Quando
l’amore trionfa
Se ne stava per andare via... di nuovo.. Stava per partire
un'altra volta per l'America e lei non aveva trovato il coraggio di mollare
tutto per seguirlo, per seguire l'amore della sua vita, colui che le era stato
destinato dalle stelle, l'uomo con cui avrebbe passato questa e la sua futura
vita da principessa della Luna. (Ahhhhhhhhhh N.d.Pé) Erano fermi l'uno di
fronte all'altra, in aeroporto, lui con la valigia accanto a sè pronto a
partire e lei con un desiderio enorme di chiedergli di rimanere. Le cose non
andavano più bene come ad un tempo (Ohhhhhhhhhhhhhhh N.d.Pé) (Pé smettila di
interrompere N.d.Straga), fra di loro non c'era più quella magica attrazione
che li legava appena si erano conosciuti. Per questo motivo avevano deciso di
prendersi un periodo di pausa, un altro modo per dire che la loro storia era
quasi finita, nessuno dei due sapeva se era la cosa giusta e il viaggio in
America di Marzio sembrava l'occasione ideale per allontanarsi un po' e
riflettere sulla loro storia. Una voce dall'altoparlante avvisò i passeggeri
che l'aereo per New York sarebbe decollato a breve.
-
Questo è il mio volo- disse Marzio raccogliendo la valigia.
-
Ah...
Bunny chinò la testa lui le sollevò leggermente il mento e
le sorrise.
-
Non preoccuparti testolina buffa, tornerò presto.
Lei gli sorrise, aveva una gran voglia di gettargli le
braccia intorno al collo e chiedergli di rimanere, ma non poteva farlo. Marzio
si voltò e si diresse verso l'area d'imbarco, Bunny rimase lì immobile a
fissarlo mentre si allontanava, sentiva che probabilmente non l'avrebbe più
rivisto, ma scacciò immediatamente quel pensiero e con gli occhi colmi di
tristezza sussurrò fra sé e sé “...ti
amo Marzio...".
Purtroppo Marzio non era l'unico
problema di quel periodo, Bunny era al secondo anno di università e per lei
studiare non era mai stata una passeggiata. Nonostante gli aiuti di Amy a volte
proprio non ce la faceva a leggere tutti quei libri enormi e a seguire quelle
noiosissime lezioni.
In compenso era un bel po' che i
nemici non si facevano vivi e aveva riposto già da tempo scettri vari e spille
per trasformarsi e mettere a rischio la propria vita e quella delle persone a
cui voleva bene. Le sue amiche le erano vicine come non mai, ma questo non
bastava a confortarla totalmente.
La sera della partenza di Marzio,
Morea aveva fatto di tutto per convincere Bunny ad uscire con loro e dopo vari
tentativi accettò.
Suonò il campanello.
–
Buonaseeeeeeeeeeeeeeeera - Bunny si trovò davanti quattro
pazze decise a farla divertire per dimenticare le sue pene d'amore.
-
Allora Bunny??? Pronta a divertirti?? - fece Rea.
-
Piuttosto... pronta a trovare qualche bel ragazzo da
rimorchiare - esclamò Marta facendole l'occhiolino.
-
Ma Marta!!!!!! Non cambierai mai! Sei sempre la solita!- la
rimproverò Amy.
Un leggero sorriso comparve sul
volto di Bunny, le sue amiche sapevano sempre come tirarle su il morale!
Quella sera andarono in una
discoteca carinissima sulla spiaggia visto che era estate e faceva parecchio
caldo. Appena arrivate Morea e Marta si precipitarono subito sulla pista da
ballo, cominciarono a scatenarsi e ovviamente subito si avvicinarono dei bei
ragazzi. Bunny, Amy e Rea, che ormai conoscevano le abitudini delle due amiche,
si sedettero al bar e presero da bere qualche drink.
-
Bel posticino qui no? - fece Rea.
-
Già... ci venivo sempre con Marzio....- disse sconsolata
Bunny.
-
Bastaaaaaa!!! Ti abbiamo portata qui per divertirti! Non
voglio che pensi a lui, non questa sera!- esclamò Amy.
-
Hai ragione.. ma è più forte di me...- rispose Bunny con aria
triste.
Non ebbe nemmeno il tempo di finire la frase che al banco
arrivò una coppietta intenta a scambiarsi effusioni. Bunny li fissò e il suo
sguardo si rattristò ancora di più.
