Mariel vedendo la figliastra che baciava il vice del marito si fermò davanti la porta della stanza d’ospedale, i corpi dei due ragazzi erano messi in risalto dalla flebile luce degli ultimi raggi del sole che filtravano dalle imposte,la mano di lui sulla schiena di Kira, la stava accarezzando piano, dolcemente, facendo in modo che lei si calmasse, che tutte le sue paure svanissero lasciando posto solo al loro amore, le dita di lei cullavano il viso dell’amato delineandone ogni singolo tratto.
Mariel aveva intuito il crescere della loro amicizia ma non si aspettava di trovarsi davanti ad una simile scena. Aprì la porta sperando che lo spavento per il rumore improvviso li separasse,ma i due erano completamente all’oscuro del mondo che li circondava, erano in un’altra dimensione in cui gli altri non contavano, in cui nulla contava, se non loro stessi .
Aprì la bocca ma si bloccò,Tom sarebbe stato dispiaciuto nel vederli cosi’, sarebbe stato sconvolto nel vedere la sua bambina baciare il suo vice,un uomo di dieci anni piu’ grande di lei.
Ma loro stavano bene insieme,la mano di lui trattava la schiena di lei quasi con riverenza, si vedeva che la amava e che lei amava lui, i loro occhi erano occhi di persone che sanno di essere fatte l’uno per l’altra e che si trovano, loro malgrado, a doversi separare non sapendo se e quando si rivedranno.
Il loro bacio sembrava voler durare in eterno, sembrava che i due giovani si volessero scambiare l’anima.
Quella vista spiegò nella mente di Mariel gli antichi sapori del suo amore per Tom.
“Kira…dobbiamo andare”disse con voce ferma.
I due ruppero il bacio a malincuore ,come storditi. Kira la guardò distrattamente per poi tornare con il viso rivolto a Lewis che non le aveva staccato, nemmeno per un secondo, gli occhi di dosso.
“Va bene” mormorò cercando con gli occhi il viso di Lewis, temendo di non vederlo piu’.
Lui le sussurò che tutto sarebbe andato per il meglio e la spinse dolcemente lontano da sé.
Kira andò via con il viso chino, rigato da qualche lacrima.
Mariel guardò Lewis, sapeva che negli occhi del militare c’era solo devozione e disperazione per aver lasciato andar via la persona che piu’ amava.
Mariel aveva intuito il crescere della loro amicizia ma non si aspettava di trovarsi davanti ad una simile scena. Aprì la porta sperando che lo spavento per il rumore improvviso li separasse,ma i due erano completamente all’oscuro del mondo che li circondava, erano in un’altra dimensione in cui gli altri non contavano, in cui nulla contava, se non loro stessi .
Aprì la bocca ma si bloccò,Tom sarebbe stato dispiaciuto nel vederli cosi’, sarebbe stato sconvolto nel vedere la sua bambina baciare il suo vice,un uomo di dieci anni piu’ grande di lei.
Ma loro stavano bene insieme,la mano di lui trattava la schiena di lei quasi con riverenza, si vedeva che la amava e che lei amava lui, i loro occhi erano occhi di persone che sanno di essere fatte l’uno per l’altra e che si trovano, loro malgrado, a doversi separare non sapendo se e quando si rivedranno.
Il loro bacio sembrava voler durare in eterno, sembrava che i due giovani si volessero scambiare l’anima.
Quella vista spiegò nella mente di Mariel gli antichi sapori del suo amore per Tom.
“Kira…dobbiamo andare”disse con voce ferma.
I due ruppero il bacio a malincuore ,come storditi. Kira la guardò distrattamente per poi tornare con il viso rivolto a Lewis che non le aveva staccato, nemmeno per un secondo, gli occhi di dosso.
“Va bene” mormorò cercando con gli occhi il viso di Lewis, temendo di non vederlo piu’.
Lui le sussurò che tutto sarebbe andato per il meglio e la spinse dolcemente lontano da sé.
Kira andò via con il viso chino, rigato da qualche lacrima.
Mariel guardò Lewis, sapeva che negli occhi del militare c’era solo devozione e disperazione per aver lasciato andar via la persona che piu’ amava.