NOTA
DELL’AUTRICE – dicembre 2009
Quella
che vi apprestate a leggere è stata la mia prima fanfiction
sul mondo di Harry Potter.
Ho
deciso, a distanza di due anni dalla sua pubblicazione, di procedere ad
una sua revisione. Revisione che di fatto porterà solamente
una nuova veste grafica, la correzione di eventuali refusi ancora
presenti, la cancellazione dell’ introduzione ai capitoli e
le risposte alle recensioni.
Tutto
ciò per permettere una lettura più agevole. Sia a
chi si apprestasse a leggerla per la prima volta, lasciando magari un
commento… e perché no, sia a chi volesse
semplicemente rileggerla.
Una
nota particolare la inserisco per quelle lettrici che
“custodiscono” questa ff tra le preferite e che al
tempo sono state lettrici/commentatrici “in
diretta”: il fatto che cancelli le risposte alle
vostre recensioni, non vuol dire che cancelli voi. Anzi, non esagero
dicendo che ricorderò sempre l’attenzione e
l’entusiasmo con cui avete condiviso questa mia prima
avventura. Il vostro sostegno ha contribuito fortemente a rafforzare il
mio di entusiasmo, spronandomi a dare il meglio per rendere questa ff
interessante e piacevole.
Quindi
grazie, adesso come allora, per esserci state. Grazie, davvero.
Un
caro saluto, quindi, alle nuove e “vecchie”
lettrici… e buona lettura!
Laura
Tutto
può succedere.
Anche
la cosa che ritenete meno possibile in assoluto. Quindi non stupitevi
di quello che vi racconterò. Perché
anch’io, quando ci ripenso, faccio ancora fatica a credere
che le cose siano andate proprio così. Eppure il fatto che
sto per raccontarvelo ne è la prova lampante.
Ma
andiamo per gradi e partiamo dal principio.
Mi
presento: Hermione Granger, studentessa del settimo anno,
l’ultimo a Hogwarts, la Scuola di Magia e Stregoneria
più importante che ci sia. La frequento da quando avevo
undici anni e sin dal primo anno ho fatto amicizia con due ragazzi
speciali: Ron Weasley ed Harry Potter. Nel corso di questi sette anni
siamo diventati un trio indissolubile, anche grazie a tutte le
vicissitudini che abbiamo dovuto affrontare. La nostra amicizia
è sempre uscita indenne da tutto. Questo sino ad ora.
Già, perché in questo quadro bellissimo che vi ho
descritto ho omesso un piccolo particolare: nel corso del precedente
anno mi sono scoperta innamorata di uno dei miei migliori amici. Quale?
Bè sicuramente il più carismatico tra i due:
Harry Potter. Il ragazzo più chiacchierato ed ammirato di
tutto il mondo magico. Ed io che gli sono stata vicina per tutti questi
anni perché avrei dovuto essere diversa dagli altri e non
subirne il fascino? Ah già, forse perché tutte le
storie in cui la ragazza si innamora del suo migliore amico di solito
finiscono con un’enorme fregatura. Ma io non la vedevo
così, o almeno non fino a stamattina. Scommetto che avete
pensato che io abbia confessato questo mio sentimento proprio
stamattina e lui mi abbia gentilmente informato che per lui non
è così! No, ipotesi sbagliata… anche
se ci sono andata molto vicino. Già, perché
quando quest’estate è finita la scuola io, Harry e
Ron avremmo passato le vacanze come al solito divisi, ognuno con le
rispettive famiglie. E ricordo con precisione il momento in cui ci
siamo salutati io ed Harry : occhi negli occhi, mani nelle mani, lui mi
ha detto che mai come quest’anno avrebbe voluto non partire.
Poi mi aveva accarezzato dolcemente la guancia e si era diretto verso i
suoi terribili zii.
Ecco
in quel preciso istante ho deciso che quando ci saremmo rivisti gli
avrei confessato di amarlo. Perché ho avuto due mesi di
tempo per costruire su quella frase e su quella carezza il nostro
futuro insieme. Voi non l’avreste fatto? Scusate dopo che ho
passato l’ultimo anno a cercare di leggere nel suo
comportamento il più piccolo segnale che anche lui potesse
provare qualcosa per me, voi come avreste interpretato il saluto di cui
vi ho appena parlato? Io l’ho visto come quello di chi non
vorrebbe separarsi da una persona cara. Ah già, certo, io
sono la sua migliore amica, direte! E allora perché non ha
salutato così anche Ron? Perché ha dedicato solo
a me quello sguardo? E’ su questo che ho continuato a
scervellarmi.
Però
se non vi dico cosa è accaduto non riuscirete mai a capire
perché mi trovo in questo stato di disperazione catatonica.
Allora procedo con ordine. Come al solito, appuntamento al binario
nove/tre quarti di King’s Cross e io ci sono con largo
anticipo. Poi arriva Ron con tutta la sua numerosa famiglia. E ci
salutiamo nella loro simpatica confusione. Quando mi volto per vedere
se arriva Harry il mio cuore perde un colpo: eccolo là, in
fondo al binario. Ho un minuto buono per osservare ancora una volta che
bel ragazzo è diventato: quando ci siamo conosciuti eravamo
tutti dei ragazzini, ma ora che l’adolescenza ha fatto il suo
corso, siamo cambiati tutti e tre. E’ lui è
diventato stupendo! Occhi verdi, capelli neri ribelli, un fisico
asciutto e muscoloso, insomma, semplicemente perfetto. E sta venendo
verso di me. Mano mano che si avvicina il suo sguardo si fa sempre
più caloroso, sicuramente perché mi ha visto.
