Nick:
Sakurina
the best (Nick su EFP: Nicoletta1993)
Titolo della
storia:
Lavoro scelto: Poliziotto
Personaggio
assegnato: Shikamaru
Nara
Rating: Verde
Genere:
Avventura
Avvertimenti:
OOC - AU
Trama:
Shikamaru
è un poliziotto
sotto copertura, ma durante la sua missione qualcosa lo
tradirà..
Partecipante
al contest: "Work in Progress - Naruto Contest"
indetto da Cosmopolitan00. Quiesta fanfiction si è
classificata al terzo posto.
LOVING
TO BE A COP
Essere un
poliziotto sotto
copertura non era un lavoro semplice adatto a qualsiasi agente di
polizia, almeno non per Shikamaru Nara. Egli era considerato il
miglior gendarme che la Konoha's Police Departement potesse
desiderare.
All'inizio
della sua
carriera il giovane prestava servizio presso il distretto della
città
di Tokio, ma grazie all'intervento del suo superiore, Asuma Sarutobi,
aveva ottenuto un posto più prestigioso presso il
dipartimento di
Konoha. Il ragazzo era stato accolto con molto entusiasmo, in quanto
a tutti era nota la sua grande capacità di organizzare blitz
e la
sua bravura come poliziotto; egli era stato assegnato alla sezione
che comprendeva un piccolo gruppo di agenti che svolgevano missioni
sotto copertura. In questo team aveva conosciuto diversi ragazzi,
della sua età, con cui aveva intrecciato un legame speciale,
oltre a
quello professionale. In questo assortito gruppo di giovani aveva
anche conosciuto una ragazza particolarmente carina, dalla lunga
chioma bionda, occhi azzurri come il cielo, un fisico da urlo: Ino
Yamanaka.
“Andiamo Shikamaru! Non
è il momento adatto per pensare a simili scocciature”
-Dunque tu
sei il mio contatto, Teichi, esatto? - gli chiese un uomo dall'aria
poco raccomandabile.
-
Sì esattamente. - rispose Shimakaru, gettando la sigaretta
per terra.
-
Il carico di cocaina è arrivato questa mattina, ma prima di
consegnare la roba devo verificare che tu sia pulito, sai non mi
piacciono le intrusioni da parte della polizia. - affermò
l'adulto, sogghignando, indicando a due suoi scagnozzi di perquisire il
Nara.
I
due
tirapiedi si avvicinarono al giovane agente e tastarono le sue
tasche, in cerca di qualsiasi indizio che, a loro insaputa, potesse
tradire Shikamaru, svelando la sua identità.
Il
ragazzo era un tipo scrupoloso e, prima di uscire per quell'incontro,
si era accertato ripetutamente di esser “pulito”.
Tuttavia,
egli, per sicurezza, aveva portato con sé la sua fedele
pistola, in
caso ce ne fosse stato bisogno.
- E qui
cos'abbiamo? - chiese uno dei due uomini che lo perquisivano, estraendo
la sua arma.
-
E' la mia pistola, non avrete pensato che fossi così ingenuo
da non portarmi una rivoltella, spero. - rispose Shikamaru, mostrando
una calma innaturale.
-
Certo che no, ma si da' il caso che io abbia lavorato un anno intero
nella sezione armi della Konoha's Police Department e sono estremamente
sicuro che questa provenga da quel magazzino. Speravi forse che non ti
scoprissimo eh, sciocco ragazzino? - disse il suo contatto.
“
Accidenti
a te,
Shikamaru, avresti dovuto stare più attento!”
-
Non vale la pena eliminarti immediatamente, vorrei prima divertirmi un
po' con te e ottenere qualcosa in cambio dal tuo dipartimento, prima di
lasciarti andare. - annunciò l'uomo.
Shikamaru
sapeva benissimo che non lo avrebbero mai lasciato andare,
l'avrebbero ucciso e la sua fine si stava avvicinando.
Tutte le
sue certezze crollarono e, per la prima volta, aveva paura. Si
maledì
un sacco di volte di non esser stato attento, di non aver prestato
attenzione a quel dettaglio, per lui irrilevante, ma che si era
rivelato di fondamentale importanza.I due
scagnozzi lo presero per le braccia e lo trascinarono verso
l'automobile con la quale avevano raggiunto il luogo dell'incontro.
Senza
che Shikamaru se ne rendesse conto, uno dei due tirapiedi fu freddato
da un colpo di pistola arrivatogli da dietro e, fulmineo, il giovane
si impossessò di nuovo della sua arma, puntandola contro
l'altro
uomo e il suo contatto. Il Nara arretrò di un paio di metri,
accertandosi di chi avesse sparato; la sua sorpresa fu enorme quando
constatò che a sparare il colpo era stata la sua compagna di
team,
Ino Yamanaka.
- E tu che
ci fai qui? - chiese il giovane, non distogliendo lo sguardo dai due
uomini.
-
Figurati Shikamaru, non c'è di che per averti salvato la
pelle! - rispose lei, ironica. - Vi consiglio di non muovervi, al di
fuori di questo capannone c'è l'intera squadra della
Konoha's Police Departement, siete spacciati! -
-
Mettete le vostre armi a terra, lentamente. - ordinò
Shikamaru.
I
due
uomini estrassero le loro armi e le appoggiarono al terreno, ma prima
che i due giovani se ne rendessero conto, un terzo uomo era spuntato
dal retro di un conteiner e aveva sparato un colpo in direzione di
Ino. Shikamaru spinse a terra la sua compagna, ma il proiettile
raggiunse la sua gamba, procurandogli un gran dolore. Egli, prima di
cadere a causa del colpo, sparo due colpi, ferendo il suo vecchio
contatto e il suo tirapiedi. Tutto il dipartimento di polizia, una
volta sentiti gli spari, fecero irruzione nel capannone, arrestando i
colpevoli. Shikamaru
fu portato in fretta all'ospedale e trasferito in sala operatoria,
per estrarre il proiettile dalla sua gamba.
Quando
il giovane riaprì gli occhi dopo l'intervento, si
ritrovò due
grandi occhi azzurri che lo fissavano.
- Allora,
come ti senti Nara? - chiese Ino, sorridendo.
-
Potrei stare meglio, tu che dici? - rispose lui, seccato.
-
Sei una bella seccatura Nara! Io volevo essere carina e dirti grazie
per avermi salvato la pelle! - affermò lei, strizzandogli
l'occhio.
-
Ringraziami in un altro modo, biondina – rispose Shikamaru,
ammiccando a qualcosa che solo la ragazza poteva capire.
Lei
si
avvicinò e gli scoccò un bacio passionale: sì,
Shikamaru amava
essere un poliziotto!
Eccomi con la
fiction che ha partecipato a un contest!
Che ne pensate?
Spero vi piaccia!
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