Nota iniziale: dedicata a _AqUa PrInCeSs_ per il suo compleanno. Scusa se ci ho
messo così tanto, ma un regalino te lo volevo fare. Auguri! Ti voglio bene!
Pista ghiacciata
Scorro le tracce sull’i-pod bianco. Una mi sembra troppo
dolce, una troppo violenta, un’altra troppo movimentata. Oggi non riesco ad
accontentarmi. Circa trecento canzoni e non riesco a sceglierne nemmeno una.
Alla fine opto per Michael Buble.
-Cosa ascolti?-
Ecco. Lo sapevo.
Alzo gli occhi al cielo, -Non sono affari tuoi, Chad.-
-Dai, cosa ascolti?-
Sbuffo silenziosamente, portando il mio sguardo sul suo.
Siamo seduti l’uno accanto all’altra. Il pullman di questo pomeriggio è molto
affollato e noi abbiamo optato per i posti a quattro, quelli in fondo al
pullman. Così ci ritroviamo io e Chad seduti vicino, mentre davanti a noi
stanno Troy e Sharpay che si sbaciucchiano tranquillamente. Dietro di loro sono
seduti Ryan e Gabriella, che ridono insieme e si scambiano carezze. Siamo
circondati dalla squadra dei Wildcats e da qualche cheer leader. Odio essere
circondata dalle cheer leader.
-Perché lo vuoi sapere?- gli domando attorcigliando il
filo delle cuffie intorno alle dita della mano destra.
-Perché non ho niente di meglio da fare.- scrolla le
spalle lui, -Troy è impegnato nell’esplorazione della bocca di Sharpay e Ryan è
troppo occupato con Gabriella.- mi sfila una cuffietta nera e se la porto
all’orecchio sinistro, -Bleah, ma cosa ascolti?- mi
rimprovera prendendo il mio i-pod, -Da qua, vediamo cosa ascolti di solito.-
-Guarda che Michael Buble è bravissimo.- ribatto io.
-Sì, a farti addormentare però. No, aspetta.- si porta una
mano alla bocca, -I 30 Seconds to Mars? Allora anche tu ascolti della musica
decente.-
-Chad, smettila!- lo spintono leggermente con una spalla.
-No, mi diverto.- ride mettendo una canzone di Nelly
Furtado, -Che cosa fai questo pomeriggio?-
Gli prendo un polso e guardo le lancette dei suoi abituali
tre orologi, -Sono le due e mezza, arriverò a casa per le tre. Credo che
mangerò e poi mi metterò a studiare Storia. Domani interroga.- concludo
portando lo sguardo fuori dal finestrino.
-Scherzi? È una giornata troppo bella da passare in casa.-
E su questo non ha torto. La città è completamente
innevata. Le luci della case sembrano tante stelle, il cielo è grigio ma non trasmette
tristezza. E siamo a inizio Novembre. Adoro questa atmosfera.
-Che cosa proponi?-
Chad sorride, -Che ne dici di andare alla pista
ghiacciata?-
Alzo le sopraciglia, -Perché?- mi hanno parlato di quella
pista da pattinaggio. Ma per un motivo o per l’altro
non sono mai riuscita ad andarci.
-Perché ho voglia di pattinare.-
-Non puoi chiedere a Troy?-
Ci voltiamo in contemporanea verso Troy, ancora occupato a
baciare la sua ragazza. Spostiamo lo sguardo dietro ai nostri due amici.
Inutile chiedere di Ryan. Probabilmente passerà il pomeriggio con Gabriella. Ci
fissiamo negli occhi.
-Scusa, domanda stupida.- scherzo mentre lui cambia
canzone.
-Vuoi venire, allora?-
Sospiro, -Esco per le cinque e mezza. Non prima, devo
studiare per forza.-
-Dovresti fare come me.- mi prende dolcemente una mano.
-In che senso?- gli domando un
po’ rossa sulle guance.
-Rinuncio allo studio per passare il pomeriggio con te.- un espressione divertita in volto, -E’ un grande
sacrificio.-
-Oh, certo.- ridacchio per niente sorpresa dalla sua
uscita, -Rinunci a Carlo Magno per me. Posso capire il tuo disagio e con quanta
difficoltà lo stai facendo.-
Chad ride, tenendomi ancora la mano, -Ti passo a prendere
in macchina, ok?-
Annuisco. Il pullman si ferma e in molti scendono alla
fermata, compresi me, Chad e tutti gli altri. Ripongo l’i-pod nella tasca
inferiore dello zaino. Appena ho finito Chad mi prende
di nuovo per mano.
-Ehi, che programmi avete per
oggi?-
Ormai è un’abitudine. Subito dopo essere scesi dal pullman
giallo ci fermiamo un momento, scambiandoci le nostre idee per il pomeriggio. A
porre la domanda è stata Sharpay questa volta.