Bè è praticamente quasi arrivato quando, da
dietro le mie spalle, sento una voce che lo chiama
-
Harry finalmente… anche questi dieci minuti senza di te sono
stati interminabili…
E,
come in un sogno al rallentatore, vedo Ginny che mi sorpassa e corre
incontro ad Harry, volando praticamente tra le sue braccia. Ora ci sono
due cose che vi starete sicuramente chiedendo: chi è questa
Ginny e perché sta abbracciando Harry Potter? La risposta
alla prima domanda è molto semplice: Ginny Weasley, sorella
minore di Ron. Ha sempre avuto un debole per Harry. Questo vi
farà pensare che è semplicemente contenta di
rivederlo. Sbagliato. Perché io l’ho visto: le
loro labbra si sono sfiorate leggermente! Harry non ha mai salutato
neanche me in quel modo! Al massimo un bacio sulla guancia. E il suo
rossore diffuso mi fa temere il peggio. Infatti quando il suo sguardo
incrocia il mio, l’imbarazzo è evidente nei suoi
occhi.
La
risposta alla seconda domanda è più complicata,
ma io per non annoiarvi vi farò un breve riassunto: Ginny
Weasley ed Harry Potter, il ragazzo da me amato, quest’estate
hanno scoperto di piacersi e si sono messi insieme. O meglio, Harry ha
scoperto quanto gli piacesse Ginny, perché che a lei
piacesse Harry lo sapeva tutta Hogwarts!
Adesso
io mi domando e chiedo come sia potuto accadere! E la spiegazione che
mi ha dato Harry non ha fatto altro che confondermi di più
le idee. Eh sì, perché il vile traditore, una
volta saliti sul treno, ha pensato bene di venirsi a confidare subito
con me. Cosa del tutto normale per lui, visto che pensa sia solamente
la sua migliore amica. Con voce emozionata mi dice che le ultime due
settimane, quelle in cui per inciso non si è degnato di
mandarmi neanche una lettera ed ora ho capito il perché,
è stato ospite a casa di Ron. E lì…
bang! Ha scoperto Ginny: Ginny che gli prepara la colazione, Ginny che
lo porta a visitare ogni più piccolo anfratto del paese in
cui vive la famiglia Weasley, Ginny che lo fa ridere con le sue
espressioni buffe, Ginny che lo aiuta a capire cosa vorrebbe fare
finita la scuola, Ginny che lo bacia sotto la luna piena.
Sì, avete capito bene, che lo bacia! Io dico, ma in tutto
questo, l’altro mio vile amico dov’era? A studiare!
Perché Ron ha pensato bene con tutto il tempo che aveva, di
ridursi a fare i compiti in quelle due settimane. E allora cosa poteva
fare? Lasciare che il suo amico si annoiasse? Nooooo! Ha chiesto alla
sua gentile sorellina di fargli compagnia. E sai che sforzo deve aver
fatto lei per accontentarlo!
Ed
ora grazie a sole due settimane di tempo io mi ritrovo come segue:
1)
Disperatamente innamorata di un ragazzo che sta con un’altra;
2)
Sul punto di perdere il mio migliore amico, perché coincide
con lo stesso ragazzo del punto 1;
3)
Sul punto di voler uccidere l’altro mio migliore amico,
poiché lo ritengo in parte responsabile del punto 1 e 2.
Apro una piccola parentesi dicendo che oltre al danno anche la beffa:
il “caro” Ron è venuto quasi subito a
chiedermi se non ero contenta per quella, che LUI, ha definito
“la bella notizia” e che per ME invece è
una tragedia; 4) Sul punto di rivelare il mio lato oscuro e
praticare un incantesimo che faccia sparire dalla faccia della terra
una ragazza innocente (almeno prima che si macchiasse della colpa di
avermi rubato il mio migliore amico nonché futuro fidanzato);
5)
Con un lunghissimo e tristissimo anno scolastico appena iniziato.
Lunghissimo e tristissimo perché, secondo voi, io come
faccio a reggere di dover vedere ogni santissimo giorno quei due che
amoreggiano come colombi?
Scusate
se non proseguo, ma ci sono già abbastanza motivi
perché io la faccia finita qui. Forse più che un
incantesimo, ci vorrebbe una bella pozione
d’amore… ma io non è così
che voglio l’amore di Harry! Vorrei che mi guardasse come ha
guardato Ginny questa mattina: spontaneamente. Perciò, solo
proprio come ultima risorsa, arriverei ad utilizzare la magia!
Perché di tutto quello che è successo in questa
giornata confusa, c’è un solo punto fermo: io ad
Harry non ho nessuna intenzione di rinunciare! Oppure non mi chiamo
più Hermione Granger. E’ ora di tirare fuori gli
artigli, che ho sempre utilizzato solo per difendermi, questa volta per
attaccare.
Il
problema adesso è decidere come riconquistarlo.
Già, perché alle volte non basta avere le idee
chiare, bisogna anche studiare in che modo fare accadere quello che
vuoi.
Quello
che non sapevo ancora, quel primo giorno, era che da lì ad
un mese, sarebbe stata la stessa Ginny a fornirmi l’idea di
come riprendermelo.
E
che, per farlo, mi avrebbe aiutato l’unica persona a cui non
avrei mai immaginato di chiedere un aiuto.
|