...Trapunte e baci...
... Trapunte e baci...
"Sei un fottuto bastardo Ronal Weasley! Ti odio!"
" Herm, per favore, non è come sembra..."
" Non è come sembra? No? E allora spiegami... Perchè
davvero non riesco a capire" disse Hermione Granger con la voce rotta a
causa delle lacrime.
" Io... non... ce... io...oh insomma è colpa tua!"
" Non aspetta un attimo, fammi capire bene" disse la riccia con il
fuoco negli occhi " Io non vedo il mio ragazzo da una settimana a causa
della febbre a quaranta, esco dall'infermeria con l'intenzione di
riabbracciarlo, entro nella sua stanza e lo trovo a fare sesso con la
sua ex... Hai ragione, Ron, è colpa mia perchè come una
stupida mi sono fidata nuovamente di te. E' finita e stavolta per
sempre"
Ronald Bilius Weasley rimase semplicemente sconvolto da quelle parole.
Aveva commesso per la seconda volta lo stesso sbaglio e, dopo aver
sgarbatamente cacciato Lavanda mezza nuda dal suo letto, dal letto in
cui aveva fatto l'amore con Hermione, decise che l'avrebbe
riconquistata a tutti i costi.
*****************
La bella Principessa di Grifondoro, Hermione Jane Granger, aveva un
assoluto bisogno di calmarsi, così decise di andare nel luogo
che più le trasmettava tranquillità: il giardino interno
alla scuola, quello con la fontana a forma di serpente, dalla cui bocca
scnedeva lenta l'acqua.
Non appena si avviò al cortile iniziò a sentire freddo.
" Cavolo, sono scesa solo con indosso il pigiama e siamo a novembre. Se
mi becco di nuovo la febbre Madama Chips me ne dirà di tutti i
colori" pensò la giovane rosso-oro.
Nonstante questo però non aveva alcuna intenzione di fare
ritorno in dormitorio e correre il rischio di vedere la faccia da
bobotubero del suo ormai ex-bastardo fidanzato. Come poteva essere
stata così sciocca da pensare che Ron l'amasse davvero?
La cosa che la impensieriva maggiormente era ciò che stava provando. Non era rabbia, ne odio, era semplice... SOLLIEVO. Finalmente era riuscita a liberarsi del fidanzato ossessivo, maniacale e POCO DOTATO.
Sbuffò rendendosi conto degli strani pensieri che stava facendo,
in un momento che sarebbe dovuto essere catastrofico per lei, che
invece rasentava la comicità.
" Mezzosangue, da quando lo scroscio della fontana è diventato così
esilarante?"
Il ragazzo più bello di tutta Hogwarts aveva fatto la sua
comparsa. Alto 1,80, fisico praticamente perfetto, capelli biondi come
il grano non ancora maturo e due occhi... bhè due occhi
magnetici, grigi come il riflesso dell'acqua che si infrange
sulle rocce.
Draco Lucius Malfoy, in tutto il suo splendore, le si era seduto accanto, con una sigaretta tra le labbra.
" Smettila di guardarmi così... mi stai consumando" disse
catturando le iridi color caramello di un Hermione completamente
incantata dalla sua bellezza.
" Vanesio" ribattè lei.
" Bugiarda"
Un altro tiro alla sigaretta. Non si seppe spiegare come, ma la
Grifondoro in quel momento desiderò essere il filtro di quella
Malboro.
" Granger, il tuo ragazzo è un coglione"
" Perchè?"
"Non si manda in giro la propria ragazza appena uscita dall'infermieria
in giro la notte sola e con indosso una semplice magliettina a maniche
corte"
Hermione si girò per incontrare di nuovo quegli occhi tempesta quando si vide porgere dal biondo la sua felpa bianca.
" Cosa dovrei farci, Malferret?"
" Mezzosangue, eppure dicono che tu sia la studentessa piu brillante
dell'intera scuola. Indossala perchè ti assicuro che il tuo
colorito non è dei migliori"
" Da quando ti preoccupi per me, Draco?"
" Sono pur sempre un Malfoy e un Malfoy non lascia andare in ipotermia
la ragazza che ha intenzione di baciare" le disse avvicinandosi
pericolosamente al suo viso.
"Cosa vuoi fare tu?" chiese lei arrossendo.
" Baciarti, mezzosangue. Sai... quando le labbra di due persone si incontrano e..."
" Si so bene cos'è un bacio, Malfoy! Io sono fidanzata!"
" Risposta errata, Hermione. Tu sei libera come l'aria. Ho sentito quando hai mollato Lenticchia"
" Mi spii?" chiese lei, incuriosita.