-Pensavamo di andare al cinema.- Ryan circonda la vita di
Gabriella con un braccio, -Vi unite a noi?-
-Certo.- Troy bacia la mano di Sharpay, stretta nella sua,
-Voi venite?-
Io e Chad cerchiamo di non ridere, -Questa volta
passiamo.- rispondo io.
-Perché?- Sharpay mi squadra un momento.
-Diciamo che non vogliamo avervi vicini mentre vi
sbaciucchiate.- Chad si volta verso di me, -Ti passo a prendere alle cinque e
mezza.-
-Ok. A più tardi.- mi bacia una guancia e si trascina
dietro Troy, che si stava ancora baciando con la sua ragazza, -Muoviti, voglio
arrivare a casa in orario oggi!- lo rimprovera ridendo.
Sharpay mi saluta con un bacio sulla guancia, agguantando
poi Ryan per dirigersi dalla parte opposta. Gabriella manda un bacio al suo
ragazzo, poi si volta verso di me, -E così hai un appuntamento con Chad.- dice
mentre attraversiamo la strada.
Arrossisco, -Beh, non è un vero appuntamento. E poi non è
mica la prima volta che usciamo insieme.- prendiamo a camminare sul
marciapiede.
Gabriella sorride maliziosamente, -Dove andate oggi?-
-Alla pista ghiacciata.- la mia migliore amica si ferma,
facendomi accigliare, -Ehi, che c’è?-
Gabriella sorride, -Sei mai stata alla pista ghiacciata?-
mi chiede ricominciando a camminare.
-No, sono sempre andata al palazzetto.- ci fermiamo ad un
angolo.
-Quella pista si prenota, Taylor.- mi informa portandosi
un boccolo nero dietro al cerchietto rosso lucido, -Io e Ryan ci siamo andati
un mese fa, quando lui si è dichiarato. E Troy ha fatto lo stesso con Sharpay. Ci
sarete solo tu e Chad.-
-Dai, non prendermi in giro. Chad non può aver programmato
tut…- il mio sorriso scompare di fronte al suo sguardo serio, -Oh, cavolo…-
mormoro abbassando lo sguardo.
Gabriella mi schiocca un bacio sulla guancia, -Domani
mattina voglio il resoconto completo.- alza una mano in segno di saluto e gira
l’angolo.
Riprendo a camminare, il silenzio mi avvolge. Le strade
deserte. E se Gabriella avesse ragione? E se Chad avesse organizzato tutto? E
se lui… mi dicesse qualcosa a proposito del nostro rapporto?
Arrivo a casa e apro la porta con le mie chiavi, ad
accogliermi arriva mia sorella Britanny. Con il solito
lecca-lecca in bocca e i capelli castani raccolti in una coda laterale.
-Ehi, sei tutta rossa.- mi fa
notare.
Alzo lo sguardo, chiudendomi la porta alle spalle, -E’ il
freddo.- mento togliendomi il cappotto. L’ultima cosa che mi serve è mia
sorella tredicenne con una lista di dieci regole sui ragazzi. La supero, entro
in cucina e mi preparo una cioccolata calda. Mi è passata anche la fame.
Grazie, Gabriella. Ora mi hai fatto venire un dubbio atroce.
Io e Chad da soli?
-TAYLOR, C’È CHAD!- ecco Britanny che urla dall’ingresso.
Ok, Taylor. È il momento della verità. Mi sposto davanti
allo specchio della camera, lungo e rettangolare. Indosso un paio di jeans
bianchi e un maglione a collo alto rosso. I capelli castani raccolti in due
codine piccole con degli elastici bianchi. Ai piedi un paio di ballerine rosse
lucido, con delle calze trasparenti. Voglio essere carina, ma non voglio di
certo morire di freddo. Prendo in fretta la borsetta bianca e mi avvio verso
l’ingresso, cercando di non correre per le scale. E lo vedo. Davanti a me.
Indosso un paio di jeans blu, delle All Stars nere e il cappotto nero. Sotto
intravedo l’orlo di un maglione bianco.
-Ciao.- lo saluto scendendo definitivamente le scale.
Chad mi sorride, -Ciao.- prende il mio cappotto e mi aiuta
a metterlo.
-Britanny, torno per le otto. Avvisa mamma.- le dico
sperando che mi senta. Mia sorella è infatti in fissa con Mtv e in questo
momento ha la musica a palla in salotto. Non sento nessuna risposa, -Grazie,
Britanny! Posso sempre contare su di te. Ah, stai tranquilla! Cercherò di divertirmi.-
dico alzando gli occhi al cielo.
-Hai detto qualcosa Taylor?- mia sorella compare
nell’ingresso con il telecomando in mano.
Chad soffoca una risata, -A più tardi, Britanny.- la saluto avviandomi fuori casa con lui.
Saliamo in macchina. Subito Chad accende lo stereo e il
riscaldamento. Parte. Sento un disagio all’altezza dello stomaco.
Improvvisamente tutto mi sembra una piccolezza in confronto a questo momento.
Non è la prima volta che Chad mi accompagna in macchina in qualche posto. Ma di
certo non ci avrei fatto caso prima se Gabriella non
mi avesse detto della pista.
