Ti ricordi quell'estate
in moto anche se pioveva
tentavamo un po' con tutte
cosa non si raccontava
ci divertivamo anche con delle cose senza senso
questo piccolo quartiere ci sembrava quasi immenso
Poi le strade piano piano
ci hanno fatto allontanare
e il motivo sembra strano
non lo saprei neanche dire
solo ti vedevo qualche volta in giro con quegli altri
tu che mi dicevi qualche sera passerò a trovarti
io che avevo i fatti miei ti ricordi quella con quegli occhi grandi che anche
tu
mi dicevi è troppo bella
forse è stato il tempo
forse quella solitudine
che ci portiamo dentro però credimi
Se tornerai
magari poi
noi riconquisteremo tutto come tanti anni fa quando per noi
forse la vita era più facile
|
Forse è stato il tempo
forse quella solitudine che ci portiamo dentro
troppo grande per noi
Ti ho rivisto stamattina sul giornale la tua foto
steso su quella panchina non sembravi neanche tu
forse te la sei cercata forse non sei stato forte
non m'importa ma non so
se eri pronto per la morte
Io che ho sempre i fatti miei con un'altra donna con degli occhi grandi
che anche tu mi diresti è troppo bella
forse è stato il tempo forse quella solitudine
che ci portiamo dentro però credimi
Se tornerai...
|
Sono passati 15 giorni dalla battaglia di Hogwarts, i funerali delle vittime erano
stati fatti e il mondo magico stava ritornando a vivere.
Non tutti però ci riuscivano, la famiglia Weasley in
particolare si sentiva svuotata dalla morte di Fred.
In particolare George, suo fratello, pensava in
continuazione a Fred, il compagno di marachelle, il
compagno di lavoro, il suo migliore amico, ma soprattutto una parte di se che
se ne era andata e non sarebbe più tornata.
George passava le sue giornate chiuso
in casa, nella sua stanza a pensare a lui.
Quel pomeriggio in cui è ambientata la storia, George
va al cimitero, si siede di fronte la tomba del fratello e comincia a
parlargli:
Fred, perché te ne sei andato? È
tutto più difficile senza di te.
La mia vita non ha
più senso.
Te ne sei andato e hai
portato con te la nostra felicità.
In queste settimane
sono stato male, tutti no stri amici mi parlavano di
te, ricordando com’eri e il mio cuore si spezzava. Ho pensato a tutti i
momenti passati insieme.
Ricordi la nostra
prima vacanza da soli?
Quando siamo andati al mare e abbiamo conosciuto
quella ragazza bellissima?
E quella volta che siamo scapparti da scuola?
Non dimenticherò mai la faccia della Umbridge.
La mia preferita
però resta quando a Natale, Ginny aveva pochi mesi, abbiamo messo i
petardi nella minestra di zia Muriel, mamma ha
impiegato mesi per farsi perdonare.
Stamattina la Gazzetta del Profeta ha
pubblicato, per l’ennesima volta, le foto di chi non è
sopravvissuto, c’era anche la tua, così sorridente, così
allegro e felice di vivere.
Ti prego,
torna.
Torna
da me, torna da noi.
Senza di te non
è la stessa cosa.
George chiude per un attimo gli occhi e sente dentro di se
una voce,la voce di Fred.
George, ti prego, non essere triste, sono andato in un posto migliore.
Mi mancate molto ma dovete continuare a vivere, fatelo anche per me. E
poi, non me ne sono andato per sempre, sono dentro il vostro cuore.
Quando hai bisogno di me, chiamami e verrò
da te, verrò da voi.
Vi voglio bene.
Non dimenticatemi.
Da quel giorno la famiglia, specie George, ricominciò
a vivere con il ricordo di Fred nel cuore.
George non lo chiamò tranne che in poche occasioni.
Al suo matrimonio e alla nascita del nuovo Fred Weasley.
E tutti i bambini di casa Weasley
adoravano lo zio Fred e conoscevano la sua storia.
Piccola shot sui pensieri di
George per il fratello Fred.
Tutto sulle note di Se
tornerai di Max Pezzali
Recensite