Let me Know
one-shot
+ attivo o passivo?
+
Dicembre.
Le vie di Diagon Alley sono piene di
addobbi e di gente.
Persone ben coperte dal freddo
pungente camminavano per le
vie, illuminate dalle luci accese e vive dei negozi.
I bambini appiccicavano il viso
contro le vetrine per
guardare più da vicino e poi indicavano un
dito l’ oggetto dei loro desideri,
ciò che avrebbero voluto trovare
sotto l’ albero il giorno di Natale.
Con genitori pazienti che annuivano
bonariamente, seguendo
quei scalmanati dei loro figli, rimpiangendo di aver lasciato a casa il
passeggino o, ancora meglio, il guinzaglio.
Tra tutta questa gente
c’erano anche due grifondoro del
sesto anno. Intenti a discutere.
-
E che vuoi che ne
sappia io, è stata una tua idea! –
-
Ronald; le idee
sono SEMPRE mie! –
-
… Ma
devi sempre scendere a questi particolari te? –
-
Sempre meglio
specificare! –
Fece la ragazza riccia con tono
saputo. Poi si guardò in
giro, con l’ espressione di chi stava lì per una
cosa importante ma al tempo
stesso di chi non sapeva dove sbattere la testa.
E si che non era poi tanto difficile
fare un regalo!
Ok, in questo caso bisognava vedere
bene a CHI doveva andare
quel regalo: alle due persone più complementari e parallele
che il mondo
conosca.
Eh si, perché il loro
migliore amico stava col furetto
viziato da tre mesi circa. Più o meno da quando è
iniziata la scuola. Loro non
hanno voluto sapere come si sono messi assieme, non volevano
particolari, non
ci tenevano, sapevano solo che quando lo sono venuti a sapere Ron
è finito in
infermeria per tre giorni. Non tanto per la scoperta, quando come
l’ anno
scoperto:
Alla fine di un allenamento di
Quiddhicth Ron e Harry si
erano separati, il rosso era tornato alla torre per poi ricordarsi di
aver
dimenticato una cosa giù, Mione si era offerta di
accompagnarlo. Arrivati a
destinazione e aprendo la porta si erano trovati davanti Harry e Malfoy
che ci
davano dentro alla grande. Il povero Ron, non reggendo il colpo e,
appunto,
svenuto, mentre Hermione era tutta felice e pimpante, saltellava e
batteva le
mani, dicendo a gran voce che aveva ragione.
Solo dopo tutti capirono che la
ragazza, per passare il
tempo tra un compito e un’ altro aveva iniziato a leggere e
addirittura a
scrivere storiette yaoi che, putacaso, come si appurò in
seguito, erano tutte
con un’ unica coppia: Potter e Malfoy.
A quella notizia, Ron era risvenuto.
Dopo poco ci aveva fatto il callo, il
rosso, sia al fatto
che la sua ragazza leggeva e scriveva di coppiette gay, tendendolo
anche
aggiornato sulle svolte delle storie, che a lui francamente non
interessavano
per nulla, e chiedendo anche consiglio se era meglio scrivere di questo
o di
quello. Talvolta andava anche dalla sua coppia per eccellenza a farsi
una bella
chiacchierata e facendosi spiegare tutto da un Harry rosso in faccia e
un Draco
tutto allegro di far sapere al mondo la sua esperienza.
Il problema ora era: che regalo fare
a quei due?
Era dalla mattina che giravano senza
meta. Si erano recati a
Diagon Alley, con la speranza che guardando le vetrine dei negozi delle
idee
sarebbero venute.
Ma nulla. Niente, neanche uno
straccio di idea!
E si che ce n’ era di roba:
-
Che dici di un
manico di scopa? –
-
Deve essere una
cosa che possono usare entrambi Ron –
-
Appunto: a
entrambi piace volare -
-
E ce li devi che
si cedono cordialmente la scopa? –
Ron provò a focalizzare la
scena nella sua testa ma, per
ovvie ragioni, date dal doppio senso della parola cedere
e scopa, disdette.
Con un brivido lungo la schiena.
-
Niente scope, ok!
–
Disse con voce tremante.
