A tutti quelli che pensano di non essere abbastanza.

 
 
 
 
‘Harry? Ci sei?’

 
Riesco a sentire dei passi fuori dalla porta e poi buio.

 
‘Ehi, Lou, ti prego non arrabbiarti mentre leggi questa lettera e pensi a quanto sia stato stupido.

Lo so che adesso starai piangendo con le mani fra i capelli e mi odio anche per questo.

Mi odio perché ti amo così tanto che ti ho dovuto lasciare.

Amo il tuo sorriso.

Amo i tuoi occhi blu in cui mi perdo.

Amo il tuo modo di vestire

Amo quando di mattina tu sei ancora addormentato con un braccio sotto il cuscino e l’altro attorno alla mia vita.

Amo arruffarti i capelli.

Amo la tua risata cristallina.

Amo la tua allegria.

Amo quando preparo la colazione e tu vieni dietro di me e mi cingi i fianchi lasciandomi un bacio nell’incavo del mio collo.

Amo quando mi dici che mi ami.

Ti amo.

Ti chiedo scusa perché non sono stato abbastanza forte.

Non ero forte quando ti sentivo piangere dietro la porta del bagno di nascosto perché anche tu forse iniziavi a non farcela più.

Avrei voluto stringerti fino a farti calmare e dirti che andava tutto bene, ma non l’ho mai fatto, non ho avuto mai il coraggio che avevi tu.

Sono sempre stato più debole e tu lo sapevi e per questo quando eri con me sorridevi sempre e io stavo bene, tu sei sempre stato tutta la mia vita.

Per questo sono dovuto andare, ma ti prego non piangere per me, sorridi perché sei il ragazzo migliore del mondo e ti meriti la felicità, quella che io non ho mai avuto.

Sii forte, sii felice per me, quando penserai di essere solo, io ci sarò.

Ti amo.’