Il tuo fottuto angelo custode
DISCLAIMER:Ovviamente non ho alcun rapporto con i protagonisti della fic,questo piccolo sproloquio è figlio della mia mente contorta,e non ci prendo neanche un centesimo nel pubblicarlo...Detto questo,si va ad incominciare =)!
- Matt,dovrei parlarti di una modifica che vorrei apportare al testo
della canzone… Ti dispiace venire un attimo in camera mia?
Scusate se ve lo rubo,ragazzi….-
“Scusate se ve lo rubo di nuovo,ragazzi.” Questa
sarebbe la frase corretta,signor Molko.
Osservo Matt e quello lì dileguarsi in fretta dalla stanza
di Chris quando fino a qualche secondo prima tutti e tre
stavamo finalmente chiacchierando come non facevamo da almeno una
settimana,ormai, e appena la porta si richiude alle loro spalle
sprofondo nei cuscini del candido divano della suite,con le braccia
conserte sul petto e le sopracciglia aggrottate,sbuffando con veemenza.
Alzo lo sguardo e lo indirizzo verso Chris,ma prima ancora di poter
aprire bocca lui solleva le mani e lo sento
pronunciare un secco – No.-
- “No” cosa?-
-Non ricominciare con la solita solfa.-
Scatto in piedi,innervosito.
- Senti,i miei non sono capricci da bimbo viziato,è chiaro??-
Chris sospira,portandosi l’indice e il pollice a massaggiarsi
l’attaccatura del naso.
- No,hai ragione…In effetti è del tutto
razionale mettere il broncio quando i leader di due band che
hanno deciso di collaborare ad un progetto discografico si riuniscono
per discutere i dettagli da perfezionare di esso…-
Sbuffo di nuovo – non posso farci nulla,sono troppo
arrabbiato.
- Certo,certo…Il punto è che non si tratta solo
di questo…Una volta è il giro armonico da
definire,un’altra il ritmo – cazzo,il ritmo!
Parlane con me,Cristo santo!- C’è sempre una
magagna da risolvere assieme,sempre un motivo per portarselo
via…Possibile che tu non riesca ad arrivarci da solo??-
sbraito,ripiombando sul divano.
- Dio,Dom… Ancora con questa storia…- Chris si
copre il volto con le mani,esasperato.- Te lo ripeto per
l’ultima volta… Brian non sta cercando di sedurre
Matt!-
- Dì un po’….Ma cos’hai
davanti agli occhi? Due fette di prosciutto?? Ma hai notato che sguardo
aveva mentre pronunciava quel “camera mia”?
Camera…Cioè letto,frigobar con champagne
annesso… Secondo me ha pure sistemato delle candele
profumate in bagno e riempito la vasca idromassaggio e…-
-…e magari ha indossato la sua guepiere in pizzo
nero…-
-…e magari ha indossato la sua guep… Ma che
diavolo mi stai facendo dire??- chiedo con tono vagamente isterico.
- Cosa diavolo ti sto facendo dire io ??Ma ti ascolti quando
parli,Dominic?- sbotta il mio compagno.
- Sei tu che blateri di complotti e cospirazioni che quel povero uomo
starebbe mettendo in atto per circuire Matt… Stai diventando
paranoico più di lui,e non credevo possibile che qualcuno
potesse riuscirci,sai?-
Mi prende per un polso costringendomi ad alzarmi dal sofà.
- Ma che fai…Mi cacci via?- esclamo,indignato.
- Sì,perché è mezzanotte e un
quarto,domani dobbiamo alzarci presto tutti quanti e tu hai
urgentemente bisogno di una buona dormita…-
Apre la porta,spingendomi oltre la soglia con malagrazia.
- Sì,ma…-
- Buonanotte,Dominic.-
Mi sbatte la porta praticamente sul naso.
Mi incammino lungo il corridoio,avviandomi verso la mia camera.
Christopher non ha tutti i torti.
Da quando siamo arrivati in questo lussuoso,fantastico albergo fra le
Alpi Svizzere per portare avanti un progetto in collaborazione con i
Placebo sono in preda ad una strana inquietudine,e questo mi porta ad
essere scontroso e propenso a degli assurdi scatti d’ira.
Assurdi?
Mi sto preoccupando per il bene del mio migliore amico che si trova
avviluppato tra le spire di…Di quella vipera lasciva!!
Ma perché solo io sembro accorgermi di questa situazione?
Perché solo io noto quella luce sinistra negli occhi di
Molko quando si posano sul viso di Matt,come un gatto che pregusta il
momento in cui intrappolerà un innocente topino in un angolo
per poi papparselo?
Solo sul viso,poi? Si può dire che nessun particolare del
corpo di Matthew sfugga all’esame attento di quel dannato
rapace!Gli lancia certe occhiate che mi fanno rabbrividire…
Vorrei non essere così dannatamente protettivo nei suoi
confronti.
Lo sono da sempre.
Da quando lo conosco provo sempre lo stesso bisogno di difenderlo da
qualsiasi cosa o persona mi dia l’impressione possa
nuocergli.
Certe volte ho dovuto persino proteggerlo da sè stesso,dai
suoi eccessi. Non ho dimenticato le serate folli in cui lo ritrovavo
addormentato nei posti più impensati,stordito da
chissà quale sostanza,e mi sedevo accanto a lui,ad aspettare
che riaprisse gli occhi e ridiventasse il Matt di sempre,per poi
tornare a cercarlo di nuovo la sera seguente,sempre con quel gelido
timore che potesse farsi del male,o che qualcuno potesse approfittarsi
di lui in una qualche maniera .
