(Inizio
flashback)Toc
Toc... Qualcuno bussa -Avanti- Akito sa cosa vuole dirgli il padre o
almeno se lo immagina ma spera sempre che da un momento all'altro
ci ripensi -Akito volevo ricordarti che domani alle 18:35
abbiamo il volo-... ... -Papa ma io...- -Niente ma ne abbiamo gia
parlato e non ho alcuna intenzione di cambiare idea che ti piaccia o
meno verrai con me e farai quella dannata operazione- -Papa ascoltami
almeno, se fosse per me non verrei in America nemmeno per l'operazione
ma tu sei mio padre e ti preoccupi per me quindi lo farò
più per te che per me ma ti prego lasciami tornare
dopo non tenermi cinque anni in America ti supplico non...- -
Non ce la faresti a stare lontano da Sana? Bhe mancarà a
tutti noi ma sopravviverai...- -INFATTI IO SOPRAVVIVERO' MA
LEI EH LEI CE LA FARA'? NESSUNO PUO' DIRLO DIO PERCHE' TI OSTINI A NON
CAPIRE!!! LO SAI CHE STA IN COMA RESPIRA CON LE MACCHINE E SI NUTRE CON
LE FLEBO EH LO SAI TU QUESTO L'HAI VISTA NEL SUO LETTO? IO SI E POSSO
ASSICURARTI CHE FA MALE VEDERE LA PROPRIA RAGIONE DI VITA SPEGNERSI
COSì GIORNO DOPO GIORNO E QUEL CHE E' PEGGIO...LEI NON
MIGLIORERA' MAI SENZA DI ME!!! MA A TE QUESTO NON IMPORTA VERO' LA COSA
IMPORTANTE ADESSO PER TE E LA CARRIERA E SAREBBE UN PESO IL PENSIERO DI
AVERE UN FIGLIO IN GIAPPONE MA COSA CREDI CHE NON ME LA CAVEREI SENZA
DI TE L'HO FATTO PER MOLTI ANNI ERO PIU' PICCOLO E NON MI
SEMBRA CHE TU TE NE SIA PREOCCUPATO POI MOLTO
COS'è LA COSCIENZA BRUCIA...- -ORA BASTA!!! Ti ho
ascoltato urlare fino ad ora adesso vorrei dirti io due paroline, io
vorrei che da oggi in poi resti al mio fianco per sempre non per
stemperare la coscienza ma perchè ho capito che ti voglio
bene Akito ho sbagliato e voglio assolutamente recuperare so che ora tu
mi odi ma voglio il meglio per te e adesso per te il meglio
è guarire al resto ci penseremo e non dire che a me non
importa di Sana quella ragazzina per me è come una figlia ma
lei potrà essere curata dai migliori medici la stessa cosa
che voglio per te i migliori questa è la mia ultima parola
non voglio più sentir pronunciare questo argomento verrai
con me anche se la cosa non ti va giù! Buonanotte Akito...-
Ma Akito non rispose anzi si alzò di scatto dal
letto e scappò fuori a correre "Perchè
perchè sta succedendo questo non posso lasciarla non posso
cinque anni sono troppi, Sana resisti amore resisti finchè
non troverò il modo di fuggire e venire da te ma domani devo
partire" il ragazzo dopo una corsa estenuante si accasciò su
una panchina e solo quando alzò gli occhi si rese conto di
essere sulla panchina in quel gazebo così speciale per
lui...per lei...per il loro amore cosi invece di tornare a casa si
sdraiò come aveva fatto anni fa, sulla panchina e tutta la
notte sognò lei che lo coccolava e gli cantava la ninna
nanna fingendosi sua madre...(fine flashback).
Ancora adesso se ripensava a quella litigata odiava suo padre per
averlo strappato così da lei e odiava se stesso
perchè non aveva saputo fare di meglio per opporsi...da
quella sera erano passati solo sei mesi mancavano ancora quattro anni e
mezzo che a lui sembravano un'eternita il suo braccio ora era guarito
ma non aveva proprio trovato modo per tornarsene in Giappone.
Domani sarebbe ricominciata la scuola in Giappone tutti i suoi amici
avrebbero frequentato il secondo anno delle superiori lui aveva gia
iniziato da un pezzo l'unica che non avrebbe frequentato la scuola era
Sana...
Tokio- 01:13am
In casa Kurata dormivano tutti tranne la maestra che oramai passava
ogni notte a pensare a sua figlia, la mattina si recava in
ospedale telefonava ad Akito per tenerlo informato e poi la sera quando
era da sola ogni barriera ogni scudo crollavano inesorabilmente, spesso
piangeva e si disperava spesso se ne stava chiusa nel suo studio
semplicemente a pensare a quando sua figlia si sarebbe svegliata e
avrebbe iniziato a migliorare sempre se questo giorno sarebbe arrivato,
si perchè ormai tutti stavano perdendo le speranze... Domani
sarebbe iniziata la scuola per tutti i ragazzi giapponesi ma non per
sua figlia come avrebbe giustificato le assenze a scuola i professori
avrebbero voluto sapere ma la notizia non doveva trapelare i giornali
ne avrebbero fatto un pettegolezzo, ben presto sarebbero penetrati
persino in ospedale fotografandola nel suo letto con le macchine
attaccate e lei non voleva che la vita di sua figlia diventasse la
copertina di una rivista quindi solo lei, Sagami, la signora Shimura,
la famiglia Hayama e gli amici più stretti erano a
conoscenza del suo stato di salute.
Comunque doveva trovare una soluzione anche i produttori televisivi
iniziavano a spazientirsi e molti avevano ritirato le offerte di lavoro
perchè la signora Kurata continuava a dire che Sana era in
vacanza e il luogo non era possibile saperlo persino in ospedale erano
limitate le persone a conoscenza del suo ricovero e per sicurezza era
stata sistemata in un'ala dove solo alcuni medici ed infermieri erano
ammessi ed ai quali era imposto il segreto professionale...
Insomma la situazione era ben nascosta ma l'inizio della scuola avrebbe
portato non pochi problemi...
Eccoci alla fine
del primo capitolo ragazzi. lo so è un po corto ma
è solo un'introduzione comunque posso assicurarviche gia dal
prox cappy ci sarà un colpo di scena anzi due quindi vi
prego di avere pazienza anche perchè ho solo questa ficcy a
cui dedicarmi quindi nel giro di due gg circa dovrei aggiornare per il
momento vi ringrazio sperò che recensirete anche solo per
dirmi come vi sembra a primo impatto ciaooooo!!!