Apri Gli Occhi
Odiami, detestami e
disprezzami.
Apri gli occhi.
Non continuare a tenerli
chiusi, per sognare.
Non ci è
permesso.
Aprì gli occhi e
continuami a detestare.
Così da poter
rimare rivali per sempre.
Perchè siamo
destinati almeno a stare insieme così.
Che paesaggio magnifico...una collina,
un albero che domina la cima, sembra un salice, il cielo grigio, cosa
che sta a significare la pioggia imminente. Tutto sembrerebbe
magnifico se non fosse per te davanti a me con gli occhi lucidi,
quasi sul pianto. Una situazione davvero spiacevole con un paesaggio
magnifico.
Cosa c'è che non va? Perchè
mi fissi con quegli occhi? E' inutile che tu cerchi di
commuovermi...il risultato sai qual'è? Il mio sguardo
indifferente e freddo, hai sbagliato tattica se vuoi farmi soffrire o
pentire di qualcosa. Non bastano gli occhi tuoi lucidi.
Aprì la bocca come a voler
parlare, ma la richiudi subito, vorresti abbassare gli occhi, ma non
puoi, te lo impedisce il tuo orgoglio, il tuo essere. Abbassare lo
sguardo davanti al nemico, sarebbe un attimo di debolezza, e tu non
puoi permettetelo. Perchè lo sappiamo entrambi, che tu devi
essere sempre perfetta, nella tua imperfezione.
Un ghignò mi si forma sul viso,
vorrei ridere, però non sarebbe una risata felice o ironica,
ma sarebbe vuota. Una risata senza sentimenti, un po' come la risata
di Potter, l'eroe perduto, un guscio vuoto. I tuoi occhi mi fissano,
con un lampo d'ira, stringi i pugni, vuoi già lottare? I tuoi
occhi prima lucidi, ora sono pieni di ira.
“Che stupida che sono...”
“Ah...finalmente ci sei
arrivata...”
Ironico, mentre mi
passo una mano nei capelli biondi, più che altro direi
argentati, il mio più grande pregio, oltre agli occhi, si sono
un permaloso e vanitoso. I tuoi occhi lanciano saette, vorresti
fulminarmi tesoro? Però noto anche una nota di felicità,
vecchi ricordi?
Tiri fuori la
bacchetta e me la punti addosso, rido apertamente, e come dicevo
prima sa tanto di vuoto questa risata, che lei nota, ma non abbassa
la bacchetta occhi dorati contro i miei argentati...una lotta che è
sempre esistita fra noi due, che mai si concluderà.
Decido di
accettare, prendo anch'io la mia bacchetta...pronta alla sfida...
“Mezzosangue?”
“Dopo di te Malfoy...”
Non posso fare a meno di continuare a ghignare, mi mancavano i nostri
battibecchi, le nostre sfide continue, i nostri proibiti duelli. Si
sono cose che non capiteranno mai più...questo sarà il
nostro ultimo duello.
Non so da quanto ci stiamo misurando...non so chi dei due si
arrenderà, ho il fiatone, ma vedo che anche tu sei in
difficoltà, il respiro affannato, il viso rosso, il braccio
che impugna la bacchetta tremante. Sorrido, un sorriso vero, mi
guardi stupita, poi anche te ti accorgi della situazione e sorridi.
La mia bacchetta che incrocia la mia, e le due punte che sfiorano i
nostri colli. Una parità assurda, la nostra ultima sfida che
finisce con una parità. Ridicolo direi. Ma infondo tutte le
nostre sfide sono finite in parità. Come sempre.
Ti allontani e abbassi la bacchetta, la rimetti a posto, io
tranquillamente ti osservo, hai sempre avuto degli atteggiamenti
eleganti. Anche solamente mettendo via una bacchetta. Alzi il viso
ancora rossa in viso.