Uff,sembra che io stia parlando di un bambino o di un povero idiota che
non è in grado di badare a sé stesso,quando
è vero l’esatto contrario.
Neanche saprei come definirlo,e sì che sono il suo migliore
amico...
...uno strano insieme di talento sconfinato e stupidità
altrettanto priva di confini,un candore quasi disarmante venato da una
sensualità assurda e involontaria,un fascino sottile ma
devastante dato da uno sguardo e da una voce che ti
inchiodano a sé e ti impediscono di vedere altro,di
ascoltare altro,di pensare ad altro.
Bè,io comunque di solito preferisco dire che Matt
è solo Matt,punto e basta.
Mi dispiace,ma devo farlo,è più forte di me.
Devo assicurarmi che quella vedova nera non lo stia già
avvolgendo con la sua ragnatela lussuriosa e non lo stia stordendo con
lo sbatacchiare zuccheroso dei suoi occhi verde veleno.
In altre parole voglio controllare cosa sta succedendo in quella Stanza
della Perdizione.
- Sì,bravo,vai avanti
così…Oh,Gesù,hai delle mani
fenomenali…-
-…e te ne accorgi solo ora,dopo avermi visto suonare almeno
un centinaio di volte?-
- Oh,saranno almeno un migliaio di volte,Bellamy…
Vai,vai…-
Non posso crederci. Cosa diavolo stanno facendo??
Non lo so di preciso, so solo che devo fermarli. Subito.
Senza pensarci su due volte abbatto sulla porta bianco avorio alcuni
colpi sonori,quasi spellandomi le nocche delle mani per la forza che
impiego nel farlo.
Mi viene ad aprire la serpe.
-Dominic…Buonasera! Anzi,buonanotte,vista l’ora
tarda…- gorgheggia Brian,sorridendo con
un’aria innocente talmente stucchevole da farmi correre un
brivido lungo la schiena di puro disgusto.
Serpe al quadrato.
- Dov’è Matt?-
Ouch,non volevo dirlo così. Che fine ha fatto il mio
autocontrollo?
- Dom!-
Eccolo lì. Seduto a gambe incrociate sulla moquette rosa
pallido davanti ad un enorme televisore al plasma con in
mano…Un joystick??
Mi accorgo della Playstation accesa e del videogioco messo
in pausa sullo schermo.
Mi viene da ridere,per tutta la situazione. Ma soprattutto
perché quel ragazzo non si smentisce mai.
E’ un bambino,un moccioso. E i suoi capelli scompigliati,lo
sguardo confuso,il suo modo di sedere non aiutano di certo a smentire
quest’impressione.
-Non guardarlo così- ridacchia Brian. -La modifica al testo
della canzone ci ha rubato appena un quarto d’ora di
tempo…E poi questo marmocchio ha notato la mia Playstation!-
- Ehi,non sono io quello che ha passato abbondantemente la trentina e
ancora si diverte a giocherellare con i video games!- lo prende in giro
Matt.
Brian spalanca gli occhi fingendosi offeso e gli molla una sberla su un
braccio,giocosamente.
Li osservo mentre si picchiano scherzosamente,avvertendo una sensazione
sgradevole alla bocca dello stomaco.
Sembriamo io e lui quando giocavamo da adolescenti.
-Oh…Ehm…Io vado,allora…Volevo solo
dirti che domani dobbiamo alzarci presto,quindi…Lo sai,no?-
balbetto,sentendomi improvvisamente avvampare al pensiero della
figuraccia che ho appena fatto.
- Lo so,lo so… Fra cinque minuti vado a
letto,promesso…!- esclama Matthew,sorridendo poi di sbieco
all’altro uomo.
-Vedi,Bri? Come ti dicevo prima… Dom è il mio
angioletto custode!- e mi pinza una guancia con il pollice e
l’indice,piuttosto forte,devo dire.
Esco dalla stanza con quella parola che ancora mi risuona nelle
orecchie.
Angelo custode.
Fluttuo con la testa stranamente leggera fino alla mia suite.
Certo,sono sollevato.
Probabilmente Brian trova Matt divertente e tenero come… Che
so… Un cucciolo,ecco,ma tutta quella tensione erotica dei
giorni precedenti…
Boh. E’ possibile che me la sia immaginata,alla fine.
E allora…
Allora cos’è questa sensazione strana che si
nasconde dietro a quella molto più definita e netta di
sollievo?
Questo sentore di qualcosa che non va,di delusione profonda.
Mi infilo sotto le lenzuola dopo essermi spogliato gettando i panni
alla rinfusa sul pavimento.
Sono così maledettamente stanco.
Le immagini della serata appena trascorsa mi attraversano il cervello
come fotogrammi impazziti: Chris che mi sbatte fuori dalla sua
camera,la decisione di irrompere in quella di Molko,il suo sorrisetto
finto-ingenuo,Matt che mi definisce il suo “angioletto
custode”,termine di cui ho davvero abusato,stasera…
Oh,ecco il problema.
Sono il tuo fottuto angelo custode,Matt.
E non c’è alcuna speranza che io possa
rappresentare altro,per te.
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