Non credi

di Cohava
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Non credi che, semplicemente, forse non sei abbastanza?
Non credi di dover farti bastare la tua felicità?
Non credi nei pomeriggi grigi, cielo coperto da un velo bianco, il sole una chiazza appena luminosa? Non credi nella stanchezza di essere sola?
Non credi alla perfezione?
Non credi di poter dire qualcosa?
Non credi di dover fare nulla, prima che sia troppo tardi?
 
Troppo tardi per cosa?
 
Troppo tardi, forse, per credere davvero. Non credi? Non credi che il tempo stia passando goccia a goccia?
Diviso nell’immobile lama di luce.
Che divide il tuo corpo.
Che divide il tuo cuore?
 
No.
 
Non credi. Non credi che possano esserci dita estranee.
Non credi che il tuo corpo possa mutare?
Non credi che linee distorte, sciocche dimenticanze, possano essere impresse nella carne?
Non credi, in fondo in fondo, di essere solo un vuoto di forze?
 
Davvero, non credi più a niente?

 




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