Mio Signore

di Moony394
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Mio Signore…
Quelle parole, quelle parole erano come un pugnale.
Trafiggevano il suo cuore, lacerando il petto.
Quegli occhi, quello sguardo che non gli era mai stato riservato, quello sguardo gli contorceva le viscere, gli stringeva lo stomaco fino a fargli perdere la fame.
Il sangue ribolliva nelle vene, l’istinto parlava chiaro, la voglia matta di afferrare la bacchetta e… E cosa? Torturarlo? Ucciderlo?
Impossibile.
Impensabile.
Lui l’aveva seguita, l’aveva assecondata.
L’aveva fatto per amore.
≪ L’amore è per i deboli≫ aveva detto lei.
≪Noi dobbiamo essere forti, dobbiamo combattere, dobbiamo farlo per l’Oscuro Signore≫.
Ancora una volta, ancora quel nome, quel modo in cui lo pronunciava, quell’espressione sul volto…
Ma lui l’amava.
L’aveva seguita fino in fondo, era finito ad Azkaban, certo che i suoi giorni sarebbero finiti lì dentro, certo che, dopo la morte, non avrebbe più provato dolore, rimorso, rancore.
Ma non era così.
L’aveva rivista; smagrita, sfigurata, sbiadita.
Eppure lui continuava ad amarla. E la guardava.
Lei non era mai stata realmente sua. E non lo sarebbe mai stata.




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