DICHIARAZIONI
Finalmente Ranma aveva scelto
la sua compagna.
Presa questa decisione la sua vita non era cambiata granché poiché nessuno
era al corrente della loro relazione.
Come di consueto la sera
cercava la sua ragazza per stare un po’ insieme, soli.
La segretezza era l’unica
condizione che gli concedeva di tutelarsi dalle rivendicazioni delle altre fidanzate e, mentre lui si
sentiva appagato sul piano sentimentale, lei cominciava a sentirsi presa in
giro.
Proprio una di quelle sere
la portò sulla riva di uno dei tanti canali di Nerima dove
presero a baciarsi. Presto lui si fermò interdetto dai suoi stessi pensieri,
lei non ci fece troppo caso, lo guardò di traverso poi,
nonostante tutto, si avvicinò suadente e riprese a baciarlo dolcemente. Lui
ricambiava il contatto ma aveva la testa altrove, all’improvviso scostò
delicatamente la ragazza prendendola per le spalle e guardandola dritto negli
occhi le fece una domanda che la stupì non poco.
Lungofiume. Il cielo
stellato si rifletteva nelle placide acque di fronte a loro.
“Vuoi
sposarmi e diventare la signora Saotome? Passare la tua vita con un baka che ti
metterà in imbarazzo perché è solo un mezz’uomo ma che ti ama alla follia?
Lo so, forse non è
abbastanza ma ormai non posso più vivere senza te.
Sappi che sarà pericoloso essere mia moglie, a volte…” era entrato in modalità logorroica.
Da Ranma non sapeva mai
cosa ci si poteva aspettare. Anni di silenzio, azione e solo ora lasciava uscire
tutto quello che si era tenuto dentro, tutto.
Anni di silenzio, azione
che lei aveva imparato ad accettare ed ora tutte
quelle parole erano decisamente di troppo. Toccava a lei parlare.
“Sht…
Lo so, baka, correrò il
rischio. Io ti amo e sarà così per sempre. Ti amo con tutti i tuoi difetti e
forse proprio per quelli. Sarò felicissima di diventare la signora Saotome. Akane
Saotome. Suona così strano.” Fece una pausa “Ora tocca dirlo ai nostri genitori
e a tutti gli altri!”
“Addio pace e
tranquillità!” commentò lui.
Fine.