-
Mmhh… -
fece Hermione pensosa – Che ne dici di una
libro? –
-
Hermione! Ti
prego! –
Lo sguardo del rosso era quasi di
rimprovero. Mione sbuffò.
-
Dicevo un libro di
favole o roba del genere –
Ora la mentre di Ron galoppava verso
una nuova fantasia:
Un letto, quella serpe e il suo
migliore amico in balia
della suddetta che gli legge favole a doppio senso, e, con l’
inganno, come
sempre, cercava di condurlo nella via del peccato.
Con la scusa del Brutto Anatroccolo
che doveva fiorire e
trasformarsi in cigno…
Quella che la storia di Cappuccetto
Rosso finisce che la
bimba si ferma per luuunngo tempo nella foresta…
Si decide a bloccarsi!
Oimena: se non la smetteva rischiava
di diventare peggio di
Hermione!
La ragazza, vedendo la faccia
paonazza e lo sguardo perso
nel vuoto del suo ragazzo, decise di lasciar perdere anche il libro.
Ora, lui non era molto bravo a fare
regali, non possedeva la
mente geniale della ragazza però, se neanche lei ne veniva a
capo allora
potevano firmare la loro condanna a morte!
Ma, come sempre, le disgrazie non
vengono mai da sole…
-
Ciao
ragazzi… -
Una voce trasognata li colse alla
sprovvista, facendoli
sobbalzare.
Si girarono
Luna Lovegood, vestita in modo
alquanto stravagante, li
fissava con i suoi enormi occhi di vetro e la sua espressione di chi
era lì per
caso.
In mano aveva una bustina gialla,
piccola, che pareva
muoversi: i due non vollero approfondire!
La bionda li fissava stupita di
trovarli lì
-
Cosa ci fate qui?
–
-
Ehm…
stiamo… -
Ma prima che Hermione potesse finire
la frase, Ron gli diede
una piccola gomitata sul braccio, con il chiaro messaggio di
“ non ci pensare
neanche, lei è Lovegood, chissà cosa ci
dirà se gli dici tutto “. La riccia lo
fulminò con uno sguardo.
- Siete qui per comprare un regalo a
Draco e Harry? –
inclinò un po’ la testa da un lato
I due la fissarono con gli occhi
fuori dalle orbite: come
diamine faceva quella ragazza a capire sempre le situazioni
imbarazzanti? Con
una tale naturalezza e sincerità poi…
-
Ma…
ma.. t.. – Ron balbettò
-
Chi pensate li
abbia coperti per tutto il tempo che voi
non sapevate nulla? – inclinò maggiormente la
testa.
Si rammentava perfettamente quando i
suoi due amici gli
avevano confessato di essere innamorati l’ uno
dell’ altro. Bhè, anche con lei
si erano fatti beccare in flagranti, ma lei disse solo, come solo lei
sapeva
fare “ … che dolci… “.
Luna informò i due che
aveva dinnanzi che pure lei aveva un
regalo per i due amanti, lo teneva proprio nella busta. Solo
che…
-
…
Dovrò far loro presente che se non stanno attenti li
mangerà? Voi che dire? –
-
Ah..ah…
-
Rion emise un piccolo risolino
isterico
-
Che ne dici se
glielo facciamo assieme? – si affrettò a
dire Mione
§+§
Dopo qualche dubbio; Luna, Ron e
Hermione ripresero a vagare
per i negozi
I due erano riusciti a convincere
Luna a lasciar stare il
suo regalo. E, con enorme gioia dei due, questa acconsentì.
Sembravano arrivati in un vicolo
cieco, visto che l’ ultima
idea era stata quella “ perché non lgi regaliamo
un baby troll tenero tenero da
accudire? “ Luna mode.
E, considerato il fatto che quando
Ron ha detto
-
Una scorta di
dolci di Mielandia? –
Ma mente di Hermione era partita a
tutta manetta a
immaginare i due ciccini che si rotolano nel caramello e nella panna
con
nutella, dopo essere stata un quarto d’ ora imbambolata in
piedi, che sembrava
un cavallo che dormiva, con un’ espressione da far invidia
alla loro amica
corvetta, si era giustificata con un
-
Ron, ma voi
alzargli il polistirolo? –
-
Colesterolo,
magari – a corresse il rosso
-
Ehm…
quello che è! –
Frettolosa, scostante e alquanto
imbarazzata la voce della
Granger.
