Astoria, la forza dell'innocenza.

di Megan204
(/viewuser.php?uid=246265)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Astoria, la forza dell’innocenza.


 

La calma regnava in casa Greengrass. Izar e Sirio sono nello studio, Daphne a farsi la manicure e Astoria a leggere un buon libro.



Sto leggendo un buon libro, più precisamente l’Ora di Pietra di un’autrice babbana, Margherita Oggero. Ovviamente i miei genitori non sono a conoscenza di questo libro. A me piace molto, parla di una ragazzina costretta a stare chiusa in casa perché è perseguitata dalla mafia. Mi rispecchio in Imma, sono intrappolata da un sistema di Purosangue odioso.

“Astoria!” Mia sorella Daphne fa capolino sulla porta. Daphne è alta, slanciata, coi capelli scuri e gli occhi azzurri, ha metà casata Serpeverde ai suoi piedi e a parer mio, è un po’ una vacca.

“Dimmi Daphne..”

“I nostri genitori ti vogliono nel loro studio.”

“Scendo”

 

Dannazione! Odio quando mi chiamano nello studio, sono sempre brutte notizie. Mia sorella è molto più libera e meno timida di me. Io sono alta, magra, bionda con gli occhi verdi, ma sono invisibile, sempre messa da parte, sia dai miei genitori sia dai miei “amici”

Busso educatamente e ricevo il permesso di entrare nello studio.

 

“Madre, padre”

“Astoria, dobbiamo dirti una cosa” Mio padre cerca il consenso di mia madre.

“Sposerai Draco Malfoy finiti i M.A.G.O” Mi cadono le braccia lungo il corpo.

“Perché io? E poi c’è la Parkinson.”

“No, TU sposerai Malfoy e la Parkinson Zabini.” Cazzo. Zabini è il ragazzo di mia sorella e Pansy è la sua migliore amica.

“Ma…”

“Non voglio obbiezioni, va via ora.” Il tono di mio padre è fermo e deciso.

 

Corro in camera mia e mi butto sul letto, sforzandomi di trattenere le lacrime. Mia sorella ritorna da me.

“Che succede?” Chiede fintamente interessata

“Io sposerò Malfoy.”

“Wow.”

“E Pansy Zabini.”

“STAI SCHERZANDO VERO?!”

“No.” La conversazione si chiude qua.

 

Alcuni giorni dopo.

Binario 9¾

 

“Pansy cara! Blaise! Malfoy!” Le urla di mia sorella riempono lo scompartimento.

“Daphne!”

“Bellezza..”

“Greengrass”

Pansy e combriccola salutano mia sorella, ignorandomi bellamente.

“Greengrass dobbiamo parlare.” La fredda voce di Malfoy mi giunge all’orecchio.

“Dimmi tutto Draco” risponde mia sorella con voce melliflua.

“Con tua sorella, Daphne.”

“Oh d’accordo.” Mia sorella è frustata.

“Andiamo Greengrass.” Mi alzo e seguo Malfoy sino alla coda del treno.

“Dimmi Malfoy..”

“Io devo sposarti e ahimè non posso farci nulla. Sia chiaro, io sino al matrimonio e forse anche dopo sono liberissimo di fare che cazzo voglio, mentre tu dovrai startene buona buona. Non interferirai nelle mie relazioni o scopate che non devono essere affar tuo.”

“Fai che cazzo vuoi Malfoy.”

“E porta rispetto, voglio una Signora Malfoy educata e rispettosa”

 

Torno sospirando nello scompartimento, aspettando l’arrivo a Hogwarts, uscirò di qui e mi sposerò, io non voglio. Dopo il solito anonimo banchetto mi dirigo in Sala Comune dove c’è una festa per l’inizio dell’anno. Stanca e assonnata mi dirigo in camera mia quando sento delle voci provenire dalla stanza che condivido con Daphne e Pansy.

“Voglio fare l’amore con te, ti voglio” Mia sorella, bleah.

“Anche io Greengrass. Anche io.” Draco Malfoy.

MIA SORELLA SE LA FA CON IL FIDANZATO DELLA SUA MIGLIORE AMICA, IL MIGLIORE AMICO DEL SUO FIDANZATO E CON IL MIO FUTURO MARITO!

Corro, sperando di lasciare quell’amaro che ho in bocca nella sala Comune, ma ciò non avviene. Le lacrime incominciano a scendere e il mio corpo è scosso da violenti singhiozzi, tanto da non accorgermi di finire addosso a due Grinfondoro.

“Ehi, tutto bene?” Chiede la prima, ma non ho la forza di rispondere..

“Ginny non sta bene, portiamola nella stanza delle Necessità, se una serpe piange è grave.” La seconda voce si rivolge all’amica, che mi prende e mi porta al settimo piano, in una stanza bellissima.

Continuo imperterrita a piangere mentre la ragazza sussurra di stare calma. Mi butto tra le sue braccia incoscientemente e sento il suo cuore battere lento. Sento un calore che in 17 anni non ho mai sentito e un senso di pace avvolgermi, così come calore umano e affetto. Finalmente il mio respiro si calma e riesco a parlare..

“Come ti chiami?” Chiede la rossa.

“Astoria Greengrass…”

“Noi siamo Ginny Weasley e Hermione Granger.” Ecco chi erano.

“Scusate…”

“Non preoccuparti, vuoi parlare?”

“Si…” E così su due piedi inizio a raccontare tutto quel che è successo e loro mi ascoltano attentamente tutto il tempo.

“Orribile, è decisamente orribile.”

“Disgustoso.”

Sono i commenti.

“Lo so..” Rispondo io rassegnata.

“Astoria ascolta, essendo in case rivali non possiamo essere espansive, ma se hai bisogno di noi, tocca questo galeone e vieni qua al settimo piano e noi arriveremo subito. Ora torna in sala comune, è meglio.”

“Grazie.” Scendo sino nei sotterranei, ormai la festa è finita e salgo in dormitorio, dove una sin troppo felice Daphne e una Pansy ridente.

“Dov’eri?” Chiede Pansy

“In giro..”

Mi butto nel letto e chiudo le tende, pensando alle due Grifondoro innocenti.

Loro mi salveranno con la forza dell’innocenza.



Salve, eccomi con la nuova ff sulle Serpi! Amo le Draco/Astoria e questa è la prima storia riguardante loro, spero per ora di averli reso giustizia.

Alla prossima,

Megan




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1722540