Already falling

di explodeinthesky
(/viewuser.php?uid=104469)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Questa storia è di My Unimportant Ramblings (da cui il nome del mio angolo autrice) su Tumblr, che è stata entusiasta quando le ho chiesto di poter tradurre qualche sua storia. Buona lettura!



Already falling



È il ragazzo nuovo e ha fatto lo stupido errore di mettersi polo e papillon il suo primo giorno.  Blaine non stava nemmeno pensando mentre si vestiva quella mattina, aveva solo afferrato il suo outfit preferito, un toast al volo e se n'era andato. La sua sveglia non aveva suonato ed era già in ritardo mentre sarebbe dovuto arrivare in anticipo per ritirare il suo orario, rintracciare l'armadietto assegnato e magari riuscire a trovare la sua classe per tempo.

Ma no, ovviamente. Ora si sta precipitando, continuando a inciampare, intrappolato nelle sue Penny Loafers mentre si impegna a mantenere in equilibrio i libri che gli sono stati dati per le lezioni e infila la mappa e l'orario nella sua cartella. Il suo armadietto è in una zona abbastanza centrale della scuola, quindi non è stato difficile trovarlo, ma è appena riuscito a  inserire la combinazione nel lucchetto che si sono abbattuti su di lui.


Tre nerboruti, fuori taglia e terrificanti membri della squadra di football lo hanno circondato, facendo battutine su come sua madre l'abbia vestito e sul fatto che avrebbe dovuto presentarsi ad un asilo nido e non in un liceo.


"Oh, lasciatelo in pace!"


Blaine si è rannicchiato contro gli armadietti, desiderando che il metallo lo inghiotta e questo significa che ha la perfetta visuale su chi ha parlato, guardando sotto le mazze che loro hanno come braccia.


Quello che vede è un angelo.


"Voi tre buzzurri, contenitori umani di schifezze fetide non sareste in grado di vestirvi con un po' di stile personale nemmeno se aveste a disposizione La moda per gli idioti. E se vostra madre avesse il buon senso di vestirvi voi ci guadagnereste soltanto, perché non potrebbe essere peggio di quelle magliette di band sconosciute dozzinali e sbiadite che nascondete sotto quelle giacche inzuppate di sudore."


Blaine è completamente affascinato. Quel tipo non solo sembra un angelo (jeans aderenti e un altrettanto aderente giacchetto bianco che lo fanno apparire meraviglioso), ma suona anche come un angelo. La vibrazione di rabbia nella sua voce appaiata con il suo aspetto è così sexy e Blaine non avrebbe mai pensato di poter sentire una stretta allo stomaco per una persona autorevole, ma cavolo questa ragazzo è perfetto.


"Faresti meglio a stare attento, Hummel", grugnisce uno dei giocatori di football, girandosi verso di lui e facendo un passo minaccioso nella sua direzione. Il ragazzo - Hummel- non indietreggia nemmeno, lo guarda semplicemente dritto negli occhi.


"Oppure?", sputa e Blaine può vedere una mano dell'atleta piegarsi a pugno. È così spaventato in quel momento, molto di più di quando si era acquattato contro gli armadietti, perché non vuole che questo ragazzo si faccia male, soprattutto non a causa sua. È così bello -davvero non riesce a smettere di fissare il viso di Hummel ed è convinto al cento per cento che sia veramente un angelo- e Blaine non vuole essere la ragione per cui avrà un occhio nero o la mandibola ammaccata domani.


"Spero che vada tutto bene, ragazzi."


Un insegnante! Okay, grazie al cielo! I capelli pettinati ad arte di Hummel sono salvi!


Il professore si avvicina, guardando male i giocatori di football ed è chiaro che sa cosa stava per succedere. "Il primo giorno del semestre, volete davvero fare un errrore ora?", gli chiede semplicemente e Blaine guarda i tre, che si agitano a disagio. "La Beiste non sarà contenta se i suoi giocatori non possono nemmeno fare i provini perché sono in punizione."


Brontolano delle scuse e se ne vanno sotto le occhiate del professore. Blaine è davvero un po' intimidito da lui fino a che non si gira e la sua espressione si distende.


