Che bella che
sei.
E’
questo il mio unico pensiero
mentre ti tengo tra le
braccia, avvolta nel tuo vestito rosa.
Mi ricordo la
prima volta che ti ho vista,
ti sono
praticamente piombato in testa, lì nella tua chiesa piena
dCi
fiori. Detestavo
quel vestito. Adesso lo amo. Abbiamo pulito il sangue, io e Tifa, ma
è rimasto
il buco nella stoffa, lì dove quel maledetto ti ha trafitta
con la sua spada.
Sephirot.
Non lo
perdonerò mai. Come ha
potuto portarti via la vita
così? A te poi, tu che eri lì, esposta a tutto,
solo per evocare la magia che
avrebbe potuto salvarci da Meteor, per salvare la vita a persone che
non
conoscevi neanche. Sono rimasto a guardare senza fare niente, il dolore
era il
mio unico pensiero, la morte mi guardava e rideva a pochi passi da me,
mascherata
da angelo con i capelli d’argento. E adesso siamo qui, tutti
e due, io e te,
soli nella calma acqua del lago. Non ho voluto darti sepoltura (che
brutta
parola riferita a te) nella terra, magari nella TUA chiesa, tra i TUOI
fiori.
Già perché quei fiori non sono mai stati
né della terra né della gente che li
comprava, no sono sempre stati tuoi, della donna adorabile che li
curava ogni
giorno, che ne andava orgogliosa, che somigliava a loro in tutto e per
tutto.
Sospiro per non farmi sfuggire un gemito.
Leviathan, ma
perché
è dovuto capitare proprio a te?!!!
Potevo esserci io al tuo posto, a salvare il mondo, a fare
l’eroe!! Invece
no,c’eri tu, e tu sei morta inutilmente, perché
alla fine il Mako si è fatto
venire la fantastica idea di bloccare Meteor, al tuo posto.
Non voglio
lasciarti andare, non voglio
togliere le mani da
sotto il tuo corpo, per vederti scomparire sott’acqua.
E’ così fredda, così
gelida. Chissà se sentirai freddo
laggiù… ma che sto dicendo, tu sei morta, non
puoi sentire freddo, sei già fredda di tuo. Ok, adesso sono
cinico, ma solo
così il mio dolore sembra affievolirsi.
Basta,
basta e
ancora basta. Adesso devo smetterla. Devo lasciarti per sempre. Devo
ammettere
che tu non sei più con me, che non potrò
più essere illuminato dal tuo sorriso,
o distratto dalla tua risata così infantile. Trattengo a
stento una lacrima: oh
andiamo sono Cloud il freddo, Cloud il ghiacciolo polare, non posso
piangere
adesso.
Per fortuna
ho lasciato gli altri della
Avalanche indietro.
Beh in realtà sono stati loro a lasciarmi da solo al lago,
ammettiamolo sono
stati discreti. Ti guardo un’ultima volta: la pelle rosata
che avevi una volta
adesso ha lasciato il posto ad un pallore quasi spettrale, i tuoi occhi
sono
chiusi ma prima brillavano splendenti di verde mentre guardavano
curiosi il
mondo, e i tuoi capelli così belli e ricci sono sciolti
sulle spalle adesso, la
treccia castana si è sciolta quando lui ti ha colpita
togliendoti la vita, il
nastro e la tua materia sono volati via, sono spariti e non li abbiamo
più trovati.
Sospiro per raccogliere il coraggio e finalmente tolgo le braccia, ti
lascio
scappare, ti lascio affondare nell’acqua gelida e scura. Solo
dopo pochi
secondi non vedo più il tuo corpo, è scomparso
tra le ombre delle profondità,
dove non posso raggiungerlo.
Camminando
lento, per non inciampare a
causa degli occhi
pieni di lacrime, raggiungo la riva erbosa e mi guardo indietro. Il tuo
lago
(sì da ora sarà per sempre il tuo lago)
è circondato dagli alberi bianchi e
dalla rovina del castello del tuo popolo. La luna sempre farmelo
apposta a
risplendere sulla superficie, come a ricordarmi che lì giace
una delle persone
che hanno avuto il potere di ridarmi la vita, che lì giace
un fiore stupendo
che non tornerà mai più. Osando un mezzo sorriso
al pensiero di averti appena
paragonato ad uno dei tuoi fiori bianchi e gialli, cerco di scrutare
nel
profondo, per scorgerti ancora per una momento. Ma non riesco a vedere
nulla,
forse in realtà non sei nemmeno più
lì, i tuoi antenati, i Cetra, ti hanno
portata via, hanno portato in salvo l’ultima della loro
stirpe, l’ultima Cetra.
Spero che
questo sia vero, almeno sarai al
sicuro dalle
crudeltà che sicuramente il nostro mondo appena risanato ci
riserverà, proprio
come tutti i mondi.
-Un giorno ci
rivedremo. E’ una
promessa,… Aerith-
Senza dire
altro, mi volto e me ne vado.
Sono sicuro
che tu mi abbia sentito, tu
eri capace di
sentire tutto, anche ciò che non era detto.
Ricordatelo,
ho promesso.
Mi
raccomando, Cloud, ti aspetto!
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Salve a tutti!! La mia seconda one-shot, messa su
in un momento di purissimo delirio vacanzesco =3 Non credo
che sia riuscita al meglio, ma al contrario di molti sono abbastanza
negata per le storie corte. Ah piccola parentesi: perdonatemi qualche
madornale errore ma non ho mai giocato a Final Fantasy VII, so tutto
quello che so da Kingdom Hearts e dalla visione del finale (lacrimoni
su lacrimoni T_T). Ringrazio di cuore yuna800, per avermi fatto amare a
poco a poco questa coppia (ovviamente MAI abbandonerò il
culto per la CloudxTifa) e Magica, per... beh per scrivere
così bene come solo lei sa fare. Un grande grazie a coloro
che hanno commentato "Story of a girl" (spero di aggiornare presto^_^").
Basssioni
Akarai
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