Talvolta ci si sente morti
di fronte alla vita che va avanti

 Ci stordisce con le sue luci
le sue ombre
l’amore
l’odio
le canzoni e
il tuo volto che torna e ritorna e
rintrona
giro intorno al pensiero di te e sono
un lupo che ulula il suo pianto
un gatto impazzito e senza cibo
un bambino bloccato sul suo seggiolino
una voce che nessuno ascolta,
una burrasca senza spettatori.

 Dolce cuore mio
non ho la forza delle lacrime
 
Ho gli occhi pieni di dolore
ma non so come svelarlo in pianto
se non ci sono le tue dita ad asciugarlo
io ti aspetto sempre su questi vecchi sedili macchiati dal tempo
ho perso il treno che mi avrebbe portato al tuo amore ma
questa stazione è tutta la mia vita:
non la lascerò finchè non torni.
 
Spietata come un incidente
testarda come un mulo
abbarbicata in edera ai sorrisi che mi hai dato,
coraggiosa e fiera come i veterani di una guerra
io attenderò tra le intemperie
un’alba trepida di gioia e cielo azzurro
perchè ho scelto di ascoltare il mio destino
anche se il finale non è quello di un film
e si conclude con l’ennesima sconfitta.
 
Finissi in polvere
non smetterei comunque di
rivoltare sulla lingua queste mie parole
e questo mio giuramento
per quanto i giuramenti degli uomini
non siano eterni e muoiano
nel soffio dell’ultimo loro respiro - 
 forse ai tuoi occhi sono soltanto un nome
ma se un giorno vorrai seguirmi
nelle spire dei miei sogni
vedrai quanto sono disposta a rischiare per
ciò che mi è caro
e dunque prenditi il tuo tempo assaporando
questa vita dolceamara,
questa mela avvelenata ma dolcissima
caduta sulla terra ancora acerba
mentre io
volteggio tra le mie poesie
ballando tra i rimpianti e i nostri inganni
come fossimo dei vecchi amici
con lo stesso peso sulle spalle.
 
Ti amo perchè
mi hai costretto ad amare i miei demoni
che demoni non erano,
ma sogni affranti e bisognosi di attenzioni
ti amo perchè
finalmente mi hai fatto amare la vita e per questo
ogni mio sorriso e pianto e figlio e abbraccio
saranno sempre legati ai tuoi polsi
come pietre rare
incastonate alla tua pelle