"Stavo semplicemente evitando Gazza quando ho sentito il tuo celestiale
tono stile oca starnazzante che glielo urlava contro" disse lui
ghignando, senza allontanarsi di un millimetro.
" Non ho la voce di un oca!" disse Hermione, dandogli un leggero
schiaffo sulla spalla, ma il Principe delle serpi colse l'occasione ed
intrecciò le dita della sua mano con quelle della Granger. Lei,
all'inizio, non ricambiò subito la stretta, in quanto rimase
totalmente stupita dal gesto del suo peggior nemico.
" E se io non volessi baciarti?" gli sussurrò, puntando lo sguardo sulle labbra di lui.
" Io non chiedo, mezzosangua... quando voglio qualcosa me la prendo e basta"
" Sei troppo convinto di te stesso, Malfoy"
" E tu sei bellissima"
" Prepotente " ribattè lei, sorridendo.
" Ti voglio"
" Prendimi"
Fu l'ultima risposta prima che i due ragazzi si baciassero. Un bacio
dapprima casto, ma immediatamente dopo colmo di desiderio e passione.
Si staccarono solo quando i polmoni ebbero bisogno d'ossigeno.
" Ti è tornata la febbre" le disse, con voce roca mentre le accarezzava la fronte.
La Granger al contatto con la mano fresca di Draco rabbrividì.
" Non provarci nemmeno a riportarmi in infermeria. Voglio rimanere qui
con te. Sempre se mi vuoi nonostante la febbre" disse Hermione,
allontanandosi mentre il biondo la stava per baciare.
Lui sgranò gli occhi color perla e disse, attirandola a se:
" Non permetterti mai più di riufate il mio tocco o giuro che
non risponderò delle mie azioni" E la baciò di nuovo.
"Ho freddo, Draco"
Malfoy, con uno schiocco delle dita, fece apparire una trapunta verde e
oro, facendo sedere in braccio a se Hermione e avvolgendo entrambi con
il pesante piumone. La ragazza si accoccolò nell'abbraccio del
bellissimo Serpeverde, giovando del calore sprigionato dal suo corpo e,
dopo avergli dato un leggero bacio a stampo, si addormentò.
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I raggi del sole creavano un magnifico gioco di luci sul volto pallido
di Hermione Jane Granger. La bella e febbricitante ragazza aprì
le sue iridi dorate, facendo un pò di fatica ad abituarsi alla
luce del giorno. Dopo pochi minuti ricordò il perchè
fosse di nuovo in infemeria. La sera precedente era uscita in giardino
senza coprirsi e aveva sicuramente avuto una ricaduta. Ricordava anche
di aver incontrato qualcuno... ma chi? e poi un volto si fece strada
nella sua mente, quello di Draco Lucius Malfoy. E se non ricordava male
aveva anche baciato le labbra di quel ragazzo, ma poco più tardi
si convinse che era stato solo un sogno. Non poteva essere
assolutamente possibile che il Principe purosangue dei Malfoy avesse
baciato e condiviso la stessa aria di una mezzosangue come lei. Con
questa consapevolezza nel cuore si tirò a sedere, coprendosi
meglio e scoprendo che la coperta che aveva sul letto non era bianca e
sterile come tutte quelle delle altre brande, ma era verde e oro.
La trapunta con cui si erano coperti in giardino, sul bordo della fontana.
" Granger, non stai sognando. Siamo davvero stati insieme ieri sera ed
è inutile che continui a guardare quella trapunta come un
cimelio antico" disse la glaciale e roca voce di Draco Malfoy, dal
letto accanto al suo. La Grifondoro non si era accorta per niente della
presenza di qualcun altro nella stanza intenta com'era a pensare alla
sera precendente.
" Cosa ci fai tu in quel letto?"
" Sai baciare una ragazza con l'influenza rende inevitabile il contagio" disse lui freddamente.
" Mi dispiace... scusa" disse lei, convinta di averlo fatto arrabbiare.
Draco, con un incantesimo di appello, chiamò sul suo letto la trapunta del letto di Hermione.
" Ehi mezzosangue, ti do esattamente tre secondi per venire sotto la
trapunta e fra le mie braccia, dopodichè sarò costretto a
chiamare la Parkinson per farmi riscaldare" disse con tono di
sfidà.
Le guancie della riccia divennero ancora più rosse, scese dal letto e corse tra le braccia del suo biondo preferito.
" Lo sai che sei mia adesso, vero?"
" Si Draco, lo so. E tu sei mio"
[ forse non sarà come credevi, perchè sarà anche meglio di ciò che speravi]
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