'
solo il nostro carattere"
"Sono avanzate due fette di torta una per tipo: potrebbe portarle alla
prof French" suggeri' Lavinia.
Quella giornata infine termino', la sera non dissi nulla del mio
malessere ai miei genitori era stata proprio una cosa passeggera,
io e Rebecca scoprimmo poi di aver ottenuto il punteggio
massimo per lo stage nonostante finto the' e cori varii...
19 settembre...
Chissa' come mai noi siamo tra i pochi licei che cominciano a fine mese
come al sud, non che ci faccia schifo...
Mentre saliamo le scale ho una morsa allo stomaco: nelle ultime
settimane ho il dubbio atroce che la Mills ne abbia fatta un'altra
delle sue: so che non e' possibile pero'...
"Andate avanti voi e ditemi chi c'e' in classe" le supplico correndo in
bagno attanagliata dall'angoscia.
"Tutto a posto" mi fa cenno Miriam con un sorriso.
Infilo la testa nell'aula e sento tutto il mio corpo rilassarsi: ad
aspettarci c'erano Gold e la French
"Salve ragazze: come sono andate le vacanze?" ci chiede lei
sorridendo
"Tutto bene e voi?" chiede Rebecca.
"Bene anche se abbiamo avuto un po' da fare..." dice Gold aprendo la
valigetta.
Li guardiamo interrogative
"Conviviamo da due mesi" risponde la French radiosa
"Fantastico" gioisce Lavinia.
Tuttavia mentre la guardo noto che ha qualcosa di diverso...
Mi cadono gli occhi sulla sua pancia e poco ci manca che mi scendano le
lacrime dalla gioia.
"Prof...lei...voi..." riesco a malapena a dire.
"Si ragazze: aspettiamo un bambino" risponde Gold
"Beh, di sicuro non verra' male: speriamo solo che il naso lo prenda
dalla mamm...ahia! volevo dire: congratulazioni!" la mia
frase viene interrotta da Miriam che mi pesta un piede, "Lei
sta bene prof? sapete gia' se e' maschio o femmina?" chiede
Rebecca.
"Io sto benissimo e proprio due giorni fa abbiamo saputo che sara' una
bambina" risponde lei
"Bene! avete pensato al nome?" chiede Lavinia.
"Si chiamera' Roselyn" risponde il prof.
"ottima scelta, e col suo cognome sta molto bene, vabbe' che e' uno di
quelli che va bene con qualsiasi nome" dice Miriam.
A quel punto a turno baciamo ed abbracciamo la prof, io sono
stata la prima e guardo Gold senza sapere cosa fare, alla fine gli
tendo la mano poco convinta, lui me la stringe e tra lo stupore
generale mi attira in un abbraccio cui le altre si uniscono.
"Quanto avrei voluto vedere la faccia della Mills" sospira
Lavinia.
"Beh, appena l'abbiamo detto in sala insegnanti s'e' versata il caffe'
sul suo tailleur di Prada e poi s'e' congratulata con la stessa faccia
di chi ha appena inghiottito un limone" risponde Gold come se
stesse parlando del tempo e facendoci scoppiare tutte a ridere.
"Quest'anno andra' tutto bene" penso.
Quest'anno sara' tutto diverso.
FINE.
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