Lacrime
Sembrava bello eh? Non mi ero ancora fatta risentire... speravate in un
mio infarto vero? Ma ultimamente scrivo fic a raffica, e di getto...
Questa è un 'in sogno ti vedo ogni notte' dalla parte di
Eddolino mio. Le poesie non sono le mie naturalmente!
Voglio ringraziare di cuore chi mi ha commentato, grazie, veramente,
dall'anima. Solo grazie a voi che mi metto a scrivere!! Vi lovvo!
Dedicata a Aduah! Non deprimerti tesoro, sei troppo idola, genio,
fantastica... non meriti di soffrire!! Spero ti piaccia, anche se
è triste, e ricorda: il mondo e pieno di pesci, e alcuni
abboccano anche!*
Ti voglio ben!
*_Frase presa da: Consigli di MiLiKa. si ringrazia pure lei!_*
SThx: alla mia Chibimayu (si appropria delle persone... tutto
normale... :nd Roy) che è una grande... indubbiamente
tesora! (Ah, roy ha pulito la vasca... con la lingua... non faccio
commenti...)
LaCrImE...
Who are you? Me?!
No, non è possibile!
Quello che sta seduto sulla poltrona a leggersi un libro di poesie
è Edward Elric?
Quello sono io?
Me medesimo?
Direi di si.
Si, quello sono io.
Quella persona che su ogni poesia riflette, vorrebbe contestare, si
vede riflesso... è l'alchimista d'Acciaio?
Si, è lui. O almeno è il suo corpo.
La mente è assente, vola nel ricordo, forse anche grazie a
quello che gli occhi leggono.
Immagina di dire al suo amato una di quelle poesie:
Il tempo non conta
per il cuore. Si può amare anche stando lontani e
quell'amore, se è vero e puro, non morirà mai
neanche fra mille anni.
Lui gli sorriderebbe, con molta tenerezza.
Poi si affretterebbe a ricordargli con malizia quanto sia "puro" quello
che facevano, che facevamo...
E lui sarebbe arrossito.
Scende una lacrima silenziosa sul suo viso.
Sento bruciare gli occhi.
Continua a leggere.
Un atto di puro masochismo.
Si sofferma su una pagina.
Inizialmente non legge, è solo sospeso nel bianco tra una
poesia e l'altra.
Si sente esattamente così.
Sospeso in qualcosa di vuoto, senza senso.
Poi viene attratto da un nome, una poesia, un'altra piccola dose di
dolore.
Ti amo, perchè hai posto la tua mano
sul mio cuore martellante, senza badere alle stupide e inutili cose che
non puoi non notarvi.
E perchè ne hai tratto fuori gli elementi belli e luminosi
che nessun altro vi ha mai cercato e trovato.
~ Roy Croft ~
La sua
mano, quella che ancora trasmette calore, la sua vera mano, carezza la
ruvida pagina.
Le sue dita accarezzano e fanno i contorni di quel nome.
Roy. R, o, y.
Sente un peso sul petto.
Come se tutto il cielo gli fosse crollato a dosso.
Sento lo stomaco contorcersi, anzi, diciamo che non sento
più lo stomaco.
Avrei voglia di sollevare per lui quell'opprimente cielo, ma
ne sono oppresso io.
Sulla poltrona c'è un ragazzo ormai uomo, che più
che mai ora si sente un ragazzo.
Un uomo che ricorda quell'arrivederci, quel 'ci rivedremo' che aveva
detto alla persona più cara.
Gira la pagina, altro piccolo 'crack' nella sua instabile
instabilità.
Tu presti fede a
quel che senti dire.
Ma dovresti credere
a quanto non vien detto:
il silenzio dell'uomo
si accosta alla verità
più della sua parola.
Solo che lui odia il
silenzio.
Così assordante che non riesce a sentirlo, a capirlo.
Mi
ingombra la mente più di ogni altro pensiero.
Forse non se ne è accorto, ma sta piangendo, come non mai.
Si è rinchiuso in se stesso.
Nel suo dolore.
Il libro è per terra, buttato in malo modo.
Non se ne è accorto.
No non me ne sono accorto.
Resta in posizione fetale.
Unico calore il suo corpo, e l'umidità delle sue lacrime lo
avvolge.
Attende che qualcosa lo porti via.
Magari il sonno, ancora meglio un dolce sogno.
Spero in un sogno in cui non sia da solo...
Davvero quei capelli dorati appartengono ad Acciaio?
A quella stessa persona che odiava essere trasportata da qual cosa, che
non fosse lui stesso?
Sono i miei, gli stessi che Roy mi toccava dolcemente.
Gli stessi in cui immergeva il viso, nei nostri attimi di passione.
Cos'è diventato...?!
Che sono diventato...
Eppure non ci può fare niente.
Niente.
Se non lasciare portarsi via, dai ricordi, da poesie, da tristi
musiche, dalle lacrime...
E sperare che un sogno lo porti dalla persona che ama.
Dalla persona che amo.
Quella persona, che non sembra più la stessa.
Che è soltanto un qualcosa dalle sembianze simili a Edward
Elric, ma dai sentimenti immutati.
Quella persona, che ho capito di essere io, questa sera
riuscirà a esaudire il suo desiderio?
No, ho sbagliato le parole... questa sera riuscirà a
esaudire il suo desiderio, anche se solo un suo falso?
Riuscirò a stare tra le tue braccia?
A sentirmi di nuovo a casa?
Mi dirai ancora 'Ti amo' Roy?
>FINE<
Ok, lo so, fa schifo, ne
convengo... cmq... commentateeeeeeee!!
Un salutone e mille baci vostra Envuccia la babystrega che cerca di
dimenticare qualcosa che forse non è mai esistito.
*E' stupido quando pensi di aver buttato all'aria tutto anche se non
c'è mai stato nulla. E' stupido essere felici che qualcuno
l'abbia fatta finita per te. Essergli ostile e allo stesso tempo
immensamente grata.
E' stato stupido chiamarlo amore. E' stato inutile ingannarsi. E c'ero
anche riuscita, che pensi! Forse non eravamo pronti, forse estremamente
stupidi. Potevamo capirlo subito... invece ce ne abbiamo messo di
tempo... e abbiamo sofferto. Almeno... io ho sofferto. E ora, che forse
stavo cominciando a sentire davvero qualcosa di più,
è finita. E non so se esserti grata infinitamente per avermi
liberato o di odiarti per avermi fatto tornare alla realtà.
Avrei voluto farlo io, da tempo, ma non trovavo il coraggio, e dentro
di me speravo in una svolta inaspettata. Illusa. So solo che mi hai
chiesto di rimanere amici. Io accettato. Sono stupida, forse. Ma non
voglio fare a meno di te. Anche amico vai bene, e forse sei sempre
stato solo quello. E scusa se cerco di darti colpe, che forse non hai.*
._-°Tributo al mio mesiversario da single, e a tre stranissimi
anni della mia vita°-_.
si sono estremamente triste...!!
Un kiss...
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