Il calore di un affetto

di hera85
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Robin si era allontanato nel bosco e ancora sentiva sulla guancia il calore delle labbra di Maria da quando gli aveva stampato un bacio. Un bacio di vero affetto.
Un calore che non avrebbe più scommesso di provare. Si toccò per l'ennesima volta la parte baciata da Maria.
Che sensazione strana ma gradevole.

5 Minuti prima...
Maria per ringraziare Robin per averla fatta uscire dal bosco, indenne, fece un gesto innocente ma poteva essere interpretato in tanti modi: gli diede un bacio sulla guancia. Lui non se lo aspettava, era evidente che non era abituato a certe effusioni e né era abituato a certi gesti di normale affetto. Infatti, era rimasto impietrito.
Quello ..."shock" ? Così solo potè interpretarlo Maria.  A quella reazione si accorse che, ben presto, divenne altro.
Lo sguardo di Robin da freddo e duro, divenne un po' più dolce.
Cavoli, aveva "addolcito" quel teppista di Moonacre? E con un bacio solo?
Incredibile!
La ragazzina si era resa conto del rossore sulle guance di lui e dell'improvviso "brillare" dei suoi occhi neri. Forse, a Robin mancava proprio questo: un gesto d'affetto come un bacio sulla guancia o una carezza, o un abbraccio. Tutte quelle cose che a lei erano concesse, mentre a Robin, no. Quando i suoi genitori erano vivi non le era mai stato risparmiato un gesto d'affetto, il calore di una famiglia che le volesse bene e lo dimostrava a trecentosessanta gradi, tutti i giorni. Era stata fortunata, allora! Quel ragazzo invece, no. Aveva vissuto tra gente anaffettiva e brutale ma poteva ancora essere salvato e perché no, poteva benissimo provarci lei. In fondo, non era poi così un "brutto maleducato e bruto".




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