Clinica Psichiatrica Loeherty - Un Inferno mascherato da Paradiso.

di SaintPeterVillageGDR
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Clinica Psichiatrica Loeherty - Un Inferno mascherato da Paradiso.


Quell'edificio non era molto imponente, nè ti faceva pensare a chissà quali incubi.
Ma quello era solo il punto di vista di un esterno.
Effettivamente la Clinica non era così terrificante, esternamente. Eppure ti metteva addosso una sottile ansia, che ti si appiccicava alla pelle come una gomma da masticare usata e non si staccava più.
Una volta varcati i cancelli inizia una specie di processo irreversibile. Perché se entri alla Loeherty o sei un pazzo, e allora non ne potrai mai più uscire, o sei un medico, e anche in quel modo sarai legato per sempre alla Clinica.
E alle cose orribili che vi accadono all'interno.
Ma questo lo vedremo dopo. Entra pure, benvenuto all'inferno. Mascherato da paradiso.
Nella Clinica puoi trovare più o meno tutte le malattie mentali, dalla personalità multipla, all'autolesionismo, al bipolarismo, alla tossicodipendenza.
Girando per l'Ala A della Clinica capita di trovare un ragazzo ricoperto di piercing e tatuaggi in preda alla confusione mentale, al cambio di personalità, o di andare avanti e incontrare uno sguardo ancora vagamente allucinato di una tossico dipendente.
Facendo quattro passi sempre per la famigerata Ala A si può incontrare un elegante ragazza bionda e snella, e poi venire a sapere che è un ragazzo con il corpo ricoperto di cicatrici auto-inflitte, oppure incontrare una ragazza allegra e solare, che ti saluta senza troppi problemi, e l'attimo dopo sentirla funerea.
Questa è l'Ala A, con tinte tenui e delicate alle pareti e possibilità di fare attività di ogni tipo, come se fosse un normale club di divertimenti.
Eppure le persone che ci sono dentro sono tutto fuorché normali.
In fondo alla Sala Comune, proprio dietro il divanetto bianco imbottito, si trova una piccola porticina.
Non come quella di Alice in Wonderland, quella è una porta comunissima.
Che porta all'Ala B. E se l'Ala A vi era sembrata inquietante, l'Ala B vi terrorizzerà.
Se di là potevi trovare comuni malattie psichiche, di qua puoi trovare le "Cavie".
Esatto, i medici sfruttano i pazienti dell'Ala B per strani esprimenti con ancor più strani farmaci.
Potete chiedere al ragazzo con le ali, o a quella con le orecchie e gli artigli di una tigre bianca.
Oppure, meno evidenti, potete chiedere a quella ragazza con i capelli blu, sulla quale è stato testato un farmaco per cui non può baciare nessuno senza farlo diventare dipendente da sè. O, ancora, all'infermiera costretta a prendere una parte del DNA di qualcuno per poterlo controllare.
Da fuori la Loeherty non sembra un brutto edificio, non sembra un manicomio. Sembra quasi un residence, anche abbastanza carino.
Gli abitanti del Saint Peter Village non sospettano nulla. A meno che non siano membri della Polizia Segreta, quei poliziotti, all'apparenza normali cittadini, che fanno sparire le persone scomode alla Loeherty. Quei poliziotti come quella bionda, pesantemente truccata, vestita di nero, giovane studentessa, membro di quella terribile polizia, alla ricerca del suo vecchio amico.
Da fuori è tutto normale, un gioco di apparenze e illusioni che vengono infrante appena si entra nel vero giro della Clinica, quello dei matti.
Chiedete ad Andrei, ad Amanda, a William e a Violet, ragazzi con disturbi mentali mandati come rifiuti in una specie di prigione.
Chiedete a Samael, ad Hèloise, a Mìdnight o a Xenya, ragazzi più o meno normali la cui vita è stata mandata a puttane per degli esperimenti.
Loro vi possono dire che inferno è la Loeherty. Loro vi possono dire che inferno è la Loeherty. Un inferno, mascherato da paradiso.


~ Storia scritta da: William Delacroix.

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