Passate due ore, erano ancora capo a
dodici!
Luna canticchiava delle filastrocche
incomprensibili.
Ron sbavava dietro tutti i dolci
delle vetrine
E Hermione iniziava a rimpiangere le
sue storie lasciate
nella sua stanza da letto.
Tuttavia, dopo tanto
vagabondare… Luna si fermò tutta
interessata a una vetrina illuminata e sgargiante.
- Ohhh –
Esclamò come se avesse
trovato una valanga di galeoni.
I due grifonodoro si avvicinarono,
rimanendo folgorati.
Non fecero in tempo a fermare Luna
che, come se nulla fosse,
entrava in una sexy shop.
Ron, essendo l’ uomo della
situazione, Hermione lo spinse
dentro con una spinta
Senza sapere però che il
baldo uomo se la faceva più sotto
di lei.
Quando furono dentro, ci vollero
diversi minuti, nella quale
dettero sicuramente un bello spettacolo, hanno terminato la prima
missione. La
seconda consisteva in ritrovare quella svampita di Luna e portarla
fuori.
La videro che parlava tranquillamente
con un tipo tutto
fibbie, borchie, catene e tatuaggi. Con tanto di cresta…
ora, non che la cosa
stupisse tanto; visto che la bionda discuteva pure con le nuvolette
magiche sul
tempo , quando al fatto che quel tizio gli rispondeva.
La ragazza si avvicinò hai
due, trotterellando come suo
solito, che erano rimasti attaccati alla porta, come a voler diventare
un tutt’
uno con essa per cercare di mimetizzarsi come le lucertole.
-
Quel signore ha
detto che ci può aiutare –
E, come a voler sottolineare
ciò, si girò a salutò il
suddetto tutta euforica, in punta di piedi e agitando entrambe le
braccia. Il
tizio che sembrava tutto tranne che raccomandabile, si rivolse a loro
con fare
gongolante e tranquillo, con un bel sorriso
-
La vostra amica
Luna dice che avete bisogno di aiuto
per un regalo, è vero? –
Visto che sembrava che nessuno dei
due volesse aprire bocca,
l’ uomo rise, capendo il disagio dei ragazzi
-
E’ la
prima volta che entrate in un sexy shop? –
I due annuirono piano con la testa.
-
Non
c’è nulla di strano! –
continuò sereno
-
Ci sono tante cose
belle qui – Luna e la sua sincerità
pungente
-
Allora, ditemi che
tipo è la persona alla quale dovete
fare il regalo –
Solo ora Hermione realizzò
che quel tipo aveva degli occhi
bellissimi, piccoli, un po’ a mandorla, incastonati da belle
ciglia scure,
color muschio.
Ron iniziò a balbettare,
Hermione era troppo presa ad
ammirare quegli occhi e a fabbricare yaoi. Luna rese parola
-
E’ per
due ragazzi, è il loro terzo mese assieme e
volevamo far loro un bel regalo di natale –
-
Capisco…
qualcosa in mente? –
-
Deve essere una
cosa che faccia godere entrambi -
-
Vedo che parliamo
la stessa lingua gioia – fece
ammiccante e sereno
Il ragazzo, visto che aveva una
trentina d’ anni, si
chiamava Onil e si mise subito a cercare il regalo giusto per i due
piccioncini, seguendo le descrizioni dei tre ragazzi.
Nel frattempo;
Ron sobbalzava ogni volta che
sfiorava qualcosa, urlando
istericamente
Hermione prese appunto mentale per
qualche storia.
E Luna, neanche a dirlo, metteva
tranquillamente le belle
manine ovunque. Urlando allegra quando trovava qualcosa che gli piaceva.
Onil, con un po’ di cose in
mano, si diresse verso uno dei
tanti tavolini trasparenti e vi posò sopra la roba. I
ragazzi dribblarono la
clientela presente e lo raggiunsero.
-
Dunque…
- iniziò il ragazzo e prese uno degli oggetti
davanti a se – che ne dite di queste? –
Mostrò un paio di manette
di acciaio, con ai cerchi della
pelliccia bianca.
