oltre i confini della disperazione

di angelnight
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- Prologo -

Le lacrime scorrevano imperterrite sulle sue guancie, ma lui non vi prestava attenzione. In verità non prestava attenzione a niente e nessuno, se non il corpo davanti a lui. Quello non era un corpo qualche, era il corpo della persona più speciale della sua vita.
Era il corpo della persona che amava.
E lui la guardava con occhi spenti, vuoti, perchè tanta disperazione non si poteva contenere.
Il cuore che batteva lentamente, faticosamente, dolorosamente. Era diventato difficile anche solo respirare, figurarsi mangiare.
Non riusciva a smettere di torturarsi per la sua stupidità, per averla lasciata andare, per non essere riuscito a salvarla.
Non riusciva a immaginare una vita senza di lei.
Senza i suo sorriso.
Senza la sua voce.
Senza la sua sola presenza.
Non poteva esistere nel suo mondo.
E non sarebbe esistito.
Si alzò.
Andò con passi lenti fino alla portafinestra.
Abbassò la maiglia con un gesto secco.
L'aria fresca lo investì quando aprì la finesrta.
Andò fino alla ringhiera.
Si sporse.
La scavalcò.
Guardò giù.
Prese un respiro.
''Arrivo, amore.''
E si lasciò...




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