–
Scusate - disse andandosene con le lacrime agli occhi.
–
Ma Bunny! - esclamò Amy.
–
Ferma Amy… credo che voglia stare un po' da sola - la fermò Rea.
-
È incredibile.. deve stare davvero male - fece Amy.
-
Già... noi purtroppo non possiamo fare molto - replicò Rea.
-
Salve ragazze vi ricordate di me? - fece una voce squillante dietro
di loro.
Le due si voltarono di scatto.
-
Che ci fai qui????- urlarono.
-
Sono tornato.. ho bisogno di parlare con Bunny - disse il
ragazzo.
-
Beh... la trovi in spiaggia...- disse Rea - ma ti avviso, non è di buon umore, ha dei
problemi con Ma…
-
So già tutto - disse il ragazzo prima mi correre in direzione
della spiaggia.
Intanto Bunny stava camminando
sulla spiaggia al chiaro di luna. La brezza di mare le soffiava lentamente fra
i capelli e le asciugava le lacrime che sfioravano il suo viso.
- Ma perché l'ho lasciato andare?
- continuava a chiedersi fra sé e sé. Prese il cellulare in mano e controllò
per l’ennesima volta se Marzio si era fatto vivo, ma niente. Si sedette sulla
riva e cominciò a guardare la Luna, la sua futura casa, era così rilassante...
-
Bunny!!!!!- urlò un
ragazzo correndo verso di lei.
Bunny si voltò di scatto.
-
Oh mio Dio!!! Seiya!!!
I due si corsero incontro e si
abbracciarono. Lui la strinse forte fra le sue braccia e lei provò una
sensazione di felicità che non sentiva da tempo. Rimasero abbracciati sulla
riva del mare per qualche minuto finchè Bunny interruppe il silenzio
-
Ma tu... le Sailor Star Lights... te n’eri andato via per
sempre
-
Non ti preoccupare testolina buffa... (Ma cosa vuole? Perché
diavolo la chiama così anche lui! N.d.Pé) sono qui ora... non chiedermi nulla -
la rassicurò lui.
-
Ma io voglio sapere perché sei tornato - continuò lei.
-
Shhhhh... ora sono qui per te, non fare altre domande... -
disse lui con tono calmo.
I due passarono la serata a
ridere e scherzare sulla spiaggia, cosa che Bunny non faceva da tempo.
Ricordarono i momenti passati e tutti sembrava andare alla perfezione sotto a
quel chiaro di Luna.
Quella notte Bunny non chiuse
occhio. Si sentiva in colpa. Continuava ad avvertire un senso di felicità e sapeva
che era legato a Seiya, ma non era felice perché aveva rivisto un vecchio
amico, non era un amico per lei... era qualcosa in più. Era qualcuno che quella
sera non riusciva a togliersi dalla testa, a scacciare dai suoi pensieri. I
suoi occhi, il suo sorriso, il suo viso, non vedeva l’ora di rivederlo e farsi
stringere ancora. Le sembrava di aver tradito Marzio in fondo, con il pensiero.
Lo schermo del suo cellulare si illuminò, lesse, era un messaggio di Seiya...
“Mi manchi...”. rimase per alcuni secondi a fissare lo schermo, poi portò il
cellulare al petto e chiuse gli occhi, era di nuovo felice. Felice, ma confusa.
Si addormentò con il cellulare fra le mani ed un sorriso sulle labbra.
Il mattino dopo uno squillo del
telefono interruppe la quiete. Bunny si stropicciò gli occhi e si alzò per
andare a rispondere.
-
Pronto?
-
Ciao sono Marzio...
-
Ah... ciao Marzio
-
Tutto bene laggiù in Giappone?
-
Si certo... - rispose Bunny frettolosamente – tu tutto ok?
-
Ovvio... la grande mela è fantastica
-
Bene, spero che tu ti diverta - fece Bunny seccata
-
C’è qualcosa che non va? - chiese Marzio
-
No no, è solo che sono di fretta - mentì Bunny
-
Ok… allora ti saluto
-
Ciao
-
Ciao testolina buffa
Non appena Bunny riattaccò si
sentì tremendamente in colpa. Aveva mentito a Marzio... e perché? Fino a ieri
voleva tanto che la chiamasse. La risposta era semplice, Seiya era ritornato
nella sua vita. Aveva già complicato le cose la prima volta che Marzio s’è
n’era andato e ora la storia ricominciava. Questa volta però era diverso. Era
stato Marzio a volere questa separazione, lei non di certo. Si convinse che
doveva svagarsi e non pensare al suo pseudo ragazzo che si stava divertendo
nella grande mela e mandò un sms a Seiya chiedendogli di uscire con lei.
