kuko
Di
Kiwi e zeppole
Legenda:
"virgolette"
- dialoghi
corsivo
- pensieri
Disclaimer:
con
questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo
dare rappresentazione veritiera del carattere di questa persona,
nè offenderla in alcun modo. Le situazioni descritte sono di
pura fantasia e rivendico il mio diritto su di esse solo in quanto sono
frutto della mia mente.
Era arrivato a casa del Leader con circa dieci minuti di ritardo.
Hm.
Poco importava.
Le altre macchine erano già lì.
Li avrebbe raggiunti tra poco.
Parcheggiò ordinatamente la sua auto.
Quel pomeriggio era stato invitato da Sakito, c'erano anche gli altri
Nightmare.
"Perchè la mia nipotina vuole conoscerti, Yomi".
Chiuse la portiera del guidatore e poi l'intera vettura con il
transponder.
Nessuno potrebbe mai
rubarti al tuo papà, bambina mia
Menomale che i transponder funzionano solo sugli aerei.
Fece per entrare in casa del suo amico.
Fu allora che un suono incredibile colpì le sue orecchie.
Sembrava una voce che gemeva strozzata.
Si guardò intorno, il quartiere era molto illuminato.
Così si decise ad abbassare la sorgente della visione, in
modo tale, magari, da averne una visuale più completa.
Fu allora che si trovò sulle spalle un inquilino
piuttosto rumoroso.
Ma...Ma...Ma sei
impazzito piccolo? Che fai qua fuori tutto solo??
Oh santi numi, ora mi metto a parlare pure ai pappagallini senza piume.
Cercò
di prendere quel povero animaletto con le sue mani.
Pareva aver passato le pene dell'inferno, poverino.
Sotto al collo si vedeva chiaramente che aveva perso delle piume. Tante.
Per il resto, il suo corpo, pareva essere stato rapato.
Si sbrigò ad entrare in casa, non era esattamente
caldissimo, ed al povero pappagallo poteva venir freddo.
Allora sentì un pianto, un pianto di bambina.
Lo collegò alla nipotina di Sakito.
Poi sentì la voce di Sakito, che cercava di far da calmante:
"Adesso Hitsugi ti chiederà scusa, vero Hitsuchan?"
"Certo, scusami piccola." e in quel momento entrò Yomi.
"Ah, sei tu Yomi. Piacere, io mi chiamo Sonoko." le disse la bimba con
un gran sorrisone, tutta concentrata a guardare il suo viso paffuto e a
tentare di nascondere le lacrime.
"Ciao, piccola Sonoko. Potrei capire cosa è successo?"
disse, spostando lo sguardo dalla bimba al suo zio, e guardandosi poi
intorno. C'era farina sparsa dappertutto.
"E' successo che il gatto di Hitsugi è uscito dal
trasportino, ed ha letteralmente azzannato il suo parrocchetto."
"Ah. E la farina?"
"Quella era per fare le zeppole" disse Niya, che nel frattempo aveva
rinchiuso il criminale.
"Ah."
"Ah... Kiwi! Allora stai bene!!" Sonoko notò finalmente il
suo piccolo amico sulla spalla di Yomi.
"C-Come? Kiwi?" disse Ruka, tutto intento a recuperare cio' che si
poteva delle zeppole.
"Si, Kiwi. Forse non ti piace il nome?" nel frattempo la bimba si era
portata Kiwi ad una guancia e lo stava coccolando.
"Beh... Kiwi in realtà è il nome di un pennuto
che dalla preistoria è sopravvissuto fino ai giorni nostri.
Ed è orribile, dico sul serio!"
"Come è fatto, zio Takahiro?"
"Uhm... Ah, si... E' quell'orribile uccello... Cioè
scusami..." disse ridendo "E' una palla di piume grigia, senza ali, con
gambe tozze e un becco enorme."
"Che carino!!!!" dissero Yomi e Sonoko.
"Eh? Ma avete bisogno di occhiali o cosa?"
"No, no... Sakito... E' troppo tenero!"
E così la giornata per la piccola Sonoko finì con
due risate per Kiwi.
Note: Il Kiwi è effettivamente un uccello, per la precisione
il simbolo della Nuova Zelanda.
E Kiwi mi sembra
un bel nome per un pappagallo melodioso.
Fatemi sapereche ne pensate, accetto volentieri i vostri pareri.
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