Can't
Smile Without You
Delle luci suffuse dall'aria sensuale
illuminavano il piccolo palco.
Fiori, un microfono chiuso e una tenda
color rosso acceso, spiccavano come background della scena. Il
pubblico, impaziente di sentire la dolce voce della loro diva,
attendeva il suo arrivo.
Era stata vittima dei giornali, dei
pettegolezzi, della tv...Tutti sapevano che quello spettacolo,
sarebbe stato qualcosa di diverso dal solito.
Dei passi felpati, attutiti dalle voci
delle persone e del chiacchiericcio delle quinte, si avvicinava ad
una porta con una stella impressa sopra.
Sporse la mano tatuata e bussò
in modo da farsi sentire.
Come aspettava, non ottenne risposte,
ma il tempo d'attesa era scaduto. Girò la maniglia ed entrò
dentro, portando con se, un enorme mazzo di rose rosse.
-Nami-I suoi occhi si posarono sopra la
leggiadra figura di una donna che gli dava le spalle.
Un abito stupendo, color smeraldo,
stringeva le sue dolci curve lasciando poco scoperta la scollatura. I
capelli ramati, cadevano dallo chignon, provocando con le sue
ciocche, delle piccole onde.
Sospirò Trafalgar, suo amico
nonché anche lui lavoratore della sua troupe. Da quando la
conosceva, non l'aveva mai vista in quello stato. Il suo buon umore
l'aveva sempre contagiato, facendo apparire un tipo tetro come lui,
quasi simpatico, nonché alla mano.
Posò i fiori assieme a tutti gli
altri; i fan quella sera non si erano risparmiati. Biglietti candidi
o color crema, recavano scritte frasi di circostanza, altri
complimenti per la sua voce e altre ancora, inviti a cena.
-Nami-La chiamò di nuovo
muovendosi, fino a inginocchiarsi di fronte a lei. Con occhi bassi,
afferrò le sue mani, così morbide e bianche, fredde e
senza forza.
Non sapeva esattamente come comportarsi
con lei... Sapeva tutto quello che era successo e del dolore che
stava provando. Strinse la presa per darle coraggio e alzò lo
sguardo per incrociare i suoi occhi color cioccolato. Erano spenti,
duri, inespressivi. Una linea fredda e quasi assente contornava il
suo volto.
-Dobbiamo andare-Le accarezzò
con i pollici il dorso delle mani. Non ottenne reazione. Era chiaro
che il dolore la stava divorando.-Lo spettacolo sta per iniziare...e
manchi solo tu...-Schioccò la lingua.-Ho preparato i tuoi
fiori preferiti...e questo.-Estrasse dalla tasca un piccolo fiore
rosso che come ogni volta, le acconciava tra i capelli.
Il silenzio era così vuoto...
sarebbe riuscita a cantare?
Forse, era il caso di lasciar perdere.
Non era stata una buona idea e quella tappa era stata forzata dal suo
agente.
Al diavolo il rimborso dei fan, Nami
non avrebbe cantato.
Con uno scatto, lasciò delicato
le sue mani e si alzò in piedi. Posò una mano sulla sua
spalla e si avvicinò al suo orecchio.
-Ci penserò io a tutto.-La
rassicurò.-Canterai un altra volta.- Frusciò con la
pelle il suo vestito e si diresse alla porta.
-Law- Si immobilizzò quando
sentì dopo giorni, la sua voce. Si voltò e l'osservò
alzarsi in piedi.
Prese da un cassetto un foglio
spiegazzato e glielo consegnò.
-Di che si tratta?-Domandò
studiandolo.
-Voglio aprire con questa canzone.-
Le prime note iniziarono a pizzicare
l'aria.
Come concordato, un enorme piano aveva
invaso il palco e con dedizione, seguendo quello spartito quasi
sconosciuto, premeva le sue forti dita contro quei tasti a
scacchiera.
Ricordava quella canzone, quando era
bambino, sua madre qualche volta la canticchiava.
Prendendo un grosso respiro per
scaricare la tensione, iniziò a fischiettare accompagnando
così, l'entrata di Nami sul palco.
Un ovazione scaturì dal pubblico
quando prese in mano il microfono.
Le luci rendevano il suo abito di
paillette scintillante esattamente come una stella.
Dischiuse a tempo le labbra per
iniziare a cantare i primi versi del ritornello.
You
know I can't smile without you I can't smile without you I
can't laugh and I can't sing I'm findin' it hard to do anything
Pioveva quella sera e il
suo ombrello nero, riparava entrambi.
Faceva freddo ma accanto
a lui, quasi si sentiva avvampare. Erano stati molto attenti, perchè
entrambi non volevano farsi scoprire. I fan ultimamente avevano
calcato la mano rendendole quasi difficile fare cose basilari, come
una semplice camminata o andare a fare la spesa.
Eppure cos'era lei? Una
semplice cantante, nemmeno molto famosa a confronto alle vere stelle.