Hermione prese nota e Ron
negò con la testa.
Luna commentò con un altro
-
Oohh –
allargando i già enormi occhi
Onil cambiò prodotto.
Mise mano a una frusta di pelle con
sorriso smagliante.
Ron trattenne il respiro di riflesso.
Hermione iniziò a pensare
che, quando usciva, si doveva
portare dietro pergamena e piuma.
-
Bellaaa
– commento di Luna.
Il ragazzo non si
scoraggiò: prese un bustino di pelle e
roba varia.
Vedendo gli occhi di Hermione
lampeggiare credeva di averci
azzeccato, ma quando vide Ron, che tentava disperatamente di non
svenire,
respirando profondamente e reggersi al tavolino, disdette.
Passarono così
quarantacinque minuti, ma nulla sembrava
colpire i due grifoni, al contrario di Luna, lei si sarebbe comprata
tutto il
negozio!
Onil si scoraggiò, neanche
le corde magiche andavano bene;
certo che i giovani d’ oggi son proprio difficili come gusti!
Nel mentre pensava a
qualcos’ altro, assieme a Mione e Ron,
luna aveva ripreso a ficcare le belle manine ovunque.
Si fermò davanti a una
grande cesta piena di stoffa di
diversi colori. Non resistette e vi mise dentro le mani nivee. Ne
tirò fuori
una mutanda, rossa, con dietro scritto let
me know.
Mise ad agitare le mutanda in aria,
un paio di boxer,
semplici.
L’ ululato euforico che
lanciò fu udibile a tutti dentro il
negozio, alcuni passanti si bloccarono per strada.
Si diresse verso i suoi amici e
mostrò la sua scoperta
-
Hai gusto!
– fece Onil
-
Lo so –
rispose Luna serena e tranquilla provocando una
risata al ragazzo
Fatto, ora non dovevano far altro che
pagare ma… un dubbio
si fece largo in Mione:
Chi è che stava sotto e
chi è che stava sopra?
Gli martellava il cervello quella
domanda.
Ma come poteva sapere la risposta?
L’ unica cosa era
chiederla ai diretto interessati, e si stupì non averla mai
fatta in una delle
tante loro sedute “ per sapere
più
particolari “ nella vita di coppia.
La mutanda andava bene, anche il
messaggio fammi sapere era
abbastanza allusivo e
romantico al tempo stesso ma… a chi regalarla? Harry o Draco?
Espose il problema hai suoi amici,
compreso Onil e i suoi
bei occhi, e loro non seppero che rispondere. Ovviamente tranne Luna.
-
Semplice, lasciate
fare a me… -
Numerosi brividi lungo la schiena dei
presenti.
§+§
Riuscendo a far lasciare a Luna un
vibratore che aveva preso
in giro per il negozio, pagarono e uscirono
-
Ma era carino,
vibrava tutto –
-
Lo so che vibrava
ma è maglio così –
Disse Hermione cercando di mantenere
la calma.
§+§
Il Natale arrivò, allegro
e tranquillo come sempre.
Il castello piano di luci e quella
sensazione di caldo che
avvolgeva tutto.
Herry si alzò dal letto
della bella serpe, baciandogli le
belle labbra carnose e semi chiuse, e si diresse verso la Sala
Comune di Serpeverdi.
Non era rimasto nessuno al castello,
quindi ne aveva
approfittato per trasferirsi temporaneamente, al suo amore nei
sotterranei.
Faceva più freddo che
nella torre, ma loro sapevo bene come
proteggersi dal freddo, eh già!
Un albero di natale pieno di addobbi
un po’ sinistri
troneggiava nella sala, sotto vi era un pacco, Harry lo prese in mano e
lo
portò in camera con se.
Tornato si sedè sul letto
e svegliò piano il biondo che,
poverino, era ancora stanco dalla notte passata.
Il moro se la ricordava bene, eccome,
e ci aveva dato dentro
il suo angelo demoniaco per non fargliela dimenticare.
Sorrise, lo ribaciò.
