He.. He is not God

di _RockEver_
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Bussa alla porta.
All’inizio sono colpi leggeri, si fanno via via più pesanti.
E tu sei lì, immobile.
La stanza è buia, non riesci a vedere.
All’improvviso la porta si apre, lentamente.
LUI avrebbe potuto aprirla subito, se avesse voluto.
Non vuoi vederlo oltrepassare a soglia.
Scappi e corri in camera, ti nascondi sotto il letto.
Silenzio.
LUI non fa rumore.
Hai lo sguardo verso la porta.
Nessuno.
Nessun rumore.
Niente.
Poi improvvisamente la senti, senti QUELLA puzza di marcio, difficile da descrivere.
Hai paura ma lo fai, ti volti e LUI è lì.
Accanto a te.
Percepisci la SUA ombra nera senza fisicità accanto a te.
I SUOI occhi gialli come quelli di un gatto sono lì.
Con uno scatto fulmineo rotoli fuori dal letto e corri verso la porta del tuo cottage.
Esci e la richiudi alle tue spalle.
Rimani lì fuori a fissarla, qualcosa ti frena dall’andartene.
Ti metti le mani nei capelli e cominci a ridere istericamente.
Sei salvo.
Tu sei lì fuori e LUI è lì dentro.
Poi è come un blackout, come un disco che si inceppa.
La senti.
QUELLA puzza di marcio ti avvolge come un diabolico abbraccio.
LUI è con te.
E le risate si trasformano in puro terrore.
Ti volti, e sorridi.
Un sorriso di amara consapevolezza.
QUEL calore infernale ti accompagna.
Cosa ritroveranno di te?
Niente.
Come ciò che sei stato.
Niente.
Come ciò che di te è rimasto nel loro cuore.
Niente.
Come ciò che hai lasciato.
I SUOI occhi sono davanti a te.
Come due specchi, vedi riflessa la tua anima.
Insanguinata.
Di quel sangue di cui è macchiata.
Di quel sangue che hai lasciato dietro di te come una scia.
Di quel sangue per cui LUI adesso è qui.
Troppo tardi per i rimpianti.
Troppo tardi per le confessioni.
Troppo tardi per il perdono.
Ti afflosci come un burattino a cui hanno tagliato i fili.
Non ci sono stelle a guardati morire.
Non c’è Dio alla fine del tunnel.
Non c’è luce.
Non è Dio quello che vedrai, non è amore.
Solo l’infinito abisso di distruzione, sofferenza e solitudine che ti aspetta.
LUI è lì.
LUI è arrivato.
Ma in fondo tu sai che LUI c’è sempre stato.
 
 
 




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