1. Impronte
«One foot in sea, one on shore
My heart was never
pure»
Sigh
no more, Mumford & Sons
«Theon, Theon, vieni qui!» Robb stava fissando
affascinato il piccolo laghetto ai piedi dell’abero-diga. Le
foglie rosse, che avevano sempre spaventato così tanto
Theon, giacevano pigramente sulla soglia dell’acqua
lasciandosi spostare di tanto in tanto dal vento pungente che ti si
infilava come una mano gelida sul collo, non importava in quanta
pelliccia ti fossi avvolto.
Il ragazzino si avvicinò lentamente, lanciando solo
un’occhiata svelta all’albero tanto pallido, poi si
mise accucciato accanto all’amico e fissò confuso
il punto che questi scrutava.
«Cosa c’è?»
«Guarda!» indicò con un dito alcune
foglie che improvvisamente erano sparite, lasciando un piccolo vuoto
scuro. Theon alzò un sopracciglio contraddetto e
continuò a fissare confuso il punto nero.
«A…»
Prima che riuscisse a finire la parola un pesce fece spuntare la sua
bocca verso l’alto e catturò un ignaro insetto che
volava troppo vicino l’acqua.
Theon spalancò gli occhi meravigliato a sua volta e sorrise.
Non sapeva neanche lui perché, ma dentro il cuore gli parve
di sentire un battito appena un po’ più forte,
rapidissimo, come la mossa di quel pesce.
Come un guizzo, una piccola e veloce creatura marina che riaffiora
dalle profondità degli abissi, delle sagome di ricordi
riaffiorarono nella sua mente.
Mentre Robb continuava a fissare il punto piuttosto
affascinato e timoroso, Theon si era avvicinato ancora un po’
di più alla riva, e con un piede nell’acqua si era
teso in avanti. Fu un attimo, una mossa un po’ incauta del
pesce, e il povero animale si ritrovò nelle mani del
ragazzino, che lo alzò vittorioso e ridente.
L’amico lanciò un grido emozionato e si
avvicinò all’istante, esaminando la creatura
ancora viva che si dimenava e sbatteva la coda con foga.
«Guarda che strano! Come si muove…»
disse, sfiorando con un dito le squame viscide ma inaspettatamente
morbide.
Theon aprì la bocca per vantarsi e spiegare a Robb il
perché delle branchie vicino alla testa della creatura,
quando la voce tuonante di Ned Stark risuonò nel silenzio
del Parco degli Dei e lo fece zittire. I bambini si girarono di scatto
e Theon senza pensarci nascose il pesce dietro la schiena.
«Cosa state facendo qui?» chiese, guardandoli un
po’ sospettoso. Avevano gli abiti leggermente bagnati e un
viso troppo arrossato per non aver combinato nulla.
«Niente, padre…» Robb non
finì la frase che il pesce cadde a terra, liberatosi, dopo
un’estenuante lotta, dalla presa di Theon.
Ned guardò stupito l’animale e poi
spostò la sua attenzione su di loro. «Vi siete
messi a pescare nel Parco degli Dei?!» li sgridò
severo.
Velocemente Theon prese il povero pesce boccheggiante e lo rimise in
acqua, dove, con un movimento fluido, questi risparì nelle
profondità del laghetto.
«Lord Stark volevo solo far vedere a Robb come respirava
sotto l’acqua…»
Ned lo fissò un attimo, emise un sospiro e fece un cenno con
la testa, facendogli capire che li aveva già perdonati, ma
che non li voleva più vedere fare una cosa del genere. I due
ragazzini si scambiarono uno sguardo sollevato e con un saluto veloce
superarono l’uomo.
Lord Stark li guardò sparire tra gli alberi, uno con un
braccio intorno alle spalle dell’altro, ridendo e
scherzando. Rimase in silenzio e si sedette ai piedi del
maestoso albero.
Pregò. Si alzò e fece per andare via.
Notò per un istante la mezza impronta di Theon sulla riva
del lago, metà sulla terra ferma metà persa
nell’acqua e una strana e inspiegabile inquietudine lo
colpì.
Pensò se per gli uomini di Pyke fosse come per gli uomini
del Nord: chissà come il cuore di entrambi è
stato creato in un modo diverso, è stato messo dentro di
esso un piccolo ricordo, di primordiale origine, impossibile da
cancellare. E si domandò se il giovane Theon questo ricordo
lo avrebbe mai ritrovato.
E di nuovo, quella strana inquietudine lo colpì.
Angolo autrice:
è da ottobre che mi dico di scrivere una raccolta in cui i
Mumford sarebbero stati di sottofondo. Una raccolta riguardante la saga
di Martin, nel nostro caso il telefilm. Il rapporto tra Theon e Robb
che ho voluto esaminare è puramente di amicizia, mi ha
sempre ferito e fatto soffrire dal profondo il tradimento del secondo e
mentre sentivo questa canzone quella frase lassù mi ha
colpito e non ho potuto non pensare a Theon.
Non ho molto da dire (: Spero vi sia piaciuta!
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