Quel pomeriggio andarono a far
compere in un centro commerciale a Tokio, ironia della sorte sembrava che tutto
quello che piaceva a Seiya disgustava Bunny. (Da qui in poi ho preso spunto
liberamente dalla mia vita :P N.d.Straga)
-
Belli questi pantaloni a righe!
-
Ma ti prego! Sembrato da carcerato, dove andresti con un paio
di pantaloni così?? – fece Bunny.
-
In giro... – rispose Seiya guardando le taglie – 46.... 48...
peccato che non c’è la mia altrimenti li provavo!
-
Meglio così... – sospirò Bunny – questa però è proprio carina
– continuò prendendo in mano una maglietta nera con il collo a V.
-
Concordo! Wow abbiamo trovato qualcosa che piace a tutti e
due, me la provo!
Seiya entrò nel camerino, si
voltò e fece a Bunny sorridendo – vuoi entrare anche tu testolina buffa?
-
Ma figuriamoci!! Non ci tengo proprio – rispose Bunny ridendo.
-
Eccome se ci entrerei – pensò – chissà che bello
spettacolo di muscoli!
Seiya uscì dal camerino e
atteggiandosi da modello improvvisò una sfilata per Bunny.
-
Hahaha! Beh direi che ti sta bene! – esclamò Bunny ridendo.
-
Ma a me cosa non sta bene??
-
Modesto il ragazzo! Su va a cambiarti!
Usciti dal negozio i due si
sedettero su una panchina. Seiya le cinse la vita con le braccia e Bunny provò
una strana sensazione allo stomaco, la stessa che aveva provato la sera
prima... si stava forse prendendo una bella cotta?
-
Allora Bunny... non mi hai risposta all’sms di ieri sera... –
esordì Seiya.
-
Sai mi sono addormentata!
-
La solita dormigliona... beh, puoi sempre rispondermi adesso!
-
Mh... – temporeggiò Bunny – forse è meglio che cambiamo argomento.
-
Su piccina! Dimmelo altrimenti non ti lascio andare –
insistette Seiya stringendola ancora più forte.
-
Seiya... anche tu mi sei mancato sta notte ma... io non
posso... io ho ancora dei problemi con Marzio, devo risolverli.
-
Ma lui ha detto che ha bisogno di riflettere, quando i ragazzi
dicono così è perché in realtà vogliono chiudere.
-
E tu come fai a sapere cosa mi ha detto Marzio?? Non mi
risulta di avertelo detto!
-
Ehm... ops! Ad
ogni cosa il suo tempo, te lo dirò più avanti piccina!
Bunny sbuffò e guardò storto
Seiya.
-
Non guardarmi con quegli occhi – disse Seiya a bassa voce.
-
Con quali occhi?
-
Con quello sguardo... non ti lascerei più andare via.
Bunny gli sorrise perplessa e
Seiya le diede un leggero bacio sul collo. Bunny sentì un brivido, con Seiya
stava provando tante belle emozioni che le mancavano da tempo.
-
Suuuuuuuu raccontaaaaaaaa – urlò Marta al telefono.
-
Calma calma – temporeggiò Bunny – non è successo niente.
-
Ma dimmi, ti piace??
-
Beh…
-
Sììì!!! Ti piace!!! Lo vedi??? Morto un papa si fa un vescovo!
-
Veramente era morto un papa se ne fa un altro... comunque non
ti ho ancora risposto e tu come al solito ti fai tutti questi film!
-
Eravate così carini sulla spiaggia ieri! Vi ho visti cosa
credi???
Bunny sentì delle interferenze al
telefono.
-
Aspetta forse mi sta arrivando un sms – disse Bunny prendendo
in mano il cellulare.
-
Uhhhhh! Magari è Seiya – disse incuriosita Marta.
Bunny lesse e un sorriso le si
formò sulle labbra.
-
Allora che dice? – disse Marta curiosa.
