Corrono.

di salazars_child
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Era seduta sotto ai rami di Quercia con le mani tremanti. Un'altra notte a piangere e piangere. Pervinca Periwincle non reagiva a nessuno stimolo. Ignorava Vaniglia, Felì, Flox, Shirley, Duff e Tomemilla, tutti.L'unica persona che non voleva allontanre era Grisam. Lui era l'unico che la facesse sentire amata e non aveva quello sguardo pieno di pena e tenerezza: c'era amore e fiducia e amicizia e voglia di libertà. Era quello di cui aveva bisogno. Lui è. Non avevano nulla da perdere perchè credevano nell'accoglienza delle strade tortuose e quando stavano male correvano. Correvano fino a che non avevano i crampi e allora si fermavano, si guardavano negli occhi e urlavano. Urlavano il loro odio, disprezzo e disperazione alla terra e urlavano il loro amore al cielo. Poi ammutolivano sotto l'eco delle loro grida. Lei amava Grisam. Lo amava come non avrebbe amato più nessuno. Lei era morta e lui la fatta tornare in vita. Pervinca si sentiva così in debito con lui che ava i sensi di colpa, ma Grisam le diceva sempre che lo faceva sentire amato alla pari.
Si alzò e si sollevò, indifferente al fatto che era a più di dieci metri da terra. Volò via, verso Grisam che l'aspettava. Si salutarono, si guardarono negli occhi e cominciarono a correre più veloci del vento. Pervinca vide la Rocca e sentì un brivido scenderle sulla schiena gelata. Continarono a correre. Poi si fermarono e cominciarono a urlare. Quello che urlarono era nostalgia di qualcosa che non avevano mai conosciuto. Urlarono di libertà e di passione. Si sollevrono in volo e non si fermarono. continuarono a volare, a correre, a urlare e ad amarsi. Scappavano godendosi il vento che gli veniva contro. Scapparono insieme come avevano sempre fatto e come avvrebbero continuato a fare sempre. Allora adesso erano vivi e urlavano di gioia.




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