La bambina - The child

di ZephyrSelyne
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La Bambina

 

 

 

Uno strano incontro

 

Bella, Jacob e Renesmee andarono a cacciare, come ogni settimana.
Erano passati ormai sei mesi da quando i Volturi avevano tentato di giustiziarli, senza successo.
La loro vita era perfetta, proprio come Bella aveva voluto.
Nessie era crescita molto, fisicamente sembrava una bambina di sette anni. Non andava a scuola, perché la sua continua crescita avrebbe destato sospetti.
Comunque, Bella si era completamente tranquillizzata da quando aveva incontrato Nahuel: tutte le paure di vederla invecchiare in fretta erano sparite come se non fossero mai esistite.
Però avrebbe tanto voluto per la sua piccola una compagna di giochi, che, ovviamente, non potevano permettersi. Per fortuna Renesmee era felice così com'era: amava la sua famiglia, il suo Jacob, il nonnino ed era soddisfatta così.
Non le mancava mai niente, ed era diventata proprio quella che Alice aveva definito "vampiraccia viziata". Quindi, toccava i suoi genitori ad insegnarle il rispetto e l'umiltà, senza fatica perché la loro bambina era molto brava ad imparare ed era di indole tenera.
Come al solito, Renesmee precedeva la madre e Jacob, correndo, inebriata dal vento che le scompigliava i capelli.
«Cos'è che ti preoccupa?» chiese Jacob, lanciando un'occhiata alla ragazza. Non si era ancora trasformato: aspettava sempre l'avvistamento della preda prescelta dalla piccola Cullen.
«Niente...» disse lei.
«Avanti, Bells, sai benissimo che sei una pessima bugiarda» sorrise il ragazzo.
Bella non riuscì a non ricambiare. Il suo migliore amico sapeva sempre leggerle dentro, anche dopo la Trasformazione.
«Niente, è solo... mi piacerebbe che Nessie avesse qualcuno della sua età, o per lo meno, una bambina con cui giocare. Sai, è sempre circondata da adulti» confidò Bella.
Jacob si fece comprensivo. Quel cruccio disturbava anche lui da un po' di tempo. Aveva tentato di risolverlo parlando con Quil: gli aveva chiesto se si poteva organizzare un incontro tra Claire e Nessie, ma l'amico, imbarazzatissimo, declinò la proposta, troppo ansioso e diffidente nei confronti della piccola semimortale.
«Ma lei è felice, no? E' questo che conta...» tentò di dire. Si interruppe perché vide Renesmee in lontanaza.
Strano. Era immobile, ferma come una statua.
L'istinto materno di Bella le diceva che la sua bambina era sconvolta. In meno di un secondo era accanto a lei.
«Che c'è tesoro?...» non riuscì a finire la domanda che vide cosa aveva paralizzato la piccola.
Si trovavano in una piccola radura nella quale, al centro, vi era una grande quercia.
Alla base del tronco c'era qualcuno.
Una bambina.



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Ciao a tutti! 
Questa storia era già stata postata precedentemente, ma gli errori e la scarsa ispirazione mi hanno portato a eliminarla!
Ora che ho corretto tutto e ho trovato il corso di questo racconto, voglio ricondividerlo con voi :DD.

Se siete arrivati fin qui, vi ringrazio tantissimo! 
Un bacio,

Selyne




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