-
Che oggi pomeriggio avrebbe voluto baciarmi... – disse Bunny
sognante.
-
E tu che gli risponderai???
-
...che avrei voluto farlo anch’io.
La sera Bunny uscì con le sue
amiche in un bar in centro, dove la raggiunse anche Seiya. Appena arrivato si
sedette accanto a lei e le cinse nuovamente la vita con le braccia, come faceva
sempre lui. I due continuarono a scambiarsi sorrisini ammiccanti e sguardi
tutta la sera.
-
Ti vedo un pochetto spento questa sera, che hai? – fece Bunny
-
Sono un po’ stanco, fare shopping è stressante, non so come
facciate voi donne.
-
Guarda che tu sei anche peggio! Vogliamo parlare di quei
pantaloni assurdi?
-
Quella è moda bella mia!
Bunny gli sorrise e per qualche
secondo i due rimasero a guardarsi negli occhi. Le venne in mente il messaggio
che le aveva mandato qualche ora prima, voleva baciarlo, non poteva più
resistere alle sue labbra. Lui le diede un rapido bacio a fior di labbra, poi
si avvicinò di nuovo e cominciò a baciarla con più passione. Morea tirò una
gomitata a Marta – guarda guarda! – le disse indicando i due piccioncini.
–
Non qui – sussurrò Bunny a Seiya sentendosi osservata.
Bunny lo prese per mano e
uscirono dal locale, camminarono fino ad una piazzetta e lì Seiya la fece
sedere sulle sue ginocchia. Le prese il viso fra le mani e le loro labbra si
incontrarono di nuovo, questa volta senza occhi indiscreti e Bunny si lasciò
andare in un lungo e appassionato bacio.
I giorni seguenti li trascorsero
come due fidanzatini, sempre abbracciati a scambiarsi effusioni ma una domanda
continuava a frullare nella testa di Bunny ogni sera “Perché lo sto facendo???”
Era arrivato all’improvviso e lei si era fatta prendere da tutte le emozioni
che le aveva regalato. Forse non era stato uno sbaglio, ma nella testa le
frullavano mille pensieri. Doveva capire perché era tornato così all’improvviso,
perché proprio al momento giusto, quando l’amore sembrava andato via per
sempre. Il destino non voleva che stessero assieme, lei doveva stare con
Marzio, ma Marzio non c’era e Bunny si era lasciata coinvolgere in un’avventura
che probabilmente sarebbe durata pochissimo.
Una sera si decise, prese il
telefono e compose il numero di Seiya, voleva vederlo al più presto per
chiarire la situazione, anche se era notte tarda.
-
Pronto?
-
Seiya, sono Bunny, devo parlarti
-
Hei... come mai a quest’ora? Che succede?
-
Puoi uscire adesso?
-
Ah la vedo dura (Questa frase l’ho già sentita da un
ragazzo…N.d.Pé) (Eh, l’ho messa apposta N.d.Straga)
-
Ti prego è importante.
-
Va bene, arrivo.
E riagganciò.
Quella mezz’ora sembrava non
passare mai, si sedette ad aspettarlo ad una panchina, pronta a porgli tutte le
domande che le frullavano sulla testa. Forse era tutto inutile, doveva solo
lasciarsi andare, in fin dei conti Marzio non si era più fatto vivo dopo quella
telefonata. Probabilmente lui aveva deciso di chiudere definitivamente e allora
perché restare a piangere sul latte versato?
Seiya arrivò di corsa.
-
Scusami arrivare a piedi da casa mia in mezz’ora è un po’ dura
– fece Seiya.
-
L’importante è che ora siamo qui.
Lui si avvicinò per baciarla, ma
lei lo tenne lontano con una mano.
-
Ci sono delle cose di cui dobbiamo discutere prima – spiegò
Bunny.
-
Certo, dimmi pure.
-
Voglio sapere perché sei tornato.
-
Bunny, dai ne abbiamo già discusso... l’importante è che sono
tornato.. non perché.
-
No, è anche importante il perché e voglio sapere anche come
facevi a sapere di Marzio.
-
E va bene... dopo che
le Sailor Star Lights sono ripartite la parte umana di me, Seiya, quella che
aveva conosciuto Bunny, non poteva più resistere senza di te... ho aspettato a
lungo prima di poterti riabbracciare, non posso vivere senza di te, sei stata
il mio primo grande amore...