Draco sospirò paino e
aprì gli occhi, prendendo la testa del
moro, ancora davanti a lui, e impossessandosi nuovamente di quelle
belle labbra
che erano solo per lui, trascinandole in un bacio piano di passione e
fuoco.
-
Buongiorno
leoncino – ghignò
-
Buongiorno a te
serpentello – sorrise
Poi Draco si accorse che il suo
amante aveva un pacco in
mano. Chiese da chi era.
Harry prese il bigliettino bianco
attaccato al fiocco e
lesse ad alta voce
Cari Draco e
Harry,
speriamo che
questo
nostro dono vi piaccia.
Che lo
sappiate sfruttare
con giudizio. ( lol )
Buon Natale,
I vostri
Luna
Ron
Hermione.
Ps: ci
vediamo
presto.. e fate i compiti!
Harry rise, di sicuro l’
ultima frase era di Hermione.
Nel frattempo che disfava il
pacchetto, Draco si mise seduto
anch’ esso sul letto.
Il moro fissò perplesso il
contenuto, poi lo sollevò.
Un paio di mutante rosse, con dietro
scritto let me know e davanti un
segnale di
stop.
Draco mise le mani nella scatoletta e
ne tirò fuori la
stessa cosa che aveva nelle mani Harry, solo che la sua era verde.
Mentre Harry era paralizzato a
fissare il regalo, Draco si
accorse che dai loro doni era caduto un fogliettino, lo prese.
Era la targa di un sexy shop!
E, dietro, vi era scritto
Perdonateci,
non sapevamo
chi di
voi due era… si, insomma… il passivo!
Lo lesse anche a Harry, che rise di
gusto, sbloccandosi dal
suo stato di incredulità.
-
Li perdoniamo?
– fece
-
Mmhh…
dipende se la cosa funge o no – sornione Draco
Harry spostò la scatola
-
Ora che facciamo?
– disse al compagno biondo
-
Che domande, li
proviamo! –
-
Poverini, non lo
potevano mica sapere i nostri ruoli –
rise Harry
-
Ma noi li
sappiamo, vero Harry? – fece ammiccante Draco
-
Oh, si che li
sappiamo –
Si avvicinò al viso del
ragazzo e lo baciò.
Il resto fu tutto lava incandescente,
che brucia come l’
amore.
Ma decisero di tenersi per loro i
rispettivi ruoli.
Ricordandosi di ringraziare i loro
amici al rientro delle
vacanze.
ANGOLINO
Questa piccola one-shot
è… couch… nata da…
couch….
NANANANANANA
Scusate! Un sms:
Naka – Come stai? Spero
bene, ci sentiamo domani mattina! –
Mia risposta – Bene? Ma
bene un par de piffero ><***!
Sto più rimbambita del solito, stanotte le coperte hanno
anche cercato di
azzazzinarmi è_é! Si, ci sentiamo domani per un
salutino và, giusto perché son
diplomatica ( che non so neanche che vuol dire == )! –
Scusare, ma ha l’ influenza
da due giorni ed ecco il
risultato!
Mi scuso se la cosa non ha ne capo ne
coda çç: ma non sono
in me, pensate che mi sono messa anche a fare un giochino per bimbi per
internet
mentre facevo svolazzare un pezzo lungo di carta igenica tutto
sniarocciato
all’ aria ( a mò di fazzoletto per dire sayonara
== ) e nel frattempo mi
soffiavo anche il naso!
Quando mia madre mi ha chiesto quanto
avevo di febbre io gli
faccio – 36, 38 – lei – Oo? -. Pensate
come sto ==!
Cmq spero che questo piccolo sclero
vi piaccia!^^o
Commentate ^*^
Ziao&Kizz
Xla Guru
Ps: per chi se lo chiede, ebbene si,
sono anche io entrata
in un sexy shop, ma solo per tirare fuori i miei nonni materni che non
avevano
capito dove erano finiti, per loro era un negozio di abbigliamento ==!.
Il
proprietario mi ha guardata stralunato, io ho alzato le spalle come a
dire “
sono voluti entrare loro “, ho fatto posate a mia nonna un
bustino di pelle, a
mio nonno delle manette e siamo usciti; non sanno ancora dove erano
entrati XD.
|