My Sweet Prince

di Ita rb
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Note: Salve a tutti! Dopo un’incredibile indecisione in merito ho deciso di pubblicare questa raccolta a cui tenevo particolarmente. La germancest è una delle mie coppie preferite, non posso farci nulla; sono così belli assieme quei due ~
Spero, con questa raccolta, di non urtare la sensibilità di nessuno, cercando il più possibile di evitare riferimenti a scene di sesso esplicite, così come richiesto dal regolamento di EFP. A ogni modo, essendo componimenti brevi, senza alcuno scopo inusuale che non sia quello del unione interiore del rapporto delle due nazioni, mi auguro di non dover spiegare il tutto una seconda volta a causa di alcuni termini di paragone presenti nei brevi componimenti.
Sono comunque aperta a ogni tipo di critica e, se necessario, risponderò personalmente alle stesse il prima possibile, seppur queste abbiano a che vedere con il carattere etico della raccolta. Non voglio assolutamente risultare moralizzatrice, meno che mai il contrario; prendete questa fan fiction per quello che è: un’espressione d’amore, forse un po’ angst – come mio caratteristico.
Xoxo
Parole: 121
 

Never thought I'd get any higher
Never thought you'd fuck with my brain
Never thought all this could expire
Never thought you'd go break the chain

[Placebo – My Sweet Prince]


Ita rb
Ein

 
Un mattino diverso, forse frastornato, ha il sapore delle sue labbra calde sulle mie – al pari di un ricordo, colmo di un’inesauribile voglia di sentire i suoi ansiti, tutto tace.
Laddove si congiungono le stelle, allungando una mano verso la notte appena disegnata; oltre quella coltre di nubi plumbee – tende che, fluttuanti, si posano gelose contro la sua pelle.
Posso solo attenderne il ritorno.
Ci sono parole che non sarò mai in grado di pronunciare, soffusi suoni che hanno la parvenza di deboli amplessi, allorché cade, come rugiada, quell’invisibile lacrima che sento a stento sulla mia guancia.
Detesto la solitudine, eppure non lo ammetterei per nessuna ragione al mondo – è troppo facile fingere di stare bene quando non ci sei, Bruder.




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