-
Beh, e Marzio?
-
Ho pregato a lungo perché voi due vi lasciaste... ma
non accadeva mai… voi eravate predestinati così… con i miei poteri ho forzato
un po’ la mano. (Ah che str… N.d.Pé)
-
Che cosa???????????
-
Si Bunny... non prenderla male... l’ho fatto per amore, ora
noi siamo felici assieme...
-
Io non direi siamo felici, direi eravamo! Come ti sei permesso
di interferire così nella mia vita? Ti rendi conto di quanto ho sofferto?
-
Ma anch’io ho sofferto.. non posso stare senza di te.
-
E io come posso stare con una persona che ha rovinato il mio
destino?
Bunny infuriata scoppiò in
lacrime e corse a casa. Seiya cercò di fermarla ma fu tutto inutile, ormai
l’aveva persa di nuovo e questa volta per sempre. (Ti sta bene, brutto
maledetto N.d.Pé)
Bunny si gettò sul letto in
lacrime. Aveva sbagliato tutto di nuovo, questa volta si era fidata della
persona sbagliata e il suo cuore si era nuovamente spezzato. Ora aveva perso
due persone a cui voleva bene, Seiya e Marzio. Già Marzio... non si era fatto
più sentire e ormai sembrava irrecuperabile. Quanto avrebbe voluto correre da
lui e dirgli quanto lo amava, voleva cambiare il destino, in fin dei conti
assieme l’avevano già fatto, ai tempi del cristallo d’argento.
Il mattino dopo rimase per ore
con il telefono in mano pronta a chiamare Marzio, ma non faceva che riattaccare
al primo squillo. Non poteva raccontargli tutto per telefono, non poteva
tornare da lui dopo essere stata con un altro. Per telefono lui non avrebbe
capito, forse non avrebbe capito neanche se gliel’avesse detto di persona, ma
sarebbe stato meglio. Purtroppo non poteva parlargli faccia a faccia, New York
era lontana. Ma forse valeva proprio la pena di fare le valigie…
“Si avvisano i passeggeri che il
volo per New York è in arrivo” quanta tristezza c’era nel suo cuore l’ultima
volta che aveva sentito quel messaggio provenire dall’altoparlante in
aeroporto. Ora era diverso, era felice, il suo Marzio la teneva stretta fra le
braccia.
Quel pomeriggio Bunny aveva fatto
le valigie pronta per partire per New York e spiegare tutto a Marzio, ma non
aveva avuto nemmeno il tempo di salire su quell’aereo. Lo vide lì,
all’aeroporto, aveva avuto la sua stessa idea, la stessa voglia di tenersi
stretti e tornare assieme. Si corsero incontro con le lacrime agli occhi e si
strinsero in un lungo abbraccio. Bunny cominciò a farfugliare parole senza
senso.
-
Come mai qui testolina buffa? – chiese Marzio.
-
Stavo venendo a New York da te... mi sei mancato troppo –
disse Bunny asciugandosi le lacrime.
-
Io sono tornato prima perché avevo un bisogno disperato di
rivederti e ora rimarrò qui per sempre.
-
Sono felice che tu sia qui... ma prima ci sono delle cose che
devi sapere...
-
Anch’io ti devo dire delle cose che sono successe a New York
Bunny ma... adesso non pensiamoci, qualunque cosa ti sia successa o qualunque
persona abbiamo frequentato in questo periodo non importa, l’importante è che
tutto ciò ci abbia fatti rincontrare...
-
Hai ragione amore mio... non importa.
-
Ti amo testolina buffa...
-
Ti amo anch’io Marzio... ora più di prima.
E da qui ricomincia la loro
storia d’amore, in una sala d’aspetto di un aeroporto, proprio dove si era
momentaneamente chiusa. Sono stretti l’uno all’altra e si promettono sottovoce
di non lasciarsi mai più. Una piccola rottura li ha fatti tornare innamorati
più che mai e nemmeno la distanza è riuscita a dividerli. Ancora una volta sono
andati contro le avversità e il loro amore ha trionfato. Perché è così che
vuole il destino.
Commento della Coautrice Pé: le
recensioni sono molto gradite… fate felice la mia amica Straga. Baci
…purché non siate troppo cattivi.
L’autrice Straga vi manda un
bacione.