Amore&Fuoco
Dolce è il fuoco che brucia. Illumina tutto ciò che ha
intorno. Il suo ardore scalda i cuori delle persone.
Il Fuoco come l’Amore. Tutti e due
bruciano, riscaldano, illuminano e causano dolore.
Amore e Fuoco non hanno preferenze,
colpiscono ogni persona e molte volte, legano due persone diverse.
Era un’estate molto afosa, il sole illuminava il bosco a
fianco Konoha e riscaldava gli animi della gente. Hinata Hyuga aveva sedici anni
ormai. Era cresciuta, non era più la piccola ragazzina
timida di un tempo. Sì, timida, lo era ancora, ma non come una volta. Col tempo
aveva imparato ad aprirsi di più, ad essere più forte e a dimostralo.
Era una brava Chunin.
Quel giorno Hinata stava
passeggiando dentro il boschetto. Era felice. Stare in mezzo alla natura la
rallegrava molto. Camminò molto, arrivò quasi dall’altra parte del bosco,
quando sentì odore di bruciato e poi vide una gran fiamma. Il grande caldo aveva fatto incendiare delle foglie secche. Hinata non sapeva cosa fare, ormai era circondata dalle
fiamme. Il fumo le fece mancare l’aria, stava per svenire, non riusciva a
scappare. Era la fine per lei.
Cadde a terra, ma prima che chiudesse gli occhi due braccia
l’avvolsero. Non riuscì a vedere bene il viso coperto però dalla fisionomia
capì che era un ragazzo.
Hinata svenne. Si svegliò mezz’ora
dopo. Le girava la testa. Si trovava vicino ad un fiume. Ebbe un attimo di
paura poi si ricordò delle fiamme e del ragazzo che l’aveva salvata.
“Finalmente ti sei svegliata.”
Si girò di scatto e vide… Itachi Uchiha. Lui l’aveva salvata? No, non era possibile. Itachi Uchiha, il Mukenin di Konoha, membro dell’Akatsuki, l’assassino spietato. Dopo qualche minuto
d’incertezza, nonostante la paura, gli fece una domanda.
“Sei stato tu a salvarmi?”
“Si, sono stato io. Se aspettavi
che venisse qualcuno del tuo villaggio saresti morta. Non che a me possa
importare.”
“Gr… Grazie.”
Itachi la guardò. Gli occhi a terra, le dita che si torturavano dalla paura e
dall’imbarazzo. Quei capelli lisci, le coprivano un po’ il volto. La
trovò bella.
Le si avvicinò. La guardò negli
occhi. Hinata si perse nelle sue iridi nere di lui.
Due iridi profonde, belle, tristi, sole. Riuscì a capirlo. Sapeva benissimo
quello che provava il Mukenin.
L’Uchiha le accarezzò una guancia,
dolcemente, poi avvicinò la bocca al suo viso e la baciò. La Chunin non capì subito quello che successe, rimase stupita.
Il bacio finì. Il ragazzo la guardò. Le iridi bianche di lei dimostravano
stupore e vergogna. Lui sorrise. La spinse sotto di lui e la baciò con più
trasporto. Hinata rispose al bacio, lasciandosi
andare completamente.
Lui, Angelo Nero Della Morte, Fuoco Vivo Che Brucia.
Lei, Angelo Bianco Della Pace, Amore Sincero.
Itachi e Hinata.
Amore e Fuoco.
Insieme si completano. Si fondono.
Amore e Fuoco. Diversi ma uguali.
Tutti e due bruciano; tutti e due
riscaldano; tutti e due illuminano; tutti e due causano dolore.
Hinata e Itachi
poterono stare insieme, formando un corpo, un’anima, un essere solo.
Bianco e Nero.
Byakugan e Sharingan.
Il Bianco si è sporcato di Nero, il Byakungan si è fuso con lo Sharingan.
Itachi Uchiha
e Hinata Hyuga. Due ragazzi
diversi ma uguali. Ora, sono una cosa sola.
-the end-
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Salve o lettori ^_^
ecco la mia nuova one-shot ** una
ItaHina ** quanto mi piace questa coppia ** l’adoro
** come le NaruHina ** scritta ascoltando The Reincarnation Of Benjamin Breeg degli Iron Maiden ** ,mentre scrivo questo sto ascoltando Metal Heart dei Dimmu Borgir ** ve le consiglio xDDD
Spero che vi piaccia sta ficcy. Ad essere
sincera, a me, non piace ù.ù non l’ho scritta
benissimo çç posso fare di
meglio çç ma non ho ispirazione çç
sigh çç
Aspetto commentiiiii >o< voglio leggere le vostre critiche
sia negative che positive >o< voglio migliorareeee >o<
Alla
prossimo ficcy
^^
Un bacio Glo=)