A Place In This World

di lottieverdeen
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Le medie sono già iniziate da un po' qua a Reading, sono felice di aver scoperto che di persone come Katherine ce ne sono davvero poche. Claire è ancora in classe con me, fatto che mi rende molto felice. Sono riuscita persino a farmi delle amiche, anche se lei resterà per sempre la persona migliore di questo mondo.
La neve scende dolce, danzante, mentre con la chitarra in braccio mi cullo dolcemente sulla mia sedia a dondolo dinanzi al cammino, che mi calma con il suo ritmico scoppiettare.
Mio fratello Austin mi viene incontro con le braccia tese. Appoggio la chitarra per terra e lui mi sale in braccio.
"Come stai tesoro?" Gli chiedo dolcemente. Austin è il fratello più dolce di questo mondo. Ha solo 10 anni, ma sicuramente è molto intelligente per la sua età. Capisce cose che i suoi compagni potrebbero solo sognarsi, e i suoi occhi sono perennemente alla ricerca di qualcosa, come i miei d'altronde. Qualche volta scherziamo sul fatto che i figli Swift siano troppo sensibili e realisti.
"Mamma e papà litigano sempre!" I suoi occhi diventano lucidi e io lo stringo più forte a me.
"Sarà solo una fase piccolo tesoro, vedrai che tra poco nessuno urlerà più." Cerco di calmarlo.
"Lo fanno sempre, anche di sera nella loro camera, in silenzio, ma io li sento lo stesso." Inizia a singhiozzare.
"Andrò a parlargli io adesso, okey?" Lui annuisce e si alza.
"Grazie." Sussurra scappando in camera sua.


Mia avvicino a mia madre, seduta in cucina a cucire la maglia rotta di mio fratello.
"Mamma ascolta, devo parlarti..." Inizio.
"Non ho tempo adesso Tay!" Mi interrompe uscendo dala cucina.
"Ma mamma, è importante!"
"Un'altra volta." La sento urlare dal soggiorno. Mi mordo il labbro per non  mettermi ad urlare dalla frustrazione e vado nella mia stanza.
Apro il mio diario, in cui annoto idee per le mie canzoni e con una penna dorata scrivo:


I’ll never make my parents’ mistakes
 

Chiudo il piccolo taccuino e faccio cadere la penna. Mi sogno su un palco, che canto una canzone ritmata, ma allo stesso tempo triste, il pubblico applaude e io sorrido. Le urla di mia madre mi riportano alla realtà. Penso ad Austin, il mio piccolo fratello, che senza saperlo ha trasformato sua sorella. D'ora in poi non sarà più la figlia di papà di sempre, ma una ribelle. Questo almeno finchè le tensioni in casa mia non si calmeranno. Se sono arrabbiati con me forse non possono più prendersela a vicenda.

 

You made a rebel of a careless man’s careful daughter



Senza chiuderlo corro in cucina, prendo fiato e inizio ad urlare.
"LA SMETTETE? NON CAPITE CHE LE VOSTRE CONTIENE STUPIDE E INSENSATE LITIGATE CI FANNO SOFFRIRE? SE NON VOLETE FARLO PER ME, FATELO PER AUSTIN! LUI CI STA MALE IDIOTI!"
Mio padre mi guarda con la bocca aperta e gli occhi sgranati. Mia madre si riprende più velocemente. Mi tira una sberla. Non l'ha mai fatto. Non è il dolore a farmi lacrimare gli occhi, ma la cieca rabbia. Sbuffo e mi giro, non voglio che vedano le lacrime.
Arrivo nella mia stanza e mi chiudo a chiave.
Affondo la testa nel cuscino e inizio a singhiozzare.





 



Buongiorno popolo di efp! 

eccomi qua, in ritardo, come sempre, con il mio nuovo capitolo!
Spero che vi piaccia, e voglio chiarire un paio di cose:

Quando ho sentito mine per la prima volta mi sono immaginata che lei litigasse con i suoi e scappasse con un ragazzo.
Questa però è un'interpretazione completamente stravolta e nuova. Spero però che sia accettabile lo stesso!

Vi saluto e spero di aggiornare presto,
Lotty




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