Scriveva canzoni di suo pugno e con i soldi, si era comprata una
piantagione di mandarini. Li adorava perchè le ricordavano la
sua infanzia e sua madre scomparsa in modo prematuro.
-Hai freddo?-La sua voce
quasi le fece perdere un battito.
-No-Gli sorrise radiosa
stringendo la presa al suo braccio.
-Ma hai fame...-
-Un po', è
vero...-Sospirò guardandosi attorno. Anche se lo aveva, dove
potevano andare senza essere riconosciuti?
-Questa strada è
parecchio trafficata?-Domandò inarcando le sopracciglia a
vedere dei passanti iniziare a fissarli.
Annuì sbuffando.
You
see I feel sad when you're sad I feel glad when you're glad If
you only knew what I'm goin' through I just can't smile without
you
-Vieni-Le prese la mano
stringendola con la sua. La presa era ferrea, decisa, ma dolce, tanto
che insinuò le dita tra le sue. -Andiamo per di qua-Suggerì
trascinandola verso una zona meno frequentata, diretti alla loro
vettura.
You
came along just like a song And brightened my day Who'da
believed that you were part of a dream? Now it all seems light
years away
-Dimmi della prossima
canzone...-
-Ahh!-Ridacchiò
Nami fissandolo furbetta.-è un segreto-
-Segreto?-Arricciò
il naso.-A me?- Rise sentendolo così falsamente offeso.
-Si. Ma non temere, sarai
il primo ad ascoltarla.-Lo rassicurò stringendo la presa alla
sua mano.
-Sono il tuo muso
ispiratore almeno?-Scherzò avvicinandosi al suo volto con un
ghigno dipinto sulle labbra.
-SCEMO!-Lo spintonò
con entrambe le mani, arrossendo.
And
now you know I can't smile without you I can't smile without you I
can't laugh and I can't sing I'm findin' it hard to do anything
Prontamente, le prese il
mento e si avvicinò nuovamente a lei.
Fissò i suoi occhi
così profondi, le guance prendere colore e le sue labbra così
deliziose.
Poteva la sua guardia del
corpo essere da più di quattro mesi il suo amante segreto?
Scese assaporando la sua
bocca, mugolando quasi nel sentire quanto era delizioso il suo
sapore.
Impacciata un po' dal
cappotto, afferrò la sua giacca avvicinandolo a se, quasi a
voler fargli sentire il tamburellare che il suo cuore produceva.
L'ombrello riparava dalla vista i loro volti.
You
see, I feel sad when you're sad I feel glad when you're glad If
you only knew what I'm goin' through I just can't smile without
you
-Sei...Sei la famosa Nami
vero?-Una voce le fece sgranare gli occhi e rabbrividire. L'aveva già
sentita, più di una volta...Una mano protettiva le circondò
le spalle e con la coda dell'occhio fissò l'uomo dietro di se.
-Chi sei tu?-Domandò
Roronoa ricambiando lo sguardo poco raccomandabile che stava avendo
nei confronti di lei.
-Nami mi conosce-Mormorò
l'uomo dalle fattezze alquanto squadrate. Una mascella lunga e
spigolosa, capelli lunghi e unti e una camicia hawaiana.-Sono sicuro
che mi conosce...-
Come poteva non sapere
chi fosse?
-Chi è?- Le chiese
quando sentì la presa aumentare.
-Arlong-Strinse gli
occhi. Quel viscido più di una volta aveva provato ad
adescarla. Prima da innocuo fan, fino a diventare il classico
stalker.
-Andiamo via-La esortò
a muoversi e a seguirlo. Mosse i primi passi quando percepì
distintamente, il suono del cane di una pistola che si attivava.
Brividi iniziarono a percorrerle tutta la schiena e con terrore, si
guardò attorno. Erano appena entrati nel sottopassaggio dove
la loro vettura li attendeva. Il posto però sembrava deserto.
-Nami non va da nessuna
parte-
Now
some people say happiness takes so very long to find Well I'm
finding it hard leavin' your love behind me
-Zoro...-Mormorò
il suo nome tremante.
-Va tutto bene.-Si voltò
lento per vedere Arlong imbracciare quello che sembrava un fucile.
-Nami, adoro come canti
sai?-Le parole, viscide come veleno, fuoriuscivano dalla sua bocca.
-C-cosa vuoi?-La voce le
tremò, la consapevolezza che qualcosa, qualsiasi cosa, sarebbe
successa.
-Voglio che tu sia
mia...solo mia, di nessun altro..-Le puntò contro il fucile-Ma
so già che dalle tue deliziose labbra, uscirà una
risposta negativa e preparato, farò in modo che nessun altro,
neppure io, ti abbia mai. -
-NO!-
And
you see I can't smile without you I can't smile without you I
can't laugh and I can't sing I'm findin' it hard to do anything
Con coraggio si era
scagliato contro di lui, brandendo con le mani il fucile, cercando di
fargli cambiare obbiettivo e di tenerlo lontano da lei.