Ancora una volta: grazie, Gabriella! Sei come al solito molto gentile!
-Sei silenziosa.-
Mi volto di scatto verso di lui, -Pensavo.-
-Come al solito.-
Sorrido, -Già.-
-Posso sapere a cosa pensavi?- gira un angolo.
-Potrei dirtelo, ma poi dovrei ucciderti.- scherzo
guardando dritta davanti a me.
-Che battutona.- ci fermiamo ad
uno Stop. Il
semaforo rosso, -A quanto pare devo darti ripetizioni
nelle battute. Sei rimasta ancora a quelle classiche.-
-Scusa, stavo ammirando la tua macchina.-
Chad sorride, prendendomi una mano, -Te l’avevo detto che compravo la macchina solo per far colpo su di te.-
mi lascia la mano e riparte non appena il semaforo diventa verde.
Ad un certo punto davanti a me vedo La pista ghiacciata. Immensa, circondata da un’asta di ferro
circolare e da alcune panchine. Gli alberi innevati le donano qualcosa di
magico. Siamo isolati dalla città.
-Hai portato i pattini?-
Annuisco, così ci andiamo a sedere su una panchina. Io
indosso i miei pattini bianchi, mentre lui ne mette un paio neri che di solito
usa per giocare a Hockey. Scivoliamo sulla pista e un brivido mi percorre la
schiena notando che ci siamo solo noi due. Gabriella aveva ragione, la pista si
prenota. Ma Chad farà quel passo?
-Taylor…- mi prende per mano, sorridendo, -Se ti ho
portato qui c’è un motivo.-
Arrossisco un po’, -Dimmi.-
Chad mi prende entrambe le mani, -C’è qualcosa che vorrei
dirti.- prende un grosso respiro, -Ormai sono mesi che usciamo insieme. Più o
meno da Gennaio, da quando è successo tutto il finimondo.-
-Un delirio puro.- scherzo, lui ride.
-Già, ma pensa se Gabriella non fosse mai arrivata.- mi
guarda intensamente, -Pensa se lei non si fosse messa con Ryan e Sharpay con
Troy. Pensa se loro non avessero passato tanto tempo lontani da noi, noi non
saremmo qui. Non ci conosceremmo come ci conosciamo ora.- abbassa lo sguardo,
-Non sarei qui a farti una dichiarazione e tu non saresti qui ad ascoltarmi.-
-Una dichiarazione?- deglutisco silenziosamente, -Chad,
io…-
-Aspetta, non ho finito…- mi interrompe lui dolcemente,
-C’è un ultima cosa che voglio dirti. Una cosa che riassume ciò che sento.- si
avvicina ancora di più a me, -Ti amo, Taylor McKessie.-
Sorrido, -Ti amo anche io, Chad Danforth.- mi alzo sulle
punte dei pattini.
Chad mi stringe a sé, mentre le nostre labbra si incontrano dolcemente. Così come avevo sempre desiderato
e sperato con tutto il cuore. Ci separiamo, guardandoci negli occhi.
-Ora possiamo andare anche noi al cinema a sbaciucchiarci
così da far innervosire gli altri.- rido.
Chad mi da un altro bacio, -Preferisco tenerti per me,
Tay.-
Mi avvicino al suo orecchio, -Ti sfido…- sussurro
lasciandogli le mani e scivolando sul ghiaccio.
Lui mi rincorre ridendo. Rido a mia volta, fino a quando
non cadiamo sulla pista. Chad mi aiuta a sollevarmi, unendo le nostre labbra
nell’ennesimo bacio.
-Aspetta, Chad…- lo fermo sfuggendo ad un altro bacio,
-Cosa siamo adesso?- gli domando con un po’ d’ansia, -Insomma, cosa dobbiamo
considerarci?-
-Vuoi proprio umiliarmi, eh?- scherza lui, -Vuoi anche che
mi inginocchi per chiederti di essere la mia ragazza?-
Faccio finta di pensarsi, -Potrebbe essere un’idea, ma per
questa volta ti perdono.- lui mi avvolge con le sue braccia e mi rotea in aria.
Lo bacio mentre giriamo su noi stessi.
Ed è un bacio bellissimo. Il momento è perfetto. Noi
finalmente stiamo insieme.
Non mi interessa quanti amori ha unito questa pista.
Per oggi siamo noi i protagonisti.
Per oggi siamo noi l’amore di questa pista ghiacciata.
The End
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Che ve ne pare? Ho incominciato a scriverla la settimana
scorsa, ma poi per alcuni imprevisti non sono riuscita a pubblicare. Comunque
spero via sia piaciuta e se è così mi piacerebbe se lasciate un commento. Spero
sia piaciuta anche ad AqUa, visto che so
che non disdegna le Chaylor XD
Grazie a tutti per aver letto questa storia
Smackotti (l’ho
inventato io sto termine XD Sarebbero tanti smack!)
Titty90 ^^