"Stai bene, Kurt?", chiede, toccando la spalla al ragazzo. Si chiama Kurt? Kurt Hummel... è così... particolare. Perfetto e meraviglioso, proprio come lui, con la sua risata musicale quando il professore parla ancora. "Primo giorno di scuola e stai già dando spettacolo nei corridoi."


"Che posso dire? Il centro dell'attenzione mi reclama, probabilmente è perché passo troppo tempo con Rachel", sorride (tutto il viso gli si illumina e gli occhi brillano di vita). L'insegnante ride a sua volta e batte leggermente sulla sua spalla. Il viso di Kurt si ammorbidisce ed è sincero quando dice, "Grazie dell'aiuto, Mr. Schue"


Il professore, Mr. Schue, alza le spalle e le mani con un sorriso. Annuisce a Blaine e stringe un'ultima volta la spalla di Kurt prima di andarsene. Kurt si gira verso di lui, con un'espressione dolce e preoccupata mentre fa un piccolo passo nella sua direzione.


"Hey, tutto ok?", chiede, gentile e calmo. Blaine annuisce e si raddrizza un po' così che non è più mezzo accovacciato contro gli armadietti di metallo.


"Sì, sto bene", borbotta. Le sue guance si stanno tingendo di rosa perché la prima volta che incontra qualcuno di così incredibile e non vuole interpretare la donzella in pericolo. Ma non ha nemmeno intenzione di rinunciare a un possibile amico. Soprattutto non a uno tanto mozzafiato come questo. "Grazie per, uh, per quello."


"Non ti preoccupare," dice lui dolcemente, scuotendo la testa. Tende una mano a Blaine. "Sono Kurt, comunque."


"Blaine", risponde, afferrando la mano e cercando di non reagire a quanto sia soffice ma come riesca lo stesso a sentire la forza al di sotto.


"Piacere di conoscerti, Blaine, sei nuovo qui, vero?" chiede Kurt, ritirando la mano mentre Blaine annuisce. Spinge velocemente i libri che non gli servono dentro l'armadietto, non preoccupandosi di essere troppo ordinato in quel momento, potrà sistemare più tardi. "Beh, hai bisogno di una mano a trovare la prima lezione?"


"S-sì! In realtà sarebbe fantastico!" dice Blaine, chiudendo il suo armadietto. Kurt sorride e gli chiede il suo orario, ignorando gentilmente lo stato spiegazzato in cui è quando gli viene porto. Spinge via i rigraziamenti di Blaine con un sorrisetto mentre legge, prima di restituirglielo e condurlo per il corridoio, parlando disinvoltamente. Blaine è affascinato da quanto è entusiasta mentre parla.


"Mi piace un sacco il tuo papillon," ammette Kurt con voce tranquilla quando la conversazione si smorza. La sua testa è leggermente inclinata, Blaine è abbastanza entusiasta da notare il piccolo sorriso sulle sue labbra e tutto quello a cui riesce a pensare è 'fa' che sia gay fa' che sia gay fa' che sia gay!!!'


"Kurt, posso...uh, chiederti una cosa?" comincia Blaine incerto. Kurt lo guarda, prudente e in guardia e Blaine vuole solo avvicinarsi e toccargli la mano, stringergli la spalla per rassicurarlo che non correrà via scalciando e gridando.


"Uh, sicuro... almeno credo."


"Uhm, okay, quindi..." inizia Blaine e diamine, sa che suonerà così strano e Kurt penserà che è un completo idiota. Deve solo prendere un bel respiro e buttarsi. "Cosa cavolo è un Beast?"


È la risata. Kurt scoppia a ridere quando sente la domanda di Blaine e Blaine ride con lui solo perchè se lo può permettere. È quando guarda Kurt asciugarsi le lacrime dagli occhi che realizza.


Mi sto già innamorando di questo ragazzo.







Unimportant Ramblings.

Hola! (ho terminato i modi originali per salutarvi e sono diventata banale, lo so)
Questa è la prima parte della (molto breve) storia. Si ringrazia ancora
My Unmimportant Ramblings che ha fornito la "materia prima" e Bitchesloveklaine (andate a leggere le sue storie!) che ha betato. Tutta la storia è basata su un gifset su Tumblr, che posterò insieme all'ultimo capitolo, per non rovinarvi il finale. Pubblicherò il seguito a breve penso, visto che è già tradotto, dopo che sarà passato anche lui al betaggio. 
Gay bye!

 





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1720004