L’haiku è una composizione poetica di origine giapponese che consiste di soli tre versi, rispettivamente di cinque, di sette e di cinque sillabe. L’haiku, che tradizionalmente descrive la natura e non ha titolo, ha trovato abbastanza di recente un certo successo anche nella letteratura occidentale.
Premesso ciò, che i veri poeti di Occidente e d’Oriente mi perdonino se non ho resistito alla tentazione di sfornare una piccola serie di haiku dedicati alle rose di Utena. Per fedeltà alla tradizione, anche i miei haiku sono senza titolo. Lascio perciò al lettore il divertimento di associare ogni componimento al personaggio al quale è dedicato (non vi preoccupate, perché in fondo c’è la legenda)
…
BOUQUET
I
Sembrano spine
le minuscole spade
delle tue rose.
II
Petali arancio
come lembi di cielo
tolti al tramonto.
III
Non sa che vuole
perché ancor non sa se sia
verdura o fiore.
IV
Quieta illusione
della notte, elusiva
rosa corvina.
V
Capricciosa tea,
piccolo, altero sole
d'ogni rosaio.
VI
Rosa d'inchiostro
blu, amabile capriccio
d'arte gentile.
VII
Rossa, impudente,
sconsiderata rosa,
che ardi e risplendi.
VIII
Di fredda luce
di lieve ombra t'avvolgi
sfiorito fiore.
IX
Principe rosa,
candida principessa
della mia sposa.
...
I..... Anthy, la Sposa della Rosa
II.... Juri, la rosa arancione
III... Saionji, la rosa verde
IV.... Mikage, la rosa nera
V..... Nanami, la rosa gialla
VI.... Miki, la rosa blu
VII... Touga, la rosa rossa
VIII.. Akio, il Confine del Mondo
IX.... Utena
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