Nessuno di noi due parla, l'aria diventa più umida, fra un po'
pioverà. Il silenzio ci avvolge, un silenzio piacevole, perchè
bastano i nostri occhi, il resto non conta. Li vedo ritornare tristi.
Non voglio vederti triste mezzosangue.
“A quanto
pare Mezzosangue non sei molto in gamba...”
“Ah perché
te Malfoy?”
Ritorni combattiva, ma lo so che vuoi solo sembrarlo, infatti ti
porti le mani al petto, e socchiudi gli occhi, non li chiudi del
tutto, continui a guardarmi, ti preferisco con gli occhi aperti, così
posso immergermi in quelle due pozze dorate.
“Voglio
restare addormentata...”
Le tue parole sono appena percettibili, ti fisso attentamente, un
sorriso amaro, si ti sto guardando con un sorriso amaro, mentre con
passi lenti e strascicati, proprio da marchi Malfoy, mi avvicino a
te.
“Non puoi
Granger...non ti è permesso”
Parole fredde, che ti feriscono l'anima come dei coltelli, lo si
capisce dalla tua espressione, per la prima volta dopo tanto tempo
sofferente e indifesa, si Granger...in questo momento sei indifesa e
stai soffrendo come un cane. Ma lo sai bene che non ci è
permesso di sognare....
“Apri gli
occhi...Hermione...”
Con un gesto lento mi sono avvicinato al tuo orecchio e ti ho
sussurrato quelle parole, che ti hanno fatto sgranare gli occhi e
tremare, immergo una mia mano, fin troppo pallida, nei tuoi riccioli
scuri, il tuo profumo di mandorle mi inebria.
“Draco...”
Vorresti piangere, lo sento mentre mi metti le tue mani sulle spalle
e tremi, gli occhi lucidi, parole che implorano, che scongiurano, ma
con una nota di consapevolezza, perché entrambi sappiamo come
andrà a finire. Ti giuro, mi sto sentendo da schifo anch'io in
questo momento.
“Hermione...noi
due non potremo mai stare assieme...la storia non va così...tu
devi stare con Weasley...è così che deve andare”
Mi allontano dal tuo viso, accarezzo una tua guancia, mentre chiudi
gli occhi, e una lacrima solitaria, vive per poco tempo sulla tua
guancia e muore sulle tue labbra rosse. Rosse come il peccato, perchè
lo sai vero Hermione che tu sei il mio peccato? Il mio sogno
proibito, tu non eri prevista nella mia vita. Se non come rivale.
“Tu devi
stare con lui...E adesso va...”
Mi allontano e ti volto le spalle, non voglio vedere la tua reazione,
alzo il capo a guardare il cielo, piccole gocce incominciano a
cadere, rimango lì. Però non ti sento andare via, la
cosa mi sorprende, non sei il tipo di persona che rimane lì
immobile.
“La storia
deve andare così...e questo lo so...però nessuno potrà
proibirmi di sognare, nessuno potrà impedire di sognare il mio
peccato più grande...te. Nessuno potrà impedirmi di
fare sogni proibiti.”
Amare le parole, mentre le dici a voce alta. Il mio sorriso amaro
s'allarga, mentre sento la tua presenza scomparire, come una folata
di vento. La pioggia ormai cade forte e fitta, io rimango lì.
Non lo ammetterò mai, ma sto piangendo...per un futuro non
concesso, concessomi. Per una felicità rubata. Però una
cosa la so di certo, saremo sempre rivali, l'oro e l'argento che si
sfideranno sempre, se non dal vivo nei nostri sogni proibiti.
Lo
spettacolo deve andare avanti, sempre e comunque.
Non
sono permessi fuori programmi.
Non
sono permesse violazioni.
Non
è permesso amare un altro, e vivere felice con lui.
Ma
è permesso sognare...Sogni proibiti.
In
cui gli occhi anche se aperti, potranno sognare un futuro
meraviglioso.
Aprire
gli occhi infondo non è un male.
Non
vi è la fine, ma solo l'inizio.
Fine
|