Tekken
6-Prologue
The Devil's Own
I
turbini si sollevavano impetuosi sulla
piana di Honmaru,facendo compiere ampie parabole alla polvere ed ai
piccoli detriti,resti dell'esplosione che pochi mesi prima aveva dato
inizio alle questioni riguardanti il Tekken 5 -l'esplosione
del
tempio di Honmaru,un tempio dedicato semplicemente all'ego del suo
ideatore,Heiachi Mishima,e costruito per nascondere un segreto scomodo.
Ora,però,a quella polvere se ne aggiungeva di nuova.
Jinpachi era vinto,il suo corpo era polvere,e quel senso di oppressione
dovuto alla vicinanza ad un essere costituito di pura
malvagità
-resuscitato dai suoi antichi resti e mosso dall'energia del suo stesso
odio- che pesava come
un masso sul petto del giovane Jin Kazama andava via via attenuandosi.
Jin prese un profondo respiro,preparandosi già alla
battaglia
che sapeva avrebbe dovuto affrontare,in quel fatidico,maledetto giorno.
Sapeva anche che avrebbe perso,ma non gli importava.Voleva
combattere,almeno,prima di perire sotto i colpi del suo demone
interiore.Non voleva finire come suo padre,che alla fine non aveva
fatto altro che arrendersi,lasciarsi andare.
Sentiva il sangue addensarsi nelle sue vene,il suo cuore che iniziava a
battere sempre più forte,l'aria farsi rovente nelle sue
narici e
nella sua gola.Il sudore imperlava la sua fronte,e sentiva le sue gambe
sempre più pesanti,come se la roccia le stesse
inglobando,cercando di salvare il mondo dalla sciagura che sarebbe
camminata su di essa nel giro di pochi minuti.
Poi,una fitta di dolore,al petto.Il dolore persisteva,prendeva tutte le
sue forze,le sue energie,le annullava,le disperdeva,le risucchiava,come
aveva fatto per anni.
Non riusciva a respirare,era come se qualcuno lo stesse
strangolando...Sarebbe morto soffocato,ecco qual'era la sua fine.
L'aria mancava ai suoi polmoni,e la sua vista si faceva sempre
più offuscata...Nella gola sentiva il sapore del sangue,il
suo
aroma un pò metallico.Stava morendo.Ma moriva
felice...Almeno non avrebbe più sofferto.
Sentì il cielo cadere sopra di lui,e al contempo il suo
corpo
farsi leggero,evanescente,come se la sua mente,la sua anima e le sue
sensazioni stessero abbandonando il suo corpo morto.Poi,quando la
sensazione di distaccamento dal suo corpo si faceva oramai
completa,quando oramai poteva vedere le sue spoglie a terra,tutto si
fece buio.
La sensazione di star precipitando era fortissima,e a Jin quasi venne
l'impulso di parare avanti le mani,per attutire la caduta,anche se da
quell'altezza a poco sarebbe servito.
Giunse a terra,senza un minimo sentore di dolore,senza nessun
rumore.Era morto,era diventato un corpo immateriale,un etere
fluttuante,oramai.
Ad aspettarlo c'era...Se stesso.
La sua controparte demoniaca,identica a lui,se non per il suo volto
deformato dal puro piacere per la vittoria definitiva che stava per
conseguire sulla sua nemesi umana e mortale,per l'ennesima
vita che stava per gettare nei neri abissi della notte eterna.
Jin assunse la posa da combattimento,che per anni l'aveva
contraddistinto.Devil si limitò a fissarlo,gli occhi come
due
braci,a braccia conserte.
Il giovane si lanciò sul demone,che però lo
schivò,smaterializzandosi nell'aria,per poi apparire sopra
di
lui,svettante nel cielo rosso sangue dei suoi incubi,con le ali
di piume nere,dei peccati degli uomini uniti,spiegate.Si era
trasformato,ed era pronto ad uccidere il suo avversario
pur di avere il suo corpo.D'altro canto,non si era mai fatto
scrupoli,no?
Un raggio di ki lo sfiorò,e Jin riuscì ad evitare
il
colpo solo con uno scarto laterale.Ma il fascio d'energia lo
colpì comunque di striscio,infierendogli una profonda
bruciatura.
Jin strinse i denti per il dolore,mentre Devil spariva di nuovo.
"Concentrati,Jin...Puoi
sentirlo,puoi percepirlo..."si
disse.Colpì.Un calcio alto,di destro,dietro di
lui.Il secco
rumore del colpo parato riecheggiò nella vasta piana,uno
spicchio d'inferno che esisteva solo nella sua mente.Jin
continuò a colpire,sempre più veloce,sempre
più
concentrato,sempre più furente e disperato.I colpi
sfioravano
Devil,o incontravano la sua parata.Un normale lottatore di arti
marziali,a quel punto,sarebbe stato esausto.Ma Jin,spirito
dell'etere,oramai,continuava a colpire,e Devil,entità
malvagia e
superiore,riceveva i colpi.
Poi,all'improvviso,un pugno andò a segno.Devil si
piegò
su se stesso,dopo quel preciso pugno all'addome,tossicchiando.Anche lui
aveva le debolezze del suo corpo,pensò Jin.Riprese a
sfoggiare i
suoi migliori attacchi sul suo avversario inerme,la vittoria che sempre
più teneva salda fra le mani.
Devil ora giaceva a terra,agonizzante.Quella battaglia,lunga
più
di quanto si potesse immaginare,ma al contempo della durata
nulla,sospesa nella mente di una persona,e di una sola,era finita,e
l'impossibile era successo.
Il colpo finale arrivò secco e deciso,come tutti gli
altri,alla
gola.Jin la accolse come una liberazione,come la fine della sua
prigionia,dell'inizio della sua vita.Il corpo di Devil si dissolse in
polvere,polvere che fu dispersa dai turbini,lungo quella piana
infinita,come la polvere che formava il suo avo Jinpachi,morto per
cercare di mettere fine allo scempio della sua stirpe.
Aveva vinto,era finita...Almeno così pensava.
La polvere riassunse consistenza,riformando il corpo del suo avversario.
"PENSAVI DI
BATTERMI,STUPIDO ESSERE UMANO?Questo è il mio
campo
di battaglia...La tua mente,il tuo subconscio,i tuoi incubi...E qui,io
non morirò mai,poichè verrò sempre
rigenerato..."
Non poteva essere...Era parte dei suo incubi,era imbattibile.Quello era
l'unico posto in cui poteva combatterlo,ed al contempo,lì
Devil
era immortale ed invulnerabile.
Oramai,era stanco,troppo stanco.Si teneva a malapena in piedi,e Devil
si limitò a lanciarsi contro di lui.
Un fendente,uno solo,alla gola."E'
finita"si disse Jin,mentre cadeva
sui suoi ginocchi,,mentre il sangue risaliva di nuovo la sua
gola,mentre i suoi ricordi sparivano,mentre il buio cadeva su di
lui,avvolgendolo e
strappandolo alla vita.Per sempre.
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Talking whit the lazy writer:beh,vi aspettavate che non mi
mettessi a scrivere qualche stronzata da lasciare a metà?:-)
Comunque,parlando di
argomenti più seri,questo capitolo,l'inizio di
tutto,è stato scritto partendo da una mia idea,e modellato
sulle note dell'omonima "The Devil's Own" dei Five Finger Death Punch.
Premetto che,mentre
questo capitolo è quasi in poesia,i prossimi saranno in
prosa narrativa e,soprattutto,meno spezzati da pause come
questo.Vabbè,che devo dire...Se siete arrivati fino a qui,a
questo punto scrivete pure due righe di commento,no?XD