-SCAPPA!-Continuava ad
urlarle.-SCAPPA NAMI!-
-Maledetto!-Ringhiò
Arlong facendo partire un colpo che andò a cozzare contro la
parete.
-C-chiamo aiuto!-Annuì
Nami, scappando dalla parte opposta alla loro. Con mani tremanti
prese il telefono e uscendo fuori, la pioggia iniziò a
bagnarla.
You
see I feel glad when you're glad I feel sad when you're sad If
you only knew what I'm goin' through I just can't smile without
you...
Cadde in ginocchioni sul
palco. Grosse lacrime rigavano le sue guance e la sua voce era stata
spezzata per tutta la canzone. I singhiozzi le sconquassavano le
spalle e i suoi lamenti grazie al microfono e al silenzio,
raggiunsero ogni spettatore.
Alzandosi dal sedile, corse
da lei prendendola per le spalle.
-Nami-Con le mani, le
asciugò le lacrime che non riuscivano a calmarsi. Con quella
canzone, aveva dichiarato a tutti i suoi sentimenti.
-Il...microfono-Mormorò
a voce così bassa che per poco non la sentì.
-Tieni-Glielo porse
rimanendo accanto a lei.
Prendendo un grosso respiro,
alzò gli occhi e fissò il pubblico che impaziente,
aspettava chiarimenti.
Corse all'impazzata fino
a quando non troppo distante dal sottopassaggio, trovò una
coppia che camminava di ritorno dalle spese folli del giorno.
-AIUTO!-Gridò loro
avvicinandosi con il fiatone.
-Che succede!?-
-Un..un uomo...con il
fucile-Ansimò sentendo il cuore battere frenetico.-Il mio
ragazzo è rimasto a cercare di disarmarlo. Dobbiamo
chiamare...-
BANG!
Tremante, si alzò in
piedi, stringendo il microfono tra le mani.
-Zoro Roronoa, era il mio
body guard-Iniziò a parlare appena riacquistò la voce.
-Ci conoscevamo da più di un anno, ma solo da poco avevo
compreso i miei sentimenti per lui...-Chiuse gli occhi-Lo
amavo...-Ripensò a quella sera...a come lo trovò...
La polizia dopo una
settimana, non aveva ancora acciuffato Arlong che vigliacco, era
scappato.
Un colpo di fucile dritto al
cuore e le pareti dietro di lui, imbrattate del suo sangue.
Il rumore dello sparo
echeggiava ancora nella sua testa.
-Ho deciso...che continuerò
a cantare però, sarà dura senza di lui al mio fianco...
e come-Si fermò quando il groppo alla gola tornò.- e
come nella canzone, non sarà facile lasciarsi alle spalle il
suo amore...-Un timido sorriso si dipinse sulle sue labbra.
-è stato...un sogno
davvero stare con lui...- Il pubblicò applaudì alle sue
ultime parole, urlando con lei il suo dolore, approvando quell'amore.
Con fermezza, Law l'accolse
tra le braccia, rincuorandola e cullandola al tempo stesso.
Non sarebbe stato facile per
lei sorridere di nuovo...
Fine
-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.
Salve a tutti...
Era da un sacco che non
tornavo qua su Efp, lo ammetto, ma dopo una specie di “Anno
sabbatico”, chiamiamolo così, torno (un po' imbarazzata)
a insozzare questo web.
È da molto che non
scrivo e questa, l'ho sfornata giusto ieri (Ancora calda).
Ci saranno errori a non
finire e altre oscenità, ma per riprendere un po' i ritmi, è
occorso compiere questo sacrificio.
Ringrazio Tsuki, la mia
donna, la mia Giovanna dei pennelli, che mi ha spinto a tornare (
Cosa che anche lei deve fare di rimando sia chiaro).
Parliamo un po' della
fiction comunque che è cosa buona e giusta sapere.
Per scriverla, l'idea mi è
nata vedendo il film: “Insieme per caso” con l'attrice
Kathy Bates (Misery non deve morire) e l'attore Rupert Everett.
Quel film mi ha
letteralmente fatto morire dalle risate, piangere e commuovere.
La canzone che ho fatto
cantare a Nami, si trova all'interno del film appunto ed è di
Barry Manilow dal titolo Can't Smile Without You.
Cosa ho
preso da questo film dunque? Poco, molto, non lo so per certo a dire
il vero ma non è sicuramente simile anche se il fattore “
cantante-amore segreto-omicidio-canzone” c'è.
Vi
lascio i link per saperne di più se siete interessati.
Ad ogni
modo, ringrazio tutte le persone che leggeranno questa “prova”,
sperando pian piano, di tornare a scrivere come prima.
-Canzone
testo e traduzione- http://www.dartagnan.ch/article.php?sid=2883
-Canzone
su Youtube- http://www.youtube.com/watch?v=ebSYPnllFx8
-Recensione
